Quando ormai i giorni consecutivi di supero del livello delle polveri sottili nell’aria bresciana sono diventati 17 e il meteo non sembra concedere tregua (pioverà forse verso la metà della prossima settimana), gli automobilisti privati sono entrati ufficialmente nella settimana di blocco delle auto Euro 3 senza filtro antiparticolato che impedirà la circolazione in città e in 22 comuni della provincia fino al prossimo 22 dicembre.
Nel primo giorno di fermo le multe commissionate per il mancato rispetto dell’ordinanza sono state una ventina, da un minimo di 159 euro ad un massimo di 639 euro. Ma nel primo giorno di applicazione c’è stato anche un “piccolo” pasticcio istituzionale. L’ordinanza per mantenere sotto controllo i livelli di inquinamento nell’aria prescrivevano anche, in alcuni comuni, l’abbassamento da 20 a 19 gradi del riscaldamento casalingo e la diminuzione della velocità massima in tangenziale sud, tra Brescia Ovest e Brescia Centro da 110 a 90 km/h. Secondo il dirigente del Settore Strade della Provincia però l’abbassamento del limite in ragione ad un’esigenza di salute pubblica compete alla Prefettura. Restano quindi i 110 Km/h.
Quante stronz**e
Possedere una EURO 3 non è un capriccio, è che mancano la possibilità di dotarsi di una nuova autovettura. In tal modo si colpevolizzano alcuni automobilisti probabilmente senza alcun risultato.
Claudio G.
se lo fanno per l'ambiente e la salute o per battere cassa!
che incompetenti. in Comune non sanno nemmeno chi può abbassare i limiti di velocità. Dirigenti…