Canone Rai: la grande evasione. Un bresciano su quattro non lo paga

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Tra gli evasori bresciani del canone Rai la percentuale più alta è quella degli abitanti di Lozio, piccolo comune della Valcamonica con 420 residenti la metà dei quali il canone non ci pensa proprio a pagarlo visto che, come spiega il primo cittadino, Francesco Regazzoli, al Giornale di Brescia: “È incostituzionale chiedere un pagamento per un servizio che non si offre il segnale Rai non si riceve affatto, se non con una parabola”.

La classifica dei comuni dove si evade maggiormente il pagamento del canone Rai è stata redatta da Twitg, una start-up bergamasca di elaborazione e analisi dei dati, e vede al primo posto il piccolo comune della Valcamonica con il 58,8 % di evasione, preceduto da Collio, in Alta Valtrompia, dove il canone non lo paga il 53,4% dei residenti.

Il comune con meno evasori Rai è invece Manerbio (14,8%) seguito da Verolavecchia (14,9%) e Quinzano d’Oglio (16,2%), ma anche da Chiari (18,2%). La bassa bresciana appare quindi la zona più virtuosa della provincia in quanto a pagamento del canone, visto che sta ben al di sotto della media bresciana, fissata al 27,5%.

Nel comune capoluogo invece la media si alza leggermente rispetto a quella della provincia e si ferma al 29,9% degli evasori, e lo stesso accade nei principali comuni: a Desenzano del Garda (31,7%), a Rovato (29,5%) e a Lonato (29,1%).

 

GUARDA LA CLASSIFICA DI TUTTI I COMUNI BRESCIANI (TWIG)

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57 Commenti

  1. dai dai che ne rastrellate abbastanza di soldi. ora avrete anche questi. tranquilli, così le vostre tasche si ingrasseranno ancora di più e le nostre finiranno di essere svuotate.

  2. Così si deve fare, per tutte le tasse. Abbassarle e costringere TUTTI a pagare. Ora speriamo che mandino non più gli “ispettori” a controllare chi non paga, ma la Guardia di Finanza con l’autorizzazione ad entrare in qualsiasi abitazione per verificare la presenza di televisori.

  3. Già, come sempre, costringere la gente a pagare. E’ dall’unità d’Italia che si fa in questa maniera. Poi ci si sorprende perchè c’è risentimento verso lo stato. La soluzione è da paesi socialisti e totalitari. Eppure sarebbe semplicissimo: criptare il segnale Rai e chi paga l’abbonamento vede e gli altri no! Ma forse in questa maniera si dimezzerebbero gli abbonamenti e otterrebbero l’effetto contrario. Meglio imporre una tassa di possesso indipendentemente da come spendono i soldi!

  4. Seriamente c'è ancora gente che guarda la Rai ? Ma per favore su da bravi !

    P.S. Io sono uno di quei bresciani che non lo paga 😉

  5. Nessuno dice che l’onestà è “solo” pagare il canone. Di certo, non pagarlo è da disonesti, da classici furbetti all’italiana. Che tu non guardi la RAI è del tutto ininfluente: io in quasi 60 anni di vita sono stato ricoverato solo 4 o 5 giorni, da ragazzo, per l’appendicectomia e sarò andato dal medico una decina di volte, non per questo rifiuto di pagare le tasse che servono a mantenere il sistema sanitario; pago il mutuo ma non per questo rifiuto di pagare le tasse che servono a costruire e mantenere le case popolari… potrei continuare all’infinito. Spero che ti becchino e che ti salassino per bene.

  6. Guarda che nei Paesi socialisti praticamente le tasse non esistono, almeno non nella forma vigente nei Paesi capitalisti. La RAI è un servizio pubblico, quindi non lo si può criptare come le emittenti private e deve essere pagato, con apposita tassa da tutti, che ti piaccia o no. Criptarlo sarebbe come affidare i compiti di polizia alle agenzie private e costringere i cittadini a pagare ogni intervento, ogni indagine ecc. Anche a me piacerebbe che i soldi che pago per le tasse fossero impiegati diversamente, ma le decisioni le prende chi governa, per questo esistono le elezioni e non è che posso rifiutarmi di pagare le tasse finché non sarà eletto qualcuno che amministrerà come vorrei.

  7. Ok le tasse per servizi pubblici sanitari ecc.. Ma la Rai ? Se non paghi il canone non muori, non è una tassa con questione di vita o di morte, che c'entra la Rai con il servizio sanitario ? Io la Rai non la guardo come il 99% dei giovani d'oggi, forse lei signore anziano è cresciuto con questa tassa che ritengo irrilevante per la qualità della vita di oggi. Il governo ogni mese mi tassa qiasi 3 mila euro per mantenere qualche vecchiaccio in pensione , è normale ? È normale su quasi 5000 euro lordi avere 3000 euro di trattenute ? QUESTA È DISONESTÀ, quando cambiano le cose pago anche il canone ok ? VA BENE COSÌ ?

  8. Non siamo affatto i primi a inc… la gente. Siamo dei semplici Cittadini, veri, non finti, che credono ancora all’onestà, alla legalità e alla morale civica. E a cui piace rispettare le regole della convivenza civile. E che vorrebbero vedere puniti, e severamente, chi non rispetta le leggi e le regole. Noi siamo fatti così. E non siamo in pochi.

  9. Io non sono un finto perbenista moralizzatore: pago il canone, perchè è previsto che vada pagato. Tu che invece sei uno che vuole dare lezioni, dovresti avere il coraggio delle tue azioni: esci dall’anonimato, così ti arriva la sanzione. Altrimenti sei tu che ti approfitti degli altri. Facile fare i fighi restando anonimi…

  10. Se la Rai facesse esclusivamente servizio pubblico, cioè telegiornali, dirette Camera e Senato, consigli dei ministri, trasmissioni per far capire alla gente come funziona lo stato, report sulle disfunzioni, aggiornamenti sulle spese, sulle entrate, sul debito pubblico, ecc. e il 3 servirebbe per questi capitoli sulle regioni, potrei concepire un’imposta su tutte le persone fisiche residenti. Non naturlamente 100 Euro a testa, ma un uno per mille da togliere al tanto odiato 8 per mille alle chiese per il funzionamento del servizio pubblico. Ogni ente dovrebbe, per legge, preparare le trasmissioni da trasmettere. E così io cittadino avrei la possibilità di seguire da casa mia le sedute di camera e senato, per esempio, potrei sapere come far valere i miei diritti in caso di abusi della pubblica amministrazione, ecc.. Che c’entrano i programmi di intrattenimento e altre scemenze varie, con conduttori strapagati? Un’imposta così generalizzata è un furto! L’intrattenimento lo cripti e lo paghi, altrimenti lo fai gratis e vivi della pubblicità come fanno le emittenti private, non imponi una tassa per questo!

  11. “Io la RAI non la guardo”: e chi se ne frega. Io non ho figli che vanno a scuola, ma parte delle mie tasse serve per le scuole; non ho familiari disabili, ma parte delle mie tasse serve per il supporto alle persone disabili. Tu dai del “moralizzatore” ad altri ma pretendi di fare quello che pare a te, secondo una tua tanto personale quanto ridicola morale. E da anonimo, per di più: così puoi farla franca alle spalle degli altri, vantandotene pure.

  12. Giusto rispettare le regole. Però altrettanto giusto criticarle e, quando sono sbagliate, cercare di cambiarle. Per me questo modo di far pagare a tutti 100 Euro è profondamente ingiusto. Se la Rai fa solo servizio pubblico è un discorso, se fa anche intrattenimento no. E’ discriminante per le emittenti private.

  13. Certo che paragonare la Rai ad un servizio pubblico al pari della sanità e della scuola mi sembra un po’ eccessivo. Si dice tanto delle televisioni Fininvest ma la Rai da quando è nata è sempre stata lottizzata politicamente: prima monopolio assoluto della Dc, poi all’arrivo dei socialdemocratici entrano i socialisti (Rai 2) e poi nella seconda metà degli anni Settanta nasce Rai 3 comunista. Pagare il canone per sorbirmi i pistolotti di questi partiti proprio non lo reggo, anche se è un’imposizione. E’ profondamente ingiusto!

  14. Io non guardo i programmi RAI ma fino a quando esisterà la regola che mi impone di pagare un canone, adempirò al mio dovere. Non sono nemmeno d’accordo sul pagamento del bollo auto, però lo pago. Criticare è più che legittimo, come giustamente lei sostiene. Invece fare quello che ci pare, come strombazza l’alternativo venticinquenne, oltre che non essere legittimo equivale a fregare quelli che rispettano le regole.

  15. Guarda che non mi riferivo alla tassa in sè, ma all’imposizione a tutti, senza libertà di scelta (e non venitemi a dire che la Rai fa servizio pubblico)se vedere o non vedere. Proprio da paesi dell’est ante caduta muro di Berlino.

  16. E cosa mi dice del bollo che lei paga per il possesso dell’auto? E del fatto che se possiede sia un’auto che una moto paga per tutto l’anno due bolli anche se non userà mai per 365 giorni all’anno sia l’auto che la moto insieme? Che facciamo, smettiamo tutti di pagare il bollo perchè è “profondamente ingiusto”? E veniamo a vantarcene su un forum (come fa il “giovane alternativo”, ben nascosto dietro l’anonimato) dando del “vecchiaccio” “finto perbenista e moralizzatore” a chi invece lo paga?

  17. Vede che i due discorsi alla fine sono uno conseguenza dell’altro: lo stato, secondo il ragazzo e secondo me, ci continua a vessare facendoci pagare per servizi che poi non dà (e la stessa cosa vale per il bollo auto); il cittadino cerca di difendersi come può. Lo stato allora, invece di capire le ragioni del cittadino cerca di trovare il modo in maniera dispotica dico io, di farti pagare comunque e senza appello, senza modificare in ogni caso il servizio che dà. Questi comportamenti, nei decenni, creano questa disaffezione e questo non amore verso il Palazzo che sfocia anche in questi tipi di proteste che non vanno sottovalutate nè represse come invece questo governo cerca di fare!

  18. Anche a me piacerebbe fare quello che mi pare, ad esempio non pagare il canone e nemmeno il bollo: a proposito, a quando il ristorante gratis per chi ritiene che il conto sia troppo caro rispetto alla qualità del servizio? Invece, guardi un po’, rispetto le decisioni prese dalla maggioranza dei cittadini della società in cui vivo…

  19. Al signore che dice della sanità e le case popolari, ricordo che tutti questi contributi vengono pagati dalle tasse che ogni anno ognuno di noi, in base alle proprie disponibilità, versa. Chi non lavora o ha redditi bassi non versa. Pagare invece 100 Euro fissi e tutti per un servizio che poi non è servizio, non è paragonabile a quanto sopra ed è solo una forma per tirar su soldi nella generalità dei cittadini, dal ricco al povero. Si faccia allora come per la sanità, le case popolari, ecc. si contribuisce in base al proprio reddito e tu Rai fai SOLO SERVIZIO PUBBLICO, NO PUBBLICITA’ E NO PROGRAMMI DI INTRATTENIMENTO! Così allora comincia ad essere serio il discorso!!

  20. Oltre al fatto che il canone è una tassa e quindi, fino a quando un governo non la abolisce bisogna pagarla e basta, trovo che sia anche molto bassa rispetto a quanto costano servizi come Sky o Mediaset Premium. La RAI offre una varietà molto ampia di contenuti, possono piacere o no, ovvio, ma c’è davvero di che accontentare la maggior parte del pubblico e non dimentichiamo che oltre a quelli televisivi ci sono anche i canali radiofonici. Il tutto per pochi centesimi al giorno e, dopo i 75 anni, è addirittura gratis. I miei genitori, per esempio, non potrebbero permettersi di pagare le tariffe molto più alte delle pay tv e piaccia o no, la televisione è una risorsa importante per gli anziani, quindi, benvenga un canone da 30 centesimi al giorno che potrebbero essere anche solo 25 o 20, se non ci fossero i ladri evasori.

  21. A me invece non piace fare quello che mi pare quando faccio parte di una comunità e questo per senso civico, non perchè uno stato, che non stimo, mi impone un tributo. Però critico l’atteggiamento vessatorio di uno stato che non sa trovare altri mezzi che imporre a tutti un tributo per un servizio che non c’è!

  22. Guarda che se non ti va il conto del ristorante, puoi anche andare da un’altra parte la prossima volta. Con la Rai non lo puoi fare, capito la differenza?

  23. Discorso condivisibile. Quando le regole cambieranno, perchè lo ha deciso la maggioranza dei cittadini (o la maggioranza dei rappresentanti dei cittadini), sarò anche io contento di non pagare il canone. Al momento mi è richiesto di pagarlo e io, pur non contento (come per il bollo auto), faccio il mio dovere. A differenza del finto alternativo (da anonima tastiera) che fa quello che gli pare perchè sa che non avrà conseguenze.

  24. Vedi allora che è giusta la Rai criptata per i programmi di intrattenimento: paghi il canone e vedi, non paghi e non vedi. Alternativa, la tv commerciale gratis. La Rai servizio pubblico invece 1 per mille delle tasse, diminuendolo all’8 delle chiese, e solo servizio pubblico come diceva @@19:08. Se non paghi quindi vedi la tv commerciale e la Rai servizio pubblico, semplice! Un po’ meno per un governo dispotico e che non fa autocritica.

  25. Finché non vi opponete con i fatti a certe cose, queste continueranno ad esistere ! Fatemi il piacere, mettetevelo su bene per il c**o il vostro canone e la vostra finta morale perbenisti, voi VECCHI siete i colpevoli della società di oggi ! VOI VECCHI SIETE I COLPEVOLI DELLO SFRUTTAMENTO GIOVANILE DI OGGI ! Voi vecchi che avete raggiunto l'età della pensione e non volete lasciare spazio ad altri giovani, voi che avete reso un paese come l'Italia nullo, che continuate a essere solo dei magna magna ! Fanc**o CANONE, io pago le cose che effettivamente sono necessarie per vivere e se posso evitare anche di dare 1 centesimo a questi magna magna politici della Rai lo faccio volentieri ! Grazie !

  26. Guarda che se avessimo la possibilità di dire “non pago perchè non mi è piaciuto il servizio”, ben pochi pagherebbero il conto di qualsivoglia ristorante. E’ questo il passaggio che qualcuno fa finta di non voler capire…

  27. troppo pochi! non dovebbe piu pagarlo nessuno!visto che tanto la pubblicita la trasmettono lo stesso che imparino a stare in piedi con quella come fanno gli altri e se non ci riescono che falliscano,troppo comoda che tanto lo stipendio lo beccano sempre a prescindere dalle schifezze che trasmettono (non che gli altri offrano meglio,ma almeno nessuno ti obbliga a pagarli anche se non li guardi!)

  28. Pago il servizio che non mi è piaciuto ma che ne ho usufruito e poi cambio. Però questo non lo puoi fare con mamma Rai. E’ questa la differenza…

  29. Perchè non provi a cambiarla questa società che tanto critichi? Noi non ce l’abbiamo fatta, oppure ne abbiamo approfittato, dai una svolta tu, fa tu la differenza…

  30. la televisione italiana rimbecillisce chi la guarda basta vedere lo sfacelo sociale che ci ritroviamo…e qui mi fermo perché sull’argomento potrei scrivere un’enciclopedia di lamentele

  31. Scrivete i vostri nomi e io scrivo il mio, e poi che risolviamo ? Andiamo in piazza a menarci come le bestie ? Va bene italia dell'expo e dell'orgoglio albero della vita

  32. Il renzino di turno annuncia rivoluzioni nel fisco, nella scuola, nella sanità, e non riesce a rivoluzionare la Rai: è capace soltanto di mettere in bolletta il canone a tutti? Le rivoluzioni copernicane nei settori di cui sopra in Rai non le fa? Servizio pubblico gratis, e intrattenimento criptato con abbonamento, troppo difficile da pensare per la sua mente? Oppure così non riuscirebbe a tenere in piedi la baracca di mamma Rai?

  33. Io la RAI non so nemmeno se mi piaccia o no: perchè non la guardo. Figurati quanto sono contento di pagare il canone. Tutte le osservazioni su possibili modi di rivedere in forma più equa le modalità di calcolo del canone le posso sicuramente condividere. Spero di avere chiarito questo punto. La questione è che al momento mi viene richiesto di pagarlo e non ha senso accampare scuse personali: lo pago. Voto anche chi chiede di abolirlo, ma finchè il mio voto non corrisponderà a quello di una maggioranza che consenta di cambiare le regole, mi devo tenere le regole attuali anche se non le condivido.

  34. Scrivi il tuo nome così vengono a sanzionarti perchè non paghi il canone. Altrimenti è facile fare gli “alternativi” senza conseguenze. Pretendi di venire qui a dare lezioni, insultando a destra e a manca, ma poi non hai il coraggio delle tue azioni…

  35. Piccolissima riflessione: si tratta di evasione (stimata in 450 milioni l’anno) su una tassa, impropriamente chiamato canone, che si paga solo sul possesso di un televisore o una radio ma che viene incassata dalla RAI, società per azioni (“politicamente” mai privatizzata nonostante il via libera referendario del 1995 perchè oggetto di lottizzazioni e spartizioni tar partiti) solo perchè titolare della concessione pubblica per l’emittenza radiotelevisiva. Come tutte le tasse va pagata ma di fatto è una delle poche la cui destinazione totale è certa da subito e così tutti gli anni dal 1954 ad oggi: finanziare un’unica azienda pubblica. Occhio anche a quanto resta da “pescare” nel mare magnum della sola evasione fiscale: si tratta tutti gli anni di 180 miliardi di euro (derivanti da quasi 400 miliardi di imponibili non dichiarati al Fisco). Pensate che tutta la sanità costa 140 miliardi l’anno alle casse pubbliche: la pagheremmo tutta con 40 miliardi ancora da spendere….

  36. Lo ripeto: siete dei finti perbenisti e moralizzatori che nella vita di tutti i giorni sono approfittatori e ti inc**ano appena ne hanno l'occasione. Per chi lo chiedeva che lavoro faccio vi rispondo che lavoro per uno spedizioniere internazionale, di gente finta purtroppo ne incontro tutti i giorni, poi hanno pure il coraggio di farti la morale. Adios gringos

  37. Non è così: proprio ieri il Governo ha fatto sapere che chi riceve il canone nella bolletta elettrica nel 2016 può non pagarlo semplicemente dichiarando di non possedere (!) un televisore o una radio. In più essendo l’utenza intestata ad una persona fisica con riferimento comunque anche ad nucleo famigliare residente in un luogo, basta documentare che altra persona della famiglia ivi residente paga già il canone (!). All’italiana, quanti dei 450 milioni di euro saranno effettivamente riscossi ?

  38. Io invece spero che finalmente lo stato dia l’esempio ai cittadini di essere serio e cioè faccia della televisione pubblica un vero servizio di stato, senza l’influenza dei partiti e i milioni di euro regalati a presentatori raccomandati da questo o da quello… Allora sì che si dovrebbe parlare di canone…

  39. La tassa di possesso fu introdotta da Mussolini nel 1938, naturalmente per le radio, poi estesa anche alla televisione. I bravi democristiani che vennero dopo ereditarono, insieme a tanti altri provvedimenti, questa tassa. Evidentemente faceva comodo. Infatti non ho mai sentito dire che era una tassa fascista! Come le cose assumono un significato a seconda delle proprie comodità…. Altro che patria, antifascismo, ecc. Al soldo non si comanda!

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