Il nipote del jihadista kosovaro arrestato: chi uccide non è islamico

0

In una lunga intervista a News Mediaset il nipote di Samet Imshti, il kosovaro arrestato nella sua terra d’origine per istigazione al terrorismo ma residente insieme al fratello a Chiari, ha affermato che il padre, espulso dal territorio italiano in seguito alla perquisizione della sua casa “Dopo i fatti di Parigi ha commentato che quelli non erano islamici perché il Corano non prevede che si uccida”.

Un’affermazione che sembrerebbe scagionare il fratello dell’arrestato da un possibile coinvolgimento nella vicenda. Il nipote inoltre ha spiegato nel corso dell’intervista che “ nell’appartamento dove vive con il padre a Chiari non sono state trovate armi. Le hanno trovato in Kosovo dove abita mio zio”.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Basta con tutte queste interviste agli islamici, integralisti o moderati che siano, la girano sempre come han voglia loro. Nei loro paesi ai cristiani non è concesso neanche di aprire bocca, altrimenti rischiano la condanna a morte per blasfemia.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome