Undicenne calvo preso in giro dagli avversari di gioco: gli scrive Collina

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La storia del bimbo di 11 anni preso in giro per la precoce alopecia che lo ha colpito rendendolo completamente calvo sta facendo il giro del web da diversi giorni dopo che il suo allenatore di calcio si è presentato negli spogliatoi con la testa completamente rasata. Un gesto di solidarietà nei confronti del ragazzino, che anche durante l’ultima partita di calcio ha dovuto subire gli sfottò degli avversari.

Ebbene, il piccolo dopo aver ottenuto la solidarietà del proprio mister, ora ha ricevuto anche quella dell’ex arbitro Pierluigi Collina, uno dei “pelati” più famosi d’Italia che, dopo aver letto la storia dell’11enne bresciano ha voluto scrivergli una lettera di vicinanza. A pubblicare per intero e in esclusiva la lettera dell’ex direttore di gara è il sito calciobresciano.it.

ECCO IL TESTO:

“Tu sei troppo piccolo per potermi conoscere o per sapere chi sono, ma se hai giocato alla Playstation magari mi hai visto arbitrare una partita. Anch’io come te ho una caratteristica particolare, non ho capelli nè peli e questo per un’alopecia che mi ha colpito quando avevo 24 anni. Devo dire che sono stato più fortunato di te, perché a 11 anni è molto più difficile. Come arbitro sono stato bravino e di suicuro avrei raggiunto comunque i traguardi che ho raggiunto. Certamente però il non avere capelli mi ha reso più riconoscibile e famoso. Quando ti senti dire pelato, come è capitato anche a me tante volte, non farci caso. Chi te lo dice è invidioso del fatto che tu riesci comunque a fare quello che vuoi fare, con o senza capelli. Non farci caso perché è con l’indifferenza che puoi dimostrare quando sia misero chi si esprime così. Non aver paura di far vedere a tutti la tua testa senza capelli".

 

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5 Commenti

  1. BEL GESTO, SIA QUELLO DELL’Allenatore che quello di collina…in entrambi i casi non erano tenuti a nessun gesto, ma possono aver aiutato il piccolo ad essere meno angosciato per la propria condizione

  2. da che mondo è mondo esistono i bambini sfottuti per i propri difetti fisici. a meno che non li si voglia far crescere nell’illusione che gli altri siano tutti delle brave persone gentili, meglio che non vengano troppo coccolati e compatiti. sono bambini, ce la possono fare a superare queste cose. certo, questo in particolare è malato quindi il discorso potrebbe anche essere diverso, ma sono convinto che se vorrà convivere con la sua malattia prima o poi dovrà fare i conti con gli sguardi, i gesti cattivi e le offese. poi si cresce e passa tutto…e i problemi sono ben altri!

  3. l’importante non è cosa c’è sopra la testa……….ma quello che contiene……e,anch e soprattutto, cosa contiene il cuore,è questo che fa la differenza.buona giornata a tutti

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