Si sente male al ristorante, l’ambulanza arriva dopo un’ora

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Si è sentito male mentre era al ristorante. Le persone con lui chiamano l’ambulanza, ma prima di un’ora i soccorsi non si sono materializzati. E’ successo al ristorante «Antico Sole» a Botticino Sera, domenica.  Alle 13.40 parte la chiamata al 112: l’uomo è cosciente, ma sta male. E l’ambulanza non arriva. Dai primi accertamenti, scrive il Bresciaoggi, sembrerebbe esserci stata una rinuncia al soccorso, ma verso le 14 però, questo sembra essere agli atti, una nuova chiamata raggiunge il 112 e da qui nessuna rinuncia. Ancora nulla, parte un’altra chiamata e la risposta è che il mezzo è in arrivo. Solo alle 14.40 arrivano i soccorritori e per fortuna le condizioni dell’anziano si stabilizzano.  Ora si sta indagando per capire perché ci sia voluto così tanto tempo: 40 minuti di ritardo possono essere fatali. 

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1 COMMENT

  1. Non conosco gli estremi del caso specifico ma quotidiane sono ormai le lamentele dei ritardi nei soccorsi.
    Il regime del nuovo numero unico emergenza (112) dovrebbe essere stato raggiunto. Piuttosto mi chiedo se queste siano le conseguenze della sparizione della centrale operativa del 118 bresciana, dovuta all’accorpamento a Bergamo con atto d’imperio di AREU e Regione Lombardia.

  2. Ringraziate i geni che hanno istituito il 112!! Noi tutti i giorni lamentiamo disguidi e ritardi dovuti alla inadeguatezza del servizio. Ambulanze indirizzate in posti sbagliati, inviate e poi fatte rientrare, oppure arrivare sul posto e trovare altre ambulanze, tragitti sbagliati per cui mandano le associazioni lontane e non quelle più vicine. I tempi di intervento, che con il 118 eravamo riusciti a contenere dai 4 ai 7 minuti, sono raddoppiati e in molti casi questi minuti fanno differenza tra la vita e la morte, tra una guarigione ed uno stato vegetale. Tutti i santi giorni capita qualcosa, ma finchè non ci andrà di mezzo qualche “pezzo grosso”, non cambierà niente.

  3. non ho visto nessuno che si è stracciato le vesti alla chiusura del 118 di Brescia (solo un povero comitato di cui non ho più letto nulla), non ho visto la politica, le istituzioni, non ho visto i volontari e le loro associazioni, non ho visto gli ordini e i collegi e lo dico perché conosco la questione, leggo i giornali, ascolto radio e tivvù ma soprattutto ascolto le persone, che oggi sono sempre troppe estranee a tutto e alzano la voce solo quando vengono toccate in prima persona: si parla sempre troppo dopo e mai prima o durante. E è un vero peccato perché si è persa l\’occasione ancora una volta di dimostrare che questa provincia ha professionalità, storia, eccellenze.

  4. Quello che dici è falso. Sulla questione della chiusura della centrale operativa del 118 a Brescia se ne sono occupati in parecchi nell’indifferenza generale.
    Dal consigliere regionale Girelli, agli allora sindaci di Erbusco (Isabella Nodari) e Palazzolo S7O (gabriele Zanni, tuttora in carica) fino al consigliere comunale del PD di Rovato Angelo Bergomi (in rete si trova una sua mozione presentata in consiglio comunale, prodromo di altre simili presentate in giro per la Provincia).

  5. quando vedi destra e sinistra che fanno rumorii e poi si calmano vuol dire che la cosa è come la fusione asm-aem. Una cavolata che conviene ad entrambi gli schieramenti. Al povero piedino che si agita per dire che tizio e caio hanno detto.. mi spiace lascia perdere quando il PD vuole fa ben altro. Se solo questi hanno mosso le acque qualcosa vuol ben dire…. O credi che il sindaco di un paese e un consigliere comunale e un consigliere reginale sono il massimo che il PD può muovere? Dai de brao…. Non provarci a vendere lucciole per lanterne su!

  6. se ne sono occupati in parecchi e se citiamo solo 4 mi pare un buon numero…..ricordo una manifestazione davanti agli Spedali civili con tanti altri che poi si sono scelti altre battaglie..

  7. 4 un buon numero? Sai contare i consiglieri regionali, provinciali, comunali del PD nella sola provincia di Brescia??????? ok prosegui a credere alla favole del PD! Io so che quando il PD vuole veramente una cosa la ottiene. Ma ripeto vedo che sei sereno nel credere a tutto. beato te, dopo avervi visti all’opera sul ASM-AEM ho capito molto e diffido a ragione di voi e degli altri.

  8. I 4 citati qui sotto sono un esempio. Il PD bresciano si è mosso e in maniera pesante sulla cancellazione della centrale operativa bresciana. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire.
    Magari perchè ha convenienza a sottacere il fatto che la Lega Nord bresciana ha dovuto incassare il diktat di quella bergamasca. Come sempre successo in mille altre partite che hanno riguardato Brescia.

  9. Un contributo interessante sul da farsi si trova nella pubblicazione di una Tesi di Laurea dal titolo “Un Modello Organizzativo Interforze nell’ambito del Nue112”. Sempre che vi sia volontà e presbiopia da parte di tutti (istituzioni del soccorso pubblico e loro rappresentanze professionali e scientifiche, comuni, provincie, rappresentanze di tutela del cittadino per ogni specificità). Spero che il contributo possa posare una pietra fondamentale. Grazie.

  10. @volontario. SE confondi 112 con 118 vai avanti a fare il tuo volontriato nell’ignoranza…il 112 non risponde di invii di ambulanze, di invii doppi tripli o di associazioni sbagliate. Il 112 si occupa di altro. Se poi preferisci non informarti…che poi tu volontario col 112 non ci hai a che fare. Tranne quando i tuoi colleghi volontari chiamano esordendo “Ciao sono un volontario della croce xxx fuori servizio” aggiungendo la perdita di tempo al chi se ne frega chi sei. Leggi i giornali. Leggi Feisbuc. LEggi quello che vuoi ma informati su cosa il 112 fa e può fare…

  11. Mi sono occupato della vicenda da consigliere comunale del mio paese che ha una realtà da oltre 100 volontari impegnati.
    A suo tempo ho sentito le ragioni del comitato che si è battuto per salvare la centrale operativa del 118 a Brescia, ho approfondito la materia leggendo i documenti e ho sollecitato il fatto che il distretto sanitario di cui fa parte il mio Comune se ne occupasse. Il dr. Zoli in persona dell’AREU venne sui territori a dare ampie rassicurazioni sul miglioramento che avrebbe avuto la gestione delle emergenze sanitarie. Dopo due anni percepisco invece un arretramento oggettivo. Altro che eccellenza lombarda della gestione.

  12. @volontario (Credo) il 112 non si occupa solo di sanità. Di sanità si occupa soreu alpi. Che sia a Bergamo e non a Brescia concordo che non sia la gestione ottimale ma ridurre il 112 alla sanità è appunto riduttivo. Questo tutti o quasi gli articolisti fanno. E dire che i disservizi sulle ambulanze dipendono dal 112 non è riduttivo. E’ sbagliato. E tu in quanto consigliere comunale questo dovresti saperlo meglio di altri visto che hai parlato col dott. Zoli

  13. In quanto consigliere comunale che se n’è occupato la questione la conosco benissimo. Il tema non è il numero unico. Il tema è la riorganizzazione che è conseguita agli accorpamenti delle centrali operative. Si porta la centrale operativa di Brescia a Bergamo quando Brescia aveva un numero di chiamate e un numero di interventi di gran lunga superiore a quello gestito da Bergamo. E, insisto, le rassicurazioni date ai territori a suo tempo dal dr. Zoli, accompagnato nell’occasione spesso e volentieri dal dr. Mare, si stanno rivelando lontane dall’oggettiva situazione attuale.

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