Burka negli ospedali e negli uffici pubblici: da oggi è vietato in Lombardia

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"Da oggi in Lombardia non è più possibile entrare in ospedale e negli uffici regionali con burqa, niqab o un qualsiasi oggetto che impedisca la riconoscibilità della persona. La legge nazionale è inapplicata, come denunciato recentemente anche dal procuratore di Venezia Carlo Nordio. Mentre a Roma attendono a oltranza, la Regione Lombardia interviene affinché venga assicurata l’identificabilità di quanti accedono alle sedi istituzionali della Giunta e degli Enti e Società del Sistema regionale".

Queste le parole con cui Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, ha presentato l’entrata in vigore delle nuove misure di accesso alle sedi regionali.

PROMESSA MANTENUTA – "Ancora una volta la Giunta regionale lombarda ha dimostrato di saper agire velocemente e concretamente – ha aggiunto Bordonali -. Abbiamo approvato la delibera il 10 dicembre, dicendo che entro fine anno le misure sarebbero state operative. Promessa mantenuta, grazie alla convinzione del presidente Maroni e a una maggioranza unita e compatta".

L’AVVISO AI CITADINI – Per facilitare il rapporto con l’utenza, è stato predisposto un avviso al pubblico che sarà riprodotto e affisso a tutti i varchi di ingresso delle sedi della Regione Lombardia.

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1 COMMENT

  1. Ora sì che possiamo stare tranquilli! Risolta questa, per la nostra sicurezza potranno occuparsi efficacemente di restituirci la possibilità di respirare senza beccarci il cancro. Come? Su questo non possono agire né concretamente, né velocemente? Accontentiamoci, creperemo tutti a volsto scoperto e perfettamente riconoscibili: anche questa è una soddisfazione.

  2. Complimenti alla Regione Lombardia per aver mantenuto la promessa e affrontato questo problema che si trascina da anni, sperando che qualche coraggioso deputato che sappia incassare bene le false accuse di razzismo e xenofobia faccia interrogazione al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia che ha dichiarato che la legge esiste e va applicata, affinchè la si applichi e si vietino burqa e niqab in tutta Italia, anche per strada.

  3. Coraggio, forse pioverà e l’aria probabilmente ritornerà respirabile. La mascherina antismog la legge 152/75 art.5 consente di indossarla perchè è un giustificato motivo con cui coprirsi il volto, in quanto la si indossa solo momentaneamente e non lede l’uguaglianza e la pari dignità sociale davanti alla legge senza privilegio di sesso, razza e religione come da art.3 costituzione in quanto la possono indossare tutti indistintamente, uomini e donne musulmani e cristiani ecc. cosi’ come la sciarpa per ripararsi dal freddo. Non è accettabile invece venga considerato giustificato motivo per coprirsi il volto nè il burqa nè il niqab, perchè è un mezzo che lede l’uguaglianza davanti alla legge perchè essendo utilizzato solo da donne musulmane, determina una distinzione, un privilegio e quindi una discriminazione di sesso razza e religione lesiva dell’art. 3 costituzione. Perchè i vari magistrati non hanno evidenziato questo aspetto di discriminazione nei nostri confronti e di privilegio nei confronti del burqa e niqab in dubbio di costituzionalità?

  4. Domani vado in ospedale a trovare una mia amica con una sciarpa hche mi copre fino al naso, occhiali scuri e cappello in testa ben calato sugli occhi. Scommettiamo che nessuno mi dirà niente, alla facccia dei problemi di identificazione per motivi di sicurezza ? L’importante, da domani, è che non abbia il burqa o il niqab. E poi, chi controlla e dove ?

  5. Quando voi venite nei nostri paesi del medi oriente ecc siete sempre accolti bene e potete fare quello che volete voi e nessuno si lamenta mai, perché voi dovete applicare queste leggi inutili che recano danno all'immagine dei nostri paese e cultura ?
    L'ennesima violenza legale nei nostri confronti, siete cattivi dentro.

  6. Noi siamo indietro di 2000 anni rispetto a chi? E chi usa il burqua di quanto è indietro di 10000? Adeguatevi w Pontoglio!

  7. E’ proprio vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire o capire La sciarpa attorno al volto nei giorni di freddo è giustificata, anche se penso che una volta entrato/a in ospedale se la toglierebbe subito per il caldo che fa, e poi c’è la buona educazione e il rispetto degli altri che dovrebbe portare a non entrare in luoghi pubblici imbacuccati come al polo nord. Diverso è il caso del burqa e del niqab che lo indossano sempre, estate, inverno, all’interno e e all’esterno e io penso che sia sbagliato ritenerlo un giustificato motivo con cui coprirsi il volto perchè questo significa mettere queste persone su un gradino superiore rispetto alla legge creando per loro un privilegio di sesso e religione (dato che lo indossano solo donne di religione musulmana) lesivi dell’uguaglianza che tutti dovremmo avere rispetto a una legge. Nemmeno la religione si può arrogare di pretendere la massima libertà di fare e predicare ciò che vuole, perchè si scontra con altri diritti tutelati dalla Costituzione, i diritti altrui. Di certo il versetto del Corano che indica “Getterò il terrore nel cuore dei miscredenti….” in qualche modo si è già insinuato tra noi, perchè il l’islam e il Corano ci terrorizzano

  8. Dimenticavo, c’è sempre la sentenza della Corte europea diritti dell’uomo che ha bocciato il ricorso di una musulmana francese contro la legge francese che vieta in pratica burqa e niqab, sostenendo che la dissimulazione del volto rendendo difficoltoso il rapporto con gli altri lede il diritto altrui di vivere in uno spazio dove la vita comune è facilitata: Questa sentenza non c’era ancora quando la nostra magistratura ha legittimato il burqa e niqab ritenendolo un giustificato motivo chi per motivi religiosi, chi culturali. Oggi dalla parte della nostra civiltà e identità calpestata abbiamo anche questa sentenza

  9. La veggente Baba Vanga, famosa come la Nostradamus dei Balcani, predisse un nuovo conflitto mondiale e che:”Nel 2016 l’Europa sarà occupata dai musulmani e cesserà di esistere come la conosciamo. L’invasione durerà lunghi anni, sterminando le popolazioni e lasciando il continente vuoto”. Anche noi abbiamo la nostra veggente, Tina C., la Nostradamus del Cidneo.

  10. Davvero spiritoso. Magari fossi una veggente, potrei vincere all’Enalotto ed invece devo accontentarmi che la mia TREDICESIMA E PENSIONE dall’anno scorso è aumentata di 1 euro, mentre tutto è aumentato circa del 20%. Non ci vuole un genio per capire che ci stiamo tirando la zappa sui piedi e che sono il diritto di asilo INTERPRETATO COME UN DOVERE CHE NON è, il divieto di respingimento e il lassismo sulla clandestinità gli anelli deboli della nostra democrazia, civiltà e identità, che consentono anche a criminali terroristi, tagliagole e furbi di ogni tipo di avere la meglio su di noi, e persino all’ISIS di prendersi gioco di noi mettendo sui giornali persino la bandiera nera che sventola sul Vaticano. Meno male che almeno il Presidente della Repubblica sembra aver compreso i veri problemi del nostro Paese. Confortante sentirgli dire NEL DISCORSO DI FINE ANNO, che chi viene nel nostro Paese deve rispettare le nostre regole e le nostre tradizioni, che chi non ne ha diritto deve essere espulso e anche sentir pronunciare le parole “terrorismo islamico” fino a questo momento c’era quasi una sorta di paura incomprensibile a pronunciare persino la parola ISLAM. Ben venga se non accadfrà tutto cuò, ma prevenire è meglio di curare e siccome esistono le leggi che puniscono la clandestinità, trattati europei che prevedono il respingimento e che non obbligano nessuno stato a dare asilo, è nostro diritto sottolineare e chiedere che vengano applicate:

  11. Indietro 2000 anni, appunto, credete nelle veggenti, amuleti WANNA marchi cornetti anti sfiga gatti neri, vi toccate quando passa l'ambulanza ecc, continuo ? Vivete ancora nel medioevo signori bresci ani

  12. Sig. Khebab Per fortuna che ci sorte Voi….Ahhhh ahhhhhh ahhhhhh. …Dai la smetta di dire cavolate.Se non Vi trovate bene a CASA NOSTRA (NOUS SOMMES CHEZ NOUS)tornate a casa Vostra.Una cosa semplice normale. Se io non mi trovo bene in in luogo torno a casa mia. 😊😊&# 128522;

  13. chi chiede rispetto deve dare rispetto. chi viene in una nazione, dove esiste una cultura una tradizione, semplicemente deve rispettare quella cultura e tradizione e le leggi di quello stato. Venendo in Italia un mussulmano è consapevole che non è in una nazione Islamica. Qui esistono leggi e regole che sono dettate non dal Corano ma dal parlamento Italiano. leggi che hanno a che fare anche con la sicurezza, senza le minacce e gli attentati dei sui fratelli mussulmane probabilmente la tolleranza versa il Burka sarebbe superiore. Leggi che tutti siamo tenuti a rispettare, qualsiasi credo religioso si abbia. Se un Mussulmano vuole vivere seconda le leggi del Corano, può farlo ma non in Italia. Da cui se non si trova bene con la cultura e le leggi Italiane così come è venuto se ne può andare. Tranquillo. In Brunei e in Somalia è stato vietato di festeggiare il Natale, in Brunei chi celebra il natale in qualsiasi modo, viene condannato a 5 anni di carcere. Perché? perché celebrare il natale offende o contamina la cultura islamica del paese. Ecco il sig. Kebab potrebbe andare li a vivere.

  14. Dopo la bella notizia di divieto di burqa negli Uffici pubblici, ecco la discriminatoria notizia del bando del Comune di Milano per offrire alloggio non agli italiani in difficoltà, bensi ai falsi profughi arrivati clandestinamente ai quali è stato offerto ingiustamente un permesso di soggiorno anzichè quello di espulsione?

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