Un piccolo successo tricolore che parla bresciano al Meeting di Stoccolma: dal 28 al 30 ottobre scorso l’importante evento natatorio, valido per le qualificazioni alle paralimpiadi di Rio 2016, ha visto in piscina due atleti della Polisportiva bresciana No frontiere.
Per la prima, Arjola Trimi, non c’è bisogno di presentazioni: ventottenne campionessa del mondo nei 100 stile, in forza dell’oro conquistato nei 50 dorso ai mondiali di Glasgow, è già di diritto nel team italiano che il prossimo settembre affronterà l’impegno olimpico in terra brasiliana. Già prima della gara, raggiunta telefonicamente, aveva parlato dell’agone svedese come di “Un’occasione comunque importante per testare la mia forma proprio in previsione dell’anno che condurrà a Rio. Ancora non so se gareggerò nei campionati invernali di Napoli, ma in questa e nell’acqua del prossimo Meeting bresciano, intendo di certo valutare il mio stato”. E se proprio di forma si deve parlare, i tempi di Stoccolma promettono più che bene: 1’,36’’ nei 100 stile e 3’, 20’’ nei 200.
Secondo motivo d’orgoglio bresciano è il trentaseienne Efrem Morelli che, a Stoccolma, gareggiava nello stile libero, dorso, delfino e rana. “E’ la prima gara stagionale ed è molto utile per ‘rodare il motore’ – ha spiegato l’atleta -. La stagione certo è lunga, ma proprio per questo è giusto iniziarla calibrando bene la preparazione. Quella di Stoccolma è una competizione che ti mette di fronte a nuotatori capaci, e questo stimola la voglia di fare bene. In più – ha scherzato – ci sono splendide ragazze, che male non fa. Tornato in Italia, mi aspetterà il Meeting di Brescia: la gara di casa ma anche un evento fondamentale per avere i numeri necessari a salire sull’aereo in direzione Rio”.