Fibra ottica e banda ultra larga: la Valsabbia va veloce grazie ad Intred

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Inaugurata il 9 dicembre scorso dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni insieme al Presidente della Comunità Montana Giovanmaria Flocchini, all’Amministratore delegato di Intred Daniele Peli e al coordinatore operativo di Secoval Marco Baccaglioni, la nuova rete Intred che ha portato la banda ultra larga in Valsabbia sta già riscuotendo un grande successo.

L’opera, fortemente voluta dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, è stata realizzata grazie ad un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico per l’espletamento del bando di gara da parte di Infratel, società in-house del Ministero e soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo.

I numeri dell’intervento realizzato da Intred sul territorio valsabbino sono importanti. 4,1 milioni di euro, l’investimento complessivo per la realizzazione di 310 km di fibra ottica, 15 nuove centrali di telecomunicazione pubbliche, 100 nuovi armadi di strada e più di 400 tombini, oltre ai 70mila mq di asfalto per il ripristino delle strade oggetto delle opere e a svariati km di segnaletica orizzontale.

“La Comunità Montana di Valle Sabbia – ha dichiarato il Presidente Flocchini – con il supporto degli uffici di Regione Lombardia, ha posto tra i suoi obiettivi prioritari lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni a Banda Ultra Larga (“Progetto BUL”) attraverso un impegno diretto nella realizzazione di infrastrutture diffuse sul territorio con la scelta lungimirante di destinare a tale finalità i fondi regionali del Programma Integrato di Sviluppo Locale delle annualità 2011-2012-2013. Abbiamo scelto la via del pragmatismo investendo le risorse regionali per il futuro dei 25 Comuni della Valle Sabbia! L’infrastrutturazione delle reti di telecomunicazione consente infatti di anticipare in maniera significativa sviluppi che il mercato assicurerebbe in tempi più dilatati e di accrescere la competitività economica nonché la coesione sociale, assicurando vantaggi in termini di occupazione”.

Il bando è stato aggiudicato ad Intred Spa, operatore bresciano da anni attivo nel settore delle telecomunicazioni, che ha realizzato una rete di circa 310 km in fibra ottica che garantisce a 197 sedi della P.A – tra cui ad esempio municipi, biblioteche, scuole, centri sociali, polizia locale, auditorium e centri sportivi – connessioni a banda ultra larga (98 a 100/1000 Mbps e 99 sedi a 30 Mbps) e un collegamento al datacenter di Nozza di Vestone con connessione a 1000 Mbps.

Intred Spa, che per 7 anni fornirà a queste sedi il servizio di connessione a titolo gratuito, nel corso dei prossimi 7 anni investirà altri 2 milioni di euro per la gestione operativa e per lo sviluppo della rete sul territorio.

Per Intred partecipare a questo progetto è stata un’esperienza particolarmente significativa – ha dichiarato l’ADPeli – Prima di tutto perché sentiamo di aver dato un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi che si prefigge la Comunità Montana, cioè di sviluppo del territorio, sia dal punto di vista economico che sociale. Intred è un operatore locale, molto radicato sul territorio della provincia di Brescia e lo sviluppo della Valle Sabbia, per noi, al contrario che per i grandi operatori nazionali, ha una grande importanza, anche per la nostra crescita e per il nostro futuro”.

Per realizzare questa infrastruttura in fibra ottica la Comunità Montana di Valle Sabbia ha contribuito con 2,6 milioni di euro, derivanti dall’accantonamento di tre annualità di fondi regionali PISL (Programma Integrato di Sviluppo Locale). Contestualmente, per il completamento della rete e per permettere l’immediato utilizzo dell’infrastruttura la Comunità Montana ha effettuato altri ingenti investimenti: dall’ottimizzazione e potenziamento del datacenter attuale all’acquisto di firewall per tutti i Comuni, all’acquisto di licenze software per poter erogare nuovi servizi.

Il progetto, che ha realizzato una super rete di collegamento tra comuni e Comunità Montana, apre la strada a molti scenari futuri nell’ottica della razionalizzazione dei servizi, dell’ottimizzazione dei costi e dell’informatizzazione dei Comuni, dando ulteriore impulso all’associazionismo comunale. Alcuni esempi: centralizzazione di tutti i software; eliminazione degli attuali server e datacenter comunali che non sempre sono adeguati dal punto di vista normativo e per la sicurezza; virtualizzazione delle postazioni client.

Questa autostrada di girale da 310 km di fibra ottica favorirà da un lato il cambio di marcia dell’economia valsabbina incentivando permanenza, nascita e incoming di aziende sul territorio e dall’altro, per quanto riguarda le amministrazioni locali, la razionalizzazione dei servizi, ottimizzazione dei costi e informatizzazione dei comuni. Oltre a portare a cittadini e famiglie tutti i vantaggi di una rete internet di nuova generazione.

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