Ha visto i ladri nel suo terreno, ha sparato quindi dei colpi in aria per metterli in fuga, ma essendo in un centro abitato all’arrivo delle forze dell’ordine gli hanno sequestrato fucili e porto d’armi. E’ successo a Vobarno, in Valsabbia, lunedì sera. A finire nei guai Giorgio Buffoli, 49enne, imprenditore.
«Sono arrivato a Collio, prima che dal 112 riuscissero a passarmi i carabinieri e quando sono stato lì, nel cortile del mio capannone, e ho visto delle ombre, ho sparato dei colpi in aria per farle fuggire» ha raccontato l’uomo a Valsabbianews, aggiungendo che quello che è successo dopo lo ha lasciato allibito. «I carabinieri sono arrivati una ventina di minuti dopo, quando ormai i ladri erano spariti, e se la sono presa con me perché avevo sparato. Non mi sembra giusto: cosa dovevo fare? Lasciare che mi derubassero?».
Le forze dell’ordine hanno però applicato la legge che vieta di sparare in un centro abitato e gli hanno sequestrato le 20 armi che l’imprenditore possiede, tutte regolarmente denunciate. Si tratterebbe di un sequestro cautelativo. "Entro 30 giorni posso richiedere al Prefetto di rientrarne in possesso. Mi daranno anche una multa. A me pare però che sia tutta una grande ingiustizia", chiude Buffoli.