Mense scolastiche, per Save the Children Brescia è cara e piena di regole per l’accesso

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Settimana di bocciature per il Brescia. Dopo il non lusinghiero 79esimo posto nella classifica degli ecosistemi urbani, oggi arriva il giudizio negativo di Save The Children sulla base di uno studio condotto sullo stato dell’arte della refezione scolastica in 45 Comuni capoluogo italiani.

Ed è proprio Brescia, nonostante il giudizio mediamente migliore delle città del Nord rispetto a quelle del Sud, ad ottenre una tirata d’orecchi: “Prassi particolarmente negative si rilevano nel Comune di Brescia – si legge nel rapporto dell’associazione -, che si distingue per le tariffe tra le più alte, per i criteri molto restrittivi delle esenzioni e per l’esclusione dei figli di genitori morosi dall’accesso al servizio”.

Save the Children è inoltre convinta “che una tariffa al di sopra dei 5 euro appare eccessivamente onerosa anche per una famiglia con un ISEE di 25 mila euro”, si legge nel rapporto che seleziona 15 comuni a tariffa massima, Brescia compresa.

A rispondere alle critiche avanzate dall’associazione è l’assessore ai servizi sociali del Comune di Brescia, Felice Scalvini che al Corsera di Brescia, dopo aver annunciato per la prossima settimana la presentazione di un rapporto di soddisfazione dell’utenza proprio sulle mense, ha spiegato: “Prezzi troppo alti? Non mi sembra particolarmente e comunque nella pratica il 50% degli utenti sta tra la gratuità e la soglia minima. E anche i non residenti che pagano la cifra massima, 6.2 euro, non arrivano a coprire il costo che sostiene invece l’Amministrazione – e ancora – Chi ha problematiche sociali appurate viene preso in carico e recuperato al servizio”.

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1 COMMENT

  1. però i politici i pranzi , le cene e i pernottamenti negli hotel a 5 stelle si?……..e non solo, ci portano pure tutti i famigliari…..suvvi a………

  2. non copre il costo dell’amministazione. ….limitasseroi loro privilegi…. visto che li manteniamo su un trono …..dorato……i loro figli invece vanno a scuola o all’asilo con la scorta e l’autista personale….ma fatemi il piacere…………. ……….

  3. Glielo permettiamo… Nessuno però ha il coraggio di eliminare tutti questi sprechi e privilegi e quindi siamo, come sempre dal dopoguerra, punto e a capo! Vendola docet…

  4. Tralasciamo tutto, ma la risposta di Scalvini “non arrivano a coprire il costo che sostiene l’amministrazione” fa pensare non poco. L’Amministrazione pubblica è alimentata attraverso i tributi (anche quelli locali) pagati dei cittadini che si aspettano in contropartita servizi tra i quali quelli sociali, almeno quelli, hanno priorità assoluta. Certo che se tutto, ma proprio tutto, viene ricondotto alle logiche gestionali ed economiche di un’impresa, siamo messi male. Ma se anche volessimo accettare l’affermazione “imprenditoriale” di Scalvini, si dia lui da fare per diminuire l’esborso pubblico, contenre i costi e trovare il…punto di pareggio economico magari partendo dalle gare di appalto.

  5. L’amministrazione spende più di 6 euro a pasto? E come fanno gli esercenti che propongono più o meno a questa cifra un pranzo di lavoro, operando su numeri decisamente più bassi di quelli di una mensa, quindi con costi certamente superiori? Vogliamo renderci conto che TUTTI i servizi esternalizzati dalle amministrazioni e affidati a privati sono una truffa per i cittadini perché invariabilmente finiscono per costare di più a fronte di una qualità inferiore? I privati, legittimamente, lavorano per il massimo profitto e questo lo si ottiene solo spremendo quanto più possibile all’amministrazione e risparmiando al massimo su quantità e qualità del servizio. Ormai sono quarant’anni che si magnifica il privato a fronte del pubblico: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

  6. ?non ci devono essere esuberi nelle mense,basta contare il numero dei ragazzi e se qualche cosa fosse di avanzo, nulla proprio nulla va gettato……con tutta la gente che ha fame..si distribuisce a chi ne ha bisogno

  7. Appaltare al privato conviene al pubblico perchè risparmia. Se poi il risparmio si traduce in minore qualità, servizi scadenti, gente assunta a termine con contratti da fame e senza tutele, questo è il prezzo che si paga. Tenere all’interno il servizio significa invece avere dipendenti da pagare come si deve, prevedere malattie, gravidanze, assenze varie pagate da pantalone, un assessore onesto che controlli che tutto funzioni. Tutto si traduce in maggiori costi per il comune e quindi per l’utenza. A meno che il comune attinga la differenza da altri fondi sempre pagati dai cittadini. In passato era così e mi pare che le cose non funzionassero meglio, anzi. Vedi un po’ tu cosa fare. Se non c’è interesse diretto e buona fede e senso del bene comune, nessuno dei due metodi sarà il più efficace.

  8. Guarda che tutto questo viene già fatto, ma non basta. Occorre essere intelligenti e assillanti sul problema. Ciò comporta avere persone competenti che giustamente vogliono essere pagate. Così non è e quindi ci si accontenta, come d’altronde per tantissime altre situazioni, come la scuola, della mediocrità!

  9. Quindi mancano persone con criterio che controllino sempre e utilizzino intelligentemente le risorse. Ecco il perchè della mediocrità e temo che sarà sempre peggio visto la scuola che abbiamo che fa uscire analfabeti e risorse sempre più scarse…

  10. è sicuramente colpa della scuola che vuole essere più moderna, ma che non fa più studiare con impegno e seriamente le care vere materie….ma anche dei genitori moderni e sempre indaffarati che si disinteressano dei figli…..

  11. è sicuramente colpa della scuola che vuole essere più moderna, ma che non fa più studiare con impegno e seriamente le care vere materie….ma anche dei genitori moderni e sempre indaffarati che si disinteressano dei figli…..

  12. poi quando rimproveri gli studenti per maleducazione e scarso impegno,vieni a tua volta ripreso,poichè i genitori si lamentano e per alcuni dirigenti scolastici,essi hanno sempre ragione…..renderli responsabili che avanti di questo passo non si arriva a nulla no? far studiare di più e meglio i loro figli no? farli divertire meno no? responsabilizzarli no?

  13. Vuol dire educarli. E questa parola pochi la conoscono perchè a loro volta non hanno imparato cosa sia educazione. Oggi assistiamo a genitori che ragionano da bambini delle elementari, mamme che fanno di tutto, anche lavorare quando potrebbero fare a meno accontentandosi come una volta, pur di non stare a casa a fare le casalinghe, figli buttati qua e là o con i nonni che hanno la loro età, non sono i genitori, e quindi non hanno l’autorità di questi. E la scuola? O li abbandona come si faceva una volta che o studiavi o eri fuori subito senza attenuanti, oppure la fai diventare un parcheggio, come oggi, dove chi ha voglia di studiare viene penalizzato, e gli altri trionfano credendo anche di sapere e di essere bravi. E i risultati si vedono quotidianamente.

  14. essere genitori non vuol dire solo fare figli….ma occuparsi anima e cuore di loro.se cresciuti hanno voglia che vadanovia il più presto possibile, è meglio non averne

  15. i ragazzi sono sempre più soli e allo sbando perchè i genitori fanno gli amici….i padri non ci sono quasi mai, e le madri o sono in giro vestite all’ultima moda, oppuretroppo impegnate a fare le donne in carriera.poveri ragazzi che aspettarci per il loro futuro?

  16. Ma chi non ha educazione e aggiungo intelligenza, non lo capisce e, come vedi, la norma è questa. Perciò poi ci ritroviamo sempre nella mediocrità, in una società di sciocchi, disattenti e pretenziosi e nulla cambia. E torniamo al discorso dell’articolo: sempre più non troveremo persone competenti nei posti chiave e quindi i problemi si faranno sempre più esponenziali.

  17. chi non ha educazione e intelligenza e tempo prezioso per seguire,aiutare e far studiare i figli.. ripeto è meglio che non li abbia,in modo tale da non incrementare ancora di più la società di sciocchi

  18. Ma la mamma dello sciocco è sempre incinta! Quindi il circolo è sempre quello. Intelligenti pochi, scemi tanti. E gli intelligenti alla fine devono remare per gli stupidi, come sempre! Buonanotte

  19. una volta ci insegnavano il rispetto,l’educazion e,la gentilezza,il non dire parolacce,oggi tutto è lecito,sono molto delusa di come va il mondo,siamo sempre pronti a darci addosso,quando magari domani tutto ci può crollare addosso,la carità non esiste più,l’amore è solo una parola,dove siamo arrivati……

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