Minacce xenofobe nella sede Caritas di Brescia. Gli estremisti: guerra ai nemici della nostra terra

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Un’azione collettiva di protesta da parte del gruppo di estrema destra Veneto Fronte Skinheads ha interessato diverse sedi Caritas del nord Italia, Brescia compresa. Gli estremisti hanno minacciato con scritte e provocazioni xenofobe le sedi della Caritas per il lavoro di accoglienza e di integrazione a favore dei richiedenti asilo.

I gesti di protesta sono stati molteplici: da sagome tricolori di morti a manifesti funebri contro la ius soli. A riportare la notizia è stato Avvenire, dopo che gli estremisti avevano condotto una campagna intimidatoria dal titolo tutt’altro che pacifico: “Guerra ai nemici della nostra terra”.

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1 COMMENT

  1. Guerra alla droga, guerra all’omofobia, guerra all’inquinamento, guerra agli evasori, guerra alla fame. Tutte minacce? O opinioni?

  2. Per me non c’è bisogno di gesti xenofobi come questi. Queste associazioni che dicono di fare del bene possono farlo senza ricevere contributi nè agevolazioni dallo stato, quindi con le offerte (non detraibili) che ricevono dalla gente. Sta poi alla gente sapere dove vanno a finire questi soldi e quindi condividere o meno quel segmento di solidarietà. Chi non lo condivide non fa altro che darlo da un’altra parte, il bisogno è infinito e di certo la Caritas non lo copre. Si dà delle priorità.

  3. I sinistri non perdono mai l’occasione per dimostrare la loro violenza di staliniana memoria. Altro che conciliazione e analisi storica oggettiva…

  4. Non ha niente da dire questa volta il logorroico Rolfi? Questa volta non va alla Caritas ad esprimere solidarteta’? Questi leghisti sanno riempirsi la bocca di “valori cristiani” quando gli fa comodo ma alla resa dei conti, nei fatti non gliene frega un tubo di questi valori. VERGOGNA!!!

  5. Anche se non ne varrebbe la pena vorrei far presente al commentatore @loreto che gli autori delle minacce xenofobe sono fascisti e non “sinistri”. Forse ha bisogno di un oculista o magari di uno psicoanalista. Auguri.

  6. Bisogna ammettere che con i fascisti, alla fine, l’unica cura che funziona è quella staliniana. Settant’anni di democrazia (passata anche dalla strategia della tensione con le sue stragi) e questi sono ancora in giro con la possibilità persino di manifestare, aggredire e diffondere la loro immondizia ideologica…

  7. Forse il commentatore ha difficoltà a leggere e comprendere i messaggi e dà via del suo in tema di vista e di bisogno di psicoanalisti. Quello che ho scritto era proprio contro i sinistri che sanno usare solo la violenza, e piazzale Loreto ne è una prova, invece di trattare i propri nemici come persone e quindi degne di un processo e non punibili con la pena capitale…

  8. L’avete sempre usata e i risultati sono questi. Le purghe di staliniana memoria a cui voi ricorrete bagnandovi la bocca di demokrazia e diritti, dimostrano solo quanto siete ipocriti e falsi!

  9. Bravo Rolfi, non andare alla Karitas ad esprimere solidarietà con chi fa finta di farla e si riempie la bocca di belle parole ma a fatti non aiuta chi ha veramente bisogno…

  10. Certo che Wfrance non conosce la storia, quindi non sa cosa è accaduto in Piazzale Loreto e tantomeno può capire cosa vuol dire conciliazione e analisi storica oggettiva…

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