Riforma turismo lombardo, nuove condizioni per i fenomeni di sharing economy

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“Non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera  e propria riforma che offre a tutta la filiera lombarda del turismo uno  strumento moderno, concreto ed innovativo che punta su semplificazione, qualità, formazione ed integrazione”. È quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, a Brescia per presentare agli amministratori locali della provincia, alle associazioni rappresentative della filiera del turismo e dell’attrattività e agli operatori del settore la nuova legge riguardante le “Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo”.

 

La legge affronta alcune aree grigie che stanno conquistando fette di mercato sempre più importanti, come ad esempio il settore delle case vacanza, spinte dal successo e dalle prerogative delle sharing economy, e va a stabilire un quadro normativo che garantisce un ambito di concorrenza leale con regole chiare e uguali per tutti.

 “Per il turismo made in Lombardia questo è l’anno del cambiamento. Anche sull’onda positiva di Expo – ha concluso Parolini – stiamo vivendo infatti un momento decisivo, cruciale e particolarmente favorevole. Con questa legge e attraverso le misure a sostegno del comparto che Regione Lombardia ha messo in campo in questo ultimo periodo, poniamo le basi per compiere un salto di qualità che può offrire al nostro tessuto economico un’occasione di sviluppo stabile e duraturo”.

Tra le principali linee d’intervento la riforma prevede: cooperazione tra soggetti pubblici e privati, semplificazione amministrativa delle procedure per le imprese del turismo e della filiera dell’attrattività, promozione dell’immagine della Lombardia in Italia e all’estero; digitalizzazione della promozione turistica; ammodernamento, potenziamento e riqualificazione delle strutture e delle infrastrutture turistiche,; istituzione di nuovi strumenti finanziari, come lo sviluppo di un sistema lombardo per le garanzie e il credito; sostegno all’innovazione, allo start-up di impresa per lo sviluppo della competitività e a forme e canali distributivi digitali e innovativi.

La norma introduce inoltre una nuova disciplina delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere con l’obiettivo di garantire condizioni di concorrenza leale tra tutti i soggetti che si occupano di ricettività turistica, intervenendo anche sui fenomeni di “sharing economy” che stanno ampliando il sistema ricettivo ma i cui doveri debbono essere commisurati a quelli delle altre strutture ricettive.

Le “case per vacanze” saranno inoltre soggette all’obbligo di comunicazione dell’attività, al rispetto delle norme sulla pubblica sicurezza e alla comunicazione dei flussi. Per le strutture ricettive di piccole dimensioni viene introdotta una nuova denominazione più attrattiva (“foresteria” e “locanda” invece del vecchio “affittacamere).

La Giunta predisporrà inoltre un sistema di classificazione omogenea sul territorio regionale che, alla tradizionale classificazione a stelle, affianca una valutazione integrativa. In essa si evidenziano elementi distintivi e qualificanti come l’accessibilità, la sostenibilità, la data di ultima ristrutturazione.

In riferimento alle agenzie di viaggio e turismo le principali novità introdotte riguardano la possibilità di svolgere anche attività di informazione e accoglienza turistica. Le agenzie online sono soggette a tutte le disposizioni previste per le agenzie della rete ordinaria, nel caso in cui la sede dell’agenzia on line si trovi in uno Stato diverso da quello italiano, a tutela del turista, il titolare dell’attività ha l’obbligo di indicare il responsabile della stessa per il territorio della Lombardia.

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