L’addio a Ricifari con petardi e botti, la festa del Magazzino finisce sotto inchiesta

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Musica e fuochi d’artificio: la festa organizzata dal Magazzino 47 per dire addio al vice questore Emanuele Ricifari, trasferito a Roma dove verrà nominato questore, è finita sotto inchiesta, dopo che è stato diffuso, sulla pagina ufficiale dell’Associazione, il video della serata. Si nota infatti come in Piazza Rovetta si siano accesi i fuochi, con petardi a terra e botti nel cielo, per festeggiare l’addio al vice con il quale non erano mancati gravissimi scontri nel periodo della protesta sulla gru. Botti che, come riporta il Corriere della Sera, però sarebbero illegali perché non sicuri e sparati sul suolo pubblico. Foto e immagini adesso sono in mano alla questura.

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36 Commenti

  1. Ora si attaccano alle miccette e ai fuocherelli artificiali “fuori norma”! Grotteschi e ridicoli! Bisognerebbe verificare se a carico chi dovesse sprecare risorse per indagini su questa faccenda non si configuri una responsabilità per danno erariale.

  2. se dovesse poi ritornare , cari amici ararara del mag fankaz 47 , bhe aspettatevi che vi rifaccia un c.lo quadro che neanche nerone sarebbe capace ! ride bene chi ride ultimo…ridete ridete

  3. Forse sono stato travisato, quindi chiarisco: il mia risata era rivolta verso i carissimi kombagni del mag47, la loro goliardia gli si è ritorta contro, un po’ come il povero e caro immigratos che gli scompiglia le casette okkkkkkupate ABUSIVAMENTE! Ben gli sta dunque e, ribadisco, ahahahahahahahahahah ahahahahahahahahahah ahahahahahahahahahah ahahahahahahahah!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Com’è possibile che questi ribelli fannulloni possano continuare a far casino a Brescia! E veramente i soldi che hanno elemosinato da qualche parte li hanno usati per comprare i petardi! Complimenti razzolate…. Razzolate !!!!! Che comincino a pagare i danni che continuano a fare! Sporcano rompono e… Non pagano mai!

  5. Dal video non si vede chi ha acceso i petardi. Certo, probabilmente qualche lince della scientifica avrà ripreso tutto grazie ad un astuto appostamento in borghese su auto civetta guadagnandosi il lauto stipendio, l’indennità per servizio pericoloso e magari pure in straordinario. Poi ci saranno i verbali, le denunce, l’istruttoria, il processo coi vari gradi e i cittadini babbi pagano e applaudono. Spero che mentre le Forze dell’Ordine erano impegnate in tale importantissima operazione qualcuno abbia svaligiato la casa agli ultrà antimagazzino o fregato l’auto a qualche fan dei vicequestori caricanti.

  6. Quando vanno a controllare loro allora non va mai bene… C’è sempre qualcos’altro da fare. Come quando dici di togliere certi privilegi a gente comune: no, ci sono sempre prima i politici e quindi i nostri non si toccano!

  7. Guarda, se avessero commesso reati seri, mettendo davvero a repentaglio la sicurezza di cose o persone, l’inchiesta e le sanzioni sarebbero doverose, ma per quattro razzetti è davvero ridicolo mobilitare l’apparato delle forze dell’ordine e della magistratura, è un vero e proprio spreco di risorse umane e materiali. Certo, se dietro c’è la voglia di vendicarsi per la lesa maestà di un vicequestore possono anche acquisire le riprese satellitari della CIA e mettere in piedi un processo per insurrezione armata contro i poteri dello stato…

  8. Guarda che è più facile arrestare il ladro di galline che quello di milioni di euro. Il lavoro è più difficile in questo secondo caso, quindi, come per i dipendenti pubblici, meglio volare basso!

  9. che bella notizia ! chissà che una volta per tutte facciano passare qualche mese in carcere a questi violenti – e sempre e solo violenti – del magazzino 47 e altre associazioni affini … e io sono di SINISTRA : da DP (democrazia proletaria), PCI, PDS, PD. ma con questi FIGLI DI PAPA’ che continuano a giocare a rivoluzionari del sabato e domenica non ho mai avuto niente a che spartire ! viva i comunisti che HANNO RISPETTO anche per chi la pensa diversamente !

  10. Ce ne sono ancora a migliaia che credono nella giustizia sociale? Basta vedere Vendola, oppure fate come il comunista che dice che siccome è nato comunista morirà comunista nonostante tutto e tutti. Quanto al non rispetto delle opinioni altrui, Stalin e co. insegnano.

  11. Sì, ma ricordati che Benito ed Adolf erano socialisti, quindi erano di sinistra. Perciò vedi chi non rispetta le opinioni altrui? Ciao

  12. comunque facciamola finita,è meglio tu la pensi in un modo io nell’altro, rispettiamoci e diamo il buon esempio.buona serata.

  13. Comunque, per onore di cronaca e per verità, consulta un qualsiasi manuale di storia e troverai quello che ti ho scritto su Benito e Adolf. Questo per dire da che parte arrivano le dittature… Per Vendola, naturalmente non lo condanni anche se non è la tua sinistra, però è sempre uno del popolo quindi non è da condannare. Fosse, per esempio Silvio, sarebbe diverso naturalmente. La tua sinistra è forse la cattocomunista e la radicachic? Buona serata

  14. Su Vendola c’è solo da ammettere l’ingiustizia e l’incoerenza di chi dice di stare dalla parte dei poveri e poi si arricchisce con le chiacchiere. Sei d’accordo? Su Benito e Adolf guardati i libri di storia e troverai ciò che ti ho detto. Se poi vuoi inventarti anche la storia libera di farlo ma allora parliamo di fantasia. Mi rispondi?

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