Rovato, Pd contro la maggioranza leghista: il paese è più insicuro

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Con una nota l’opposizione rovatese va all’attacco della maggioranza leghista sul tema della sicurezza. Il capogruppo Pd Angelo Bergomi, infatti, accusa la giunta Belotti di voler fondere la propria polizia locale con quella della vicina Cazzago aumentando i costi e diminuendo il livello di controllo e di sicurezza del territorio.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Dopo i tragici fatti di Parigi parlare di sicurezza è doveroso ma altrettanto lo è lasciare fuori dalla porta facili demagogie e ragionare concretamente. Quello che non sta avvenendo a livello comunale. Lontani sono i proclami della campagna elettorale del sindaco Belotti e della Lega Nord per una Rovato più sicura. La realtà è un’altra. Nel consiglio comunale del 26 Novembre la maggioranza ha proposto la stipula di una convenzione per "fondere" i comandi di polizia locale di Rovato (13 agenti e due amministrativi, per 26 km quadrati di territorio da presidiare) e di Cazzago S.M. (5 agenti, per 22 km quadrati di territorio). Una convenzione piena di errori, lacune, punti non chiari, tranne un punto chiarissimo: l’aumento dei costi per un fantomatico coordinatore. E’ questo un accordo che migliorerebbe la sicurezza di Rovato? No di certo.

Nel nostro programma elettorale avevamo proposto concrete sinergie con le forze pubbliche dedicate (polizia stradale, carabinieri ecc). Ad esempio avevamo indicato l’assoluta necessità di presidio della parte di territorio comunale a ridosso dell’autostrada Brebemi, sapendo che il maggior flusso di veicoli in genere implica anche maggiori problemi di ordine pubblico. Ciò che è già accaduto, ahinoi. Di solo qualche settimana fa è infatti la notizia dell’ingente sequestro di 11 kg di cocaina in un’abitazione di San Giuseppe a poche centinaia di metri dallo svincolo Brebemi (!), e di oltre centocinquantamila euro in contanti secondo gli inquirenti proventi del traffico illecito.

Cosa fare, dunque? Incentivare dialogo e sinergie tra le forze dell’ordine presenti sul territorio (a partire dalla richiesta per aumento di organico della caserma dei carabinieri), aprire un presidio fisso della polizia locale presso la stazione ferroviaria, riqualificare l’illuminazione pubblica, realizzare iniziative di aggregazione che facciano maggiormente vivere ai residenti il territorio comunale ecc.

Depotenziare nei fatti il comando di polizia locale e chiudersi in un immobilismo cieco, come invece sta facendo l’amministrazione Belotti, significa non solo tradire il mandato elettorale con cui questa amministrazione è stata eletta, ma rendere Rovato più insicura e noi tutti più vulnerabili.

Partito Democratico Rovato

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