Mobilità, il nuovo ad di Fs Mazzoncini lancia il “raccordone” per Brescia

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Non è il prolungamento della linea della metro, come qualcuno forse sognava. Ma comunque l’impegno a fare qualcosa per la sua Brescia c’è, ed è scritto nero su bianco nell’intervista che il nuovo ad di Fs ha rilasciato al quotidiano Bresciaoggi.

“A Brescia è stata realizzata una metropolitana automatica a un costo gigantesco – si legge – che rende assolutamente impossibile pensare di costruire altre linee: destinata a rimanere una monolinea, però, la metropolitana ha il vantaggio di snodarsi vicina alla stazione cittadina dove a breve arriverà il quadruplicamento ferroviario grazie all’Alta velocità.

Ecco, credo che questo possa costituire una occasione infrastrutturale importante, con la creazione di una vero e proprio snodo a stella che, passando per gli assi da Rovato a Desenzano e da Iseo a Parma e Cremona, dia vita a una una rete di trasporto su ferro davvero unica. Mi piacerebbe – spiega ancora – poter dare il mio contributo per disegnare un’architettura infrastrutturale che la renda Brescia più competitiva, più verde e più a misura d’uomo”.

Insomma: niente prolungamento, ma l’ipotesi di un raccordone con la stazione ferroviaria è già in campo.

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1 COMMENT

  1. Sante parole. “Metropilitana ad un costo gigantesco destinata a rimanere una monolinea”. “E che ai bresciani costerà più di 20 milioni di euro all’anno per i prossimi vent’anni”, questo deveva aggiungere Mazzoncini, sognando poi dei raccordi diretti con linee da tempo in disarmo come quelle di Cremona o Parma o lentissime ed obsolete come la tratta di Iseo della Brescia-Edolo. Solo ipotesi, appunto.

  2. Finalmente a Brescia incominciano ad esserci PERSONE CHE PARLANO CHIARO e che HANNO IL CORAGGIO di andare anche contro i POTERI FORTI di Banche, A2A, Assicurazioni Cattoliche, Giornali di parte, Industriali miopi che pensano ancora di creare, ad esempio, ALTRO SUPERINQUINAMENTO con un AEROPORTO FANTASMA !!! E vorrei lanciare una lancia anche contro CERTO SINDACATO che a furia di voler SALVARE O CREARE POSTI DI LAVORO ha contribuito ad inquinare BRESCIA e il suo HINTERLAND . Pensate ll’ impatto di automobili che provocherà la NUOVA IKEA che attirerà automobili da tutto il NORD ITALIA !!! E’ uno schifo veramente !!! Per creare qualche posto di lavoro MORIAMO TUTTI DI INQUINAMENTO !

  3. Sono bresciano da anni trapiantato a Roma; dovrò nei prossimi giorni tornare a Brescia e ho valutato l’offerta di Trenitalia: spostandoci in tre, con il treno, spenderemmo praticamente più del triplo rispetto al viaggio in macchina (è vero che avendo un’utilitaria a metano i costi sono più bassi rispetto ad altri carburanti), senza considerare ulteriori costi per muoverci una volta a Brescia. Credo che un A.D. delle Ferrovie dovrebbe preoccuparsi di rendere la sua azienda competitiva, invece di lanciarsi in voli pindarici su progetti futuri. Il treno, ormai, è un lusso, non più un servizio pubblico.

  4. Mi sa che un pò travisi quelle che sono le differenze !!! se viaggi con le FRECCIE hai un BUON SERVIZIO e SONO QUASI SEMPRE IN ORARIO …. MA COSTANO DI PIU’ !!! in alternativa ci sono i REGIONALI che vero sono più brutti e non hanno un gran servizio e sono molto in ritardo … ma è come volare con una lowcost e volare con volo di linea !! E comunque devi considerare il pericolo dell’ autostrada, i pedaggi, gli autogrill che costano come ristoranti !!! Insomma l’ offerta è sempre stata diversificata in tutti i settori : vuoi mangiare normale ? vai in pizzeria ! Vuoi mangiare bene ? Vai al ristorante ! Io che uso solo le FRECCIE PER SPOSTARMI … sono contento che pago di più, ma viaggio BENE e sono sempre PUNTUALI (al 95%) !

  5. Per lavoro, anch’io viaggio in tutta Italia ed utilizzo quasi esclusivamente le Frecce. Posso permettermi di ammortizzare ampiamente il costo all’interno di un budget complessivo, ma capisco che per la maggioranza delle persone non siano economicamente accessibili specie come mezzo da utilizzare con frequenza. Cambiano così (qualche volta raddoppiano) i tempi di percorrenza con treni regionali ea anche le differenze, come servizio, sono assai significative. Ancorchè non solo pubbliche, le Ferrovie Italiane dovrebbero e potrebbero trovare delle vie di mezzo per fornire servizi più accessibili al maggior numero di utenti possibili.

  6. La politica dei trasporti sostenibili ed alternativi agli inquinanti e pur pericolosi spostamenti in autovetture non può prescindere dai costi spesso insostenibili che FS pratica sui suoi percorsi nazionali. Quanto ai costi dei treni regionali che spesso non sono neanche tanto convenienti economicamente diventano assai poco favorevoli sia per i tempi lunghi di percorrenza, sia per le carrozze indegne di un paese civile. Le Frecce mi ricordano un po’ la metropolitana di Brescia, bella ma costosa se utilizzata da una famiglia e, pertanto poco incentivante all’uso alternativo all’auto inquinante. Da qui un intervento dello Stato per rendere accessibili i trasporti in funzione di contenimento dei danni ambientali, ma anche quello che è ai tanti evidente che viaggiare oggi in Italia sulle Frecce è sempre più una forma discriminante e classista per il popolo viaggiatore.

  7. Quante volte sono state date queste speranze? Io sinceramente non credo più fino a quando non le vedrò realizzate! Devono trovare il modo per creare una seconda linea altrimenti serve a poco. Esterna? Il recupero di una già esistente? Ok m a deve essere intesa e programmata come una seconda linea!

  8. Comunque sia …. l importante che a Brescia si inizi a parlare chiaro e a dire che CERTE OPEERE FARAONICHE SONO INUTILI E COSTOSE …… e non avere solo personaggi che TENTENNANO !

  9. Oh, finalmente qualcuno della sinistra, e di quella radicalchic, che ammette il costo faraonico della metropolitana e come questa abbia impedito di fatto di realizzare altre forme più elastiche di trasporto alternativo. Adesso il debito l’abbiamo in groppa, paghiamo lo scotto che, come sempre, i sinistri ci hanno imposto, e aspettiamo, non facciamo altre opere costosissime.

  10. Non so da quale pianeta tu arrivi, ma ti vorrei ricordare che il referendum contro la metropolitana a Brescia fu promosso dai verdi, dagli ambientalisti e dalla sinistra radicale!!!
    In alternativa a questo a questo progetto venne avanzata la proposta di una rete cittadina di tram Vedi Grenoble)collegati a parcheggi scambiatori agli ingressi della città! Costo meno di 1/5 di quello che ci è venuta a costare la metropolitana. Spiace che ci siano persone disinformate che però ci provano a lanciarsi in commenti a sproposito.

  11. Sì, ma verdi, ambientalisti e sinistra (assessore dei Verdi: Brunelli) facevano parte, direttamente o inidrettamente, della coalizione di centrosinistra che, con Corsini Sindaco, fu per alemno dieci anni “in ostaggio” di Ettore Fermi e dei suoi fedelissimi (Castelletti, Guindani, Cantoni, ecc.). Sì, Ettore Fermi, cioè l’ideatore ed esecutore dall’inizio alla fine del Progetto Metrobus, cioè dagli anni ottanta sino ad oggi. Il referendum ? Foglia di fico o alibi, se preferite, bene sapendo che tra quorum e funzione meramente consultiva, a nulla sarebbe servito. Vinse invece come sempre la politica, quella spartitoria e consociativa. Che stava bene pure al centrodestra. Non a caso, Paroli fece fuoco e fiamme per riuscire ad inaugurare il Metrobus durante la sua consigliatura dando una mazzata ulteriore alle casse comnunali con la transazione suicida del 2011 che regalò ad Ansaldo ATI parecchie milionate di euro e portò alla nascita di Brescia Metrobus srl, società mista con Presidente (guarda caso…) proprio l’immortale Ettore Fermi, indicato sia dal socio pubblico che da quello privato. Purtroppo, tutto assai chiaro e arcinoto.

  12. Se la discussione è in questi termini sono perfettamente d’accordo con te, quanto ai Verdi ti posso garantire che le vicende successive al referendum portarono un ulteriore divisione all’interno anche in virtù dell’allineamento sempre più consolidato alla maggioranza dell’ assessore a cui tu facevi riferimento(sic)!

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