"In settimana andro’ a Roma e vedro’ anche il ministro dell’Interno per capire che intenzione ha circa l’hub di Montichiari. Io non ho la responsabilita’ di gestire questi centri, perche’ non e’ una competenza della Regione. Ho pero’ il dovere di garantire che ci siano le condizioni igienico-sanitarie per chi sta dentro e per chi sta fuori. Ho gia’ chiesto all’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, di fare tutte le verifiche sulla struttura. Se non e’ a norma, o si fanno gli interventi del caso o non daremo l’abitabilita’ e li’ non entrera’ nessuno". Così Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia ha commentato la notizia dell’arrivo di 300 profughi nellex caserma Serini di Montichiari.
Ragionamenti degni di uno statista a livello mondiale. Speriamo che l’ONU non lo porti via per nominarlo alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Sicuramente,sia che vada bene la stuttura , sia che non vada bene,lo stato pur di mandarli in qualche parte , fara ( come al solito!) essere tutto in regola ed a norma!
dopo la bordini chiunque può assumere quella funzione, evidentemente studiata per i sinistri sottodotati di cervello
Bordini? Volevi dire Bordinali?
Pur non condividendo nessuna idea di maroni ma ha ragione. Una caserma chiusa da anni deve essere pronta ad accogliere 300 persone. Ossia l acqua corrente , bagni funzionanti , togliere muffa e qualsiasi cosa possa esserci in un locale enorme disabitato da anni .
300 sono tanti , sono a favore di una mini accoglienza e in una posizione centrale ma non 300 e per giunta isolati tipo un lager o una prigione .