Nuovi cartelli a Pontoglio: chi non rispetta la cultura occidentale se ne vada

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(A.M.) "Pontoglio. Paese a cultura occidentale e profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene". Questo recitano i nuovi cartelli all’ingresso del Paese della Bassa. Cartelli ufficiali voluti dalla giunta del Sindaco Alessandro Giuseppe Seghezzi (eletto nella lista di centro destra Pdl-Udc e Civica) che, con una delibera, ha deciso di installare questa nuova  segnaletica stradale per, scrivono nel post su facebook della pagina ufficiale del Comune, è volta "a ricordare le caratteristiche storiche del nostro paese".

"L’iniziativa, in linea con le precedenti, rispetta – dichiara il Sindaco – le linee programmatiche di inizio mandato. E’ un invito a rispettare la cultura e le tradizioni locali. Una cultura che si fonda sul rispetto reciproco: dalla donna alla musica, dall’arte ai costumi, dalle usanze ai riti tradizionali. Il rispetto altrui, è per noi, la prima vera forma di civiltà e libertà."

Non sono mancati i commenti a valanga sui social, tra chi plaude all’iniziativa e chi la giudica inaccettabile. Tra chi critica aspramente la cosa il vicesindaco Laura Castelletti, che sulla sua pagina di Facebook, pubblicando la foto del cartello, scrive " Pensavo di vivere in uno Stato Laico, ero pure convinta che in Italia non ci fosse religione di Stato e non sapevo che la donna potesse essere inserita negli usi e costumi di un Paese".   

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71 Commenti

  1. Signori, questo sindaco è stato eletto nel 2011 senza i voti della Lega che candidò un suo esponente.
    In primavera ci sono elezioni comunali a Pontoglio.
    Non è venuto in mente a nessuno che questo amministratore per cercare la conferma per un secondo mandato si sta ingraziando la Lega?

  2. A me l’unica cosa che è venuta in mente leggendo questa notizia è che siamo caduti davvero in basso…il senso di amarezza che provo nel vedere che c’è anche chi sostiene iniziative del genere non mi permette di fare valutazioni politiche al momento…

  3. Chi ha pensato quel cartello penso che,in caso di diluvio universale ,il buon Noè lo imbarcherebbe con gli altri animali…perchè uno così non può essere umano.

  4. Veramente l’unico che hanno ucciso a Pontoglio ad opera di un musulmano albanese è il povero Raccagni. L’ISIS è un organizzazione terroristica, la giunta di Pontoglio, anche se non la pensa come la Boldrini e Mattarella sull’immigrazione, no.

  5. “Paese a cultura occidentale” ?! Piö gnonarc dei bò. Con tutto il rispetto per i buoi che in questo caso mostrano un’intelligenza superiore

  6. Mi incuriosisce molto il concetto di “rispetto per la cultura locale” prima però declinato in “paese a cultuta Occidentale”. Questo Seghezzi, si può spiegare meglio oppure ci rassegnamo tutti alla saga degli slogan e al chi più ne inventa, più ne scrive ?

  7. Papa nel continente più complicato e delle contraddizioni nel cuore dell’Africa. La cura contro la guerra, la cura per la misericordia. Una grande opportunità dal punto di vista storico di andare contro tendenza.
    Oggi siamo dominati da questa concezione ad una risposta al terrorismo agli orrori che ci circondano con risposte militari. Il tentativo di Papa Francesco, sia quello di universalizzare un messaggio d’altro tipo, di misericordia ed anche dal coraggio di esposizione al pericolo, sia per testimoniare quella che è una logica di tipo diverso, come una rivendicazione del Cristianesimo, come “una religione buona” della pace. Io, direi non soltanto buona, ma che abbia la capacità di entrare chiaramente, e politicamente all’interno dei grandi conflitti, di portare una parola di controtendenza. “Ama il tuo nemico” è in fondo la frase più paradossale del Vangelo, significa rovesciare quelle che sono le logiche identitarie, che scattano automaticamente in tutti nei momenti di crisi, bisognerebbe poter rileggere ogni tanto “Varcare la soglia della speranza un saggio scritto da Papa San. Giovanni Paolo II e dello scrittore e giornalista Vittorio Messori, effettivamente è la rivoluzione dei buoni. Il viaggio di Bergoglio, rappresenta l’apice di questo pensiero. Non scordiamoci la grande forza dei Gesuiti, il loro coraggio! Egli stesso un gesuita chiamato Francesco e in esso incarnato. Questo viaggio è una grandissima sfida!
    E’ l’inizio del Giubileo, quindi il Papa ha voluto essere due volte provocatorio! La prima volta perché certamente decide storicamente di aprire il Giubileo non dalla porta santa della basilica di San Pietro, che aprirà poi l’8 dicembre festa dell’immacolata, ma dalla periferia, partendo dalle zone di conflitto e di povertà. Due volte provocatorio per la scelta del tema perché il tema della misericordia non è un tema solo Cattolico o Cristiano, ma è anche un tema che unisce molte religioni, tra cui gli Ebrei e comprende anche il mondo musulmano “Allah è Grande e Misericordioso”, tant’è vero che il Papa è andato a visitare la Moschea in un ambiente difficile, anche dal punto di vista della sicurezza.
    Mi permetto comunque di fare un controcanto alla platea di questo giornale, per dire che è anche un messaggio rivolto all’interno della Chiesa, in quanto il Cristianesimo è stato anche portatore di odio, di divisioni e non solo di crociate, pensiamo allo scontro con l’oriente, vedi Costantinopoli e, dunque significa anche Giubileo, riflessione all’interno degli errori e di “mea culpa!”
    Il Papa si sta muovendo non solo come uomo della Chiesa, ma anche laicamente come grande ambasciatore di un occidente che ha dei limiti su alcuni fronti diplomatici. Con la sua visita a Cuba, è riuscito a smuovere il problema dell’embargo attivo da oltre 60 anni, abbiamo visto che Giovanni Paolo II, fu uno dei promotori per avvicinare al resto dell’Europa l’est europeo sulle tracce del Beato Papa Paolo VI, che di fatto per primo ha ripreso il dialogo verso l’oriente, verso l’est Europa e verso gli Stati Uniti.
    Quindi questo ruolo del papato, in questo momento difficile, perché l’Africa non è immune dal problema del terrorismo, dal problema di tensione di matrice Islamista, non Islamica, non è un caso che il Papa, abbia più volte detto che siamo in un dedalo di terza guerra mondiale, -non per motivi politici- ma per togliere subito i dubbi al pensiero che il terrorismo non è di matrice né religiosa, né islamica. Non è il Cristianesimo contro l’Islam, ma è l’Islam che viene utilizzato purtroppo per scopi terroristici.
    Il Cristianesimo stesso deve capire che, la violenza non è soltanto altrui ma anche propria, e che quindi è il compito che ogni religione, così come ogni cultura e anche la democrazia stessa deve avere.
    E’ tempo che seguendo le scosse che Papa Francesco sta dando alla cristianità e al deposito umano delle religioni, anche per noi cattolici democratici sia arrivato il momento di ripensare al tema dell’ispirazione cristiana, del fare politica e pertanto di ridefinire il concetto di laicità. In questo Giubileo delle periferie tutte le diocesi saranno invitate a celebrare sul territorio per aprire le porte sante, il filo comune di tanti luoghi delle nostre grandi e piccole Città, luoghi della misericordia le carceri, gli ospedali, l’Università Statale degli Studi di Brescia, le case di riposo, scrigno di sofferenza, abbandono e di futuro. Mia madre è la Chiesa mio padre è lo Stato.
    Celso Vassalini

  8. Voglio andare a vivere a Pontoglio, ovviamente nel pieno rispetto della cultura e delle tradizioni locali che, senza dubbio, hanno contribuito a dare alla ridente località bassaiola un’amministrazione locale da primato. Risulta evidente, infatti, che le casse comunali traboccano e che tutti i problemi sociali sono stati brillantemente risolti, non esistono cittadini in stato di bisogno (men che meno cittadini italiani indigenti) così come certamente le tariffe per i servizi pubblici sono inferiori a qualsiasi altro Comune d’Italia; se così non fosse, o sono scemi o non si spiega come sindaco e giunta si siano permessi il lusso di investire denaro dei cittadini (non loro o dei loro partiti) per realizzare una segnaletica non certo indispensabile, anche senza entrare nel merito di quanto riportato sui cartelli.

  9. Ho provato a cercare qualcosa sulla cultura e sulle tradizioni locali di Pontoglio: nel sito del Comune non c’è nulla, se non qualche galleria fotografica (la più recente è del 2013) su iniziative che vanno dai corsi di yoga zumba e pilates, alla festa della mietitura, passando per le olimpiadi locali del 2012; Per la verità dev’esserci stata un’iniziativa con uno scrittore, tale Giuseppe Culicchia che, però, risulta essere piemontese (siciliano da parte di padre), quindi poco affine alla cultura pontogliese; non esiste nemmeno una commissione del Comune che si occupi di cultura e tradizioni locali, a meno che non si siano dimenticati di pubblicarne composizione e attività. Pur sforzandosi in una ricerca, non si trova in rete nulla che descriva la cultura e le tradizioni locali tipiche di Pontoglio. Sarà una cretinata quella scritta sui segnali o il resto del mondo è ignorante?

  10. Altro che cultura e tradizione, questi nemmeno l’italiano conoscono.

    “Occid entale” é usato come aggettivo di cultura, quindi va scritto in minuscolo.
    Lo stesso dicasi per “cristiana”, come aggettivo di tradizione.

  11. A riecco un altro cruscante che non ha altri argomenti e nient’altro da fare che guardare la grammatica. Bravo sindaco di Pontoglio, avanti così!

  12. In quelle lande desolate al massimo zappano la terra e danno da mangiare alle vacche e ai maiali, la cultura non sanno nemmeno cosa sia. Povera gente… Che miseria.

  13. Leggendo la storia di Pontoglio pare che l’unica tradizione locale sia prendersi a mazzate con quelli della provincia di Bergamo (peraltro fratelli padani). Quindi, per essere accolti cosa bisogna fare? Portare qualche scalpo di bergamasco?

  14. Bravi!!!!…..avesse ro tutti ste coraggio, se nn sara’ cosi tra pochissimi anni non sapremo piu’ nemmeno se e chi siamo! …purtroppo i sinistroidi miseri e infami non sono daccordo, pero’ chissa’ perche’ non se li portano in casa loro!?!?!? Per i nostri figli
    ….uno …dieci….UN MILIONE di Sindaco Pontogliese!!!!!!!!! !

  15. ” chi non intende rispettare ecc.ecc. ” Ma i pochi sparuti fedeli rimasti a Pontoglio ( e in Italia ) e che si recano alla Messa domenicale, se non tutti i giorni, da bravi cristiani, – ( con la “c” minuscola in quanto è un aggettivo )-, sono stati forse aggrediti dagli infedeli ?

  16. Comunque io ce li lascerei nella nebbia pontogliese, e nell’estate pontogliese…! non è che sia proprio un posto ambìto. Chi ci si trasferirebbe?? Al massimo qualche rumeno o albanese diseredato, che si sente tanto a casa. Per carità… Intanto, per l’ennesima volta, la provincia di Brescia è presa in giro sulla stampa nazionale per le ‘iniziative’ dei politici locali. Poi parlano di cultura… Ahahahahah!

  17. Vogliamo sapere il nome della maestra elementare del Sindaco. Come ha fatto a promuoverlo? Non sa scrivere in italiano: braccia rubate all’agricoltura, altro che cultura.

  18. Un sindaco ignorante, incolto ed incapace di scrivere correttamente l’italiano, che si erge come baluardo di una cultura e di una tradizione che non conosce e non capisce. I contadini di una volta era molto più colti di lui.

  19. Voglio questo cartello in tutti i paesi !!! Bravo Sindaco, Complimenti per il coraggio !!! Condivido a pieno, se non rispettate la nostra cultura… fuori dai ball !!!!!

  20. Facciamoli pagare al sindaco i costi di qs cartelli. Più le spese legali che seguiranno le denunce: decine di migliaia di euro che non devono pagare i cittadini di Pontoglio, ma direttamente il sindaco. Comodo fare propaganda con i soldi degli altri !! Paga di tasca tua !

  21. A tutti quelli che condividono vorrei dire: anche chi mangia carne il venerdì fuori dai ball !! Anche chi non paga tasse tuoi dai ball !! Anche sesso prima del matrimonio fuori dal ball dato che avete la cultura tanto Cristiana !!! Anche i bestemmiatori fuori dal ball !!! Come la mettiamo allora ? Mi sa che i bresciani devono fare le valigie !

  22. Diciamo che nella storia, Pontoglio ha davvero molto di occidentale e di cristiano. Diverse guerre sanguinose nelle dispute medievali nientemeno che tra bresciani e bergamaschi, impero svevo di Federico II, domini francesi e spagnoli, Repubblica Veneta, Repubblica Cisalpina. Dunque, dominazioni varie, imperi e repubbliche con migliaia di caduti e stragi di civili con sconfinatamento finale persino nella lotta partigiana altrettanto sanguinosa e per giunta fratricida: il tutto, ovviamente, nel segno della nobile civiltà occidentale con un forte richiamo all’esercizio costante del messaggio cristiano. Da qui il giusto inalberarsi del Sindaco pontogliese che evoca il “rispetto altrui, come prima vera forma di libertà e di civiltà”. Se lo dice lui…

  23. W LE DONNE ANZIANE E NONNE DI PONTOGLIO CHE CON PAROLE SEMPLICI MA SIGNIFICATIVE HANNO ESPRESSO QUESTA MATTINA AD AGORà IL LORO DISAPPUNTO E PAURA NEI CONFRONTI DI CHI STIAMO OSPITANDO E MANTENENDO IMPROPRIAMENTE E GIUSTIFICANO IL CARTELLO DEL SINDACO. Sono in tanti a pensarla come loro

  24. Solitamente dice cose sensate, anche quando non condivisibili. Quest’ultimo intervento è grottesco e forzato, fatto solo per amor di polemica. Argomenti diversamente, se non condivide ( nemmeno io condivido l’iniziativa).

  25. Grottesco e polemico è il sindaco di Pontoglio che giustifica il cartello con l’intento di “ricordare le caratteristiche storiche del nostro paese”. Caratteristiche che evidentemente non conosce e che non parlano certo del “rispetto altrui come prima vera forma di civiltà e di libertà”. I cosiddetti occidentali e i cristiani cattolici “a corrente alternata” farebbero tutti bene a guardarsi ogni tanto allo specchio: quello della loro storia ultra centenaria.

  26. Il livello culturale di chi commenta in negativo tale iniziativa fa capire come in Italia, come sempre, si guardano le minutaglie, si perde tempo in queste iniziative che lasciano il tempo che trovano, e si scomodano tutti gli pseudointellettuali pur di fare polemiche, mentre non usano il proprio tempo e le proprie “competenze culturali” per i problemi veri (disoccupazione, jobs act, debito pubblico, evasione, riforme, problema banche, ecc.). Il solito provincialismo all’italiana che se la prende col piccolo e non guarda il grande… Poi magari parlano di Europa e snobbano il paesano di Pontoglio considerandolo endre come le sape!

  27. Non mi pare che dal medioevo ad oggi non ci sia stata un’evoluzione. Almeno tra le persone che io conosco. non so lei. Perchè non risaliamo all’età della pietra per autodenigrarci?

  28. SPERIAMO CHE LA CASTELLETTI PENSI A FARE IL SUO LAVORO E NON A CRITICARE IL LAVORO DEGLI ALTRI
    VERGOGNA!!!!! GUARDI COME QUELLI CHE LA PENSANO COME LEI HANNO RIDOTTO BRESCIA: DOPO LE 19 CI SONO PER LE STRADE DEL CENTRO STORICO ( !!!!!) SOLO EXTRACOMUNITARI QUELLI CHE CI HANNO MESSO LORO ,
    SCHIFOSI

  29. Guarda che il Sindaco non sta facendo il suo lavoro, ma sta facendo propaganda per la sua parte politica con i soldi dei cittadini. Dovrà pagare un sacco di soldi per le cause che seguiranno. Le farà pagare ai cittadini di Pontoglio. Proprio Bravo !!

  30. …se una famiglia giapponese shintoista si trasferisse a Pontoglio volendo mantenere le proprie tradizioni, tipo erigere un piccolo altare per lo spirito del fiume e indossare abiti tradizionali, non sarebbe benvenuta, giusto?

  31. Quindi ricapitolando c’è la suddivisione economica tra nord ricco e sud povero del mondo seguendo la linea equatoriale, poi c’è la suddivisione tra est e ovest per ragioni “religiose” sancita dal meridiano di Greenwich. Proporrei anche altre suddivisioni oblique del globo terrestre perché vogliamo altre diatribe non ce ne sono abbastanza.

  32. sottoscrivibile … per i soloni del bigottismo: viene richiesto il rispetto per le dinamiche di un contesto nel quale ti vai ad inserire … lineare, chiaro, condivisibile …

  33. Vedo che il becero provincialismo intellettualoide benpensante e miope continua a perdere tempo in inutili commenti contro questa iniziativa. E intanto i problemi gravi aspettano…

  34. Io invece vedo che il becero provincialismo e basta perde altrettanto tempo in inutili commenti a favore di questa iniziativa. Adesso però la smetterò di commentare perchè devo andare a risolvere “i problemi gravi”.

  35. come sempre sbagli il tema…. Il problema è falso, tu poni poveri contro ricchi ma non è questo il problema. L’Arabia Saudita non è un paese povero, ora prova ad andarci non per aprire una chiesa, prova solo ad andarci con la Bibbia… Vedrai come ti spiegano che la ricchezza non conta, ma nel paese della Mecca la Bibbia non può nemmeno essere portata in valigia per lettura personale. Svegliati che ti hanno rimpinzato di frottole!

  36. Infatti con l’Arabia Saudita andiamo d’accordissimo, facciamo affari e vendiamo armi, compriamo petrolio. Nessun problema. É con i poveracci che emigrano e scappano dalle guerre che facciamo gli stronxi, anche se sono cristiani.

  37. KEBAB io sto con te, la penso come te, ma sei sposato? Andremmo sicuramente d’accordo, peccato che non so come fare per conoscerti. Un bacio e un abbraccio. Sara

  38. L’Occidente si caratterizza per la laicità dello Stato, per la separazione tra religione e Stato. Scrivere quello che scrive il Sindaco di Pontoglio, significa diventare “come loro”, sempre che sia vero che il conflitto sia noi-loro. E non invece tra civiltà e inciviltà. IN quel caso il Sindaco di Pontoglio é un incivile.

  39. Se tu fossi cristiano non scriverei mai cose contro il colore della pelle e contro altre religioni. Se solo un razzista incivile.

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