Revisione pratiche sanatoria 2012, Cgil: in tre anni sprecati tempo e soldi

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"Il nuovo atto di indirizzo con la quale la prefettura di Brescia recepisce il parere del Consiglio di Stato e alcuni pronunciamenti del Tar fatti nei mesi scorsi in merito alla norma sulla sanatoria 2012 è senz’altro positivo e pone fine, seppure in modo tardivo, alla cosiddetta anomalia bresciana, quella per intendersi che nella nostra provincia ha causato una percentuale (70%) di rigetti delle domande spropositata rispetto alla media nazionale". Questo il commento di Damiano Galletti Cgil e di Driss Enniya responsabile ufficio migranti Cgil, in merito alla decisione della prefettura di riaprire e valutare nuovamente circa 4mila pratiche relative alla sanatoria del 2012 sull’emersione del lavoro nero. Galletti si rammarica del tempo perso in questi anni, dei soldi spesi, ma soprattutto dell’alimentazione di "tensioni di cui non v’era proprio bisogno. Per molti immigrati l’atto di indirizzo della prefettura riapre la speranza di vedere finalmente la propria posizione sanata. Altri, scoraggiati da lungaggini burocratiche e non solo, hanno invece visto frustrata la loro volontà di emergere dalla clandestinità".

 

Plaude alla decisione anche l’Associazione Diritti per Tutti, da sempre in prima linea sulla questione. L’Associazione organizzerà per Venerdì 25 settembre, ore 15 negli studi di Radio onda d’urto in via Luzzago 2-b a Brescia, un incontro per illustrare le ultime novità e presentare alcune richieste per velocizzare il riesame delle domande. 

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