La pubblicazione della Governance Poll commissionata dal Sole 24 Ore è una doccia fredda per il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono che, rispetto al 2015, perde 6 punti percentuali. Se lo scorso anno il 57,5% del campione di intervistati aveva risposto che avrebbe rivotato Del Bono, nel 2016 la fiducia nell’operato del primo cittadino è scesa al 51,5%. Un discesa non da poco per il sindaco di Brescia che a quanto pare ha perso terreno, pur mantenendo che oggi, se dovessimo andare alle urne, lo riconfermerebbe sindaco di Brescia.
Certo, l’indagine non tiene conto dell’alternativa e quindi dell’eventuale candidato civico, di centrodestra o grillino con il quale Del Bono dovrebbe vedersela alle urne. Dopo il punto percentuale guadagnato nel 2015 rispetto all’anno precedente, c’è da immaginare che quest’oggi il sindaco si trovi di fronte ad una riflessione obbligatoria da fare.
Sono come le classifiche della miglior città, ecc… Basate sul nulla tanto per tirare su qualche copia in più. A me Del Bono non piace, ma gli consiglierei di non dedicare a queste stupidaggini neanche 1 minuto del suo tempo. Piuttosto spero che ora non indirizzi la sua azione più al consenso che gli serve alle prossime elezioni che alle cose che servono realmente alla città. Questo è il vero rischio
Concordo col post precedente. Quanto al gradimento del sindaco, chiedo a quale cittadino può andar bene che la sua città sia ridotta alle condizioni in cui è brescia. Il degrado, ovviamente non è attribuibile solo all’attuale “gestore”: ha radici lontane nel tempo, ad almeno vent’anni or sono, cioè durante il regno del “migliore dei sindaci possibili”, attuale senatore, al quale dobbiamo, tra l’altro, l’incorporazione di Asm e la metropolitana. Due scelte catastrofiche per il bilancio comunale. O no?
Doccia fredda per Del Bono ? Il numero uno di questo sondaggio a livello nazionale, sondaggio del quale non è dato sapere la cosa più importante cioè la composizione del cosiddetto campione di cittadini coinvolti nell’analisi, è Nardella, il Sindaco di Firenze (ovviamente e regolaramente eletto dai fiorentini) subentrato a Renzi, che aveva abbandonato invece i suoi concitttadini elettori perchè nel frattempo indicato Presidente del Consiglio da Napolitano. Braccio destro e Vicesindaco di Renzi, Nardella è stato già parlamentare e pure anni addietro consulente del Governo Prodi (2006-2008) lì collocato da Vannino Chiti, cattolico ma di area diessina Ministro di Prodi e già Presidente per otto anni della Regione Toscana. Insomma, Nardella si fa una doccia calda da “storico predestinato” proprio nel momento in cui il Comune di Firenze sta acquistando la Leopolda (vi dice niente ?!) da una società privata spendendo 7 milioni di euro, in momenti di ristrettezze per le casse pubbliche, affermando che si tratta di un “asset strategico”. Sì, strategico per i renziani come la corona al primo cittadino nazionale…
ah ah ah ah ah ah ah…
Da quando i sondaggi si fanno in maniera casalinga?????
Prop rio furbi questi politici…
Quando inizia a tremare la sedia da sotto il sedere…voilà ecco che tolgono il coniglio dal cappello…
ah ah ah ah ah ah..Proprio comici stò politici.
Concordo in pieno. Trattasi di autoincoronazioni alla facciazza del popolo bovino.
Al Sindaco di Brescia sollecito maggior coraggio sulle scelte ambientali perchè fino ad ora troppo appiattite a sostegno dei commercianti e di A2a.
non è vero che lo rivoterebbe un bresciano su due. è una sondaggio sul gradimento, non sulle intenzioni di voto
Boiate
emerge che, tra i Sindaci capoluogo, Del Bono è l’ultimo, come gradimento, in Lombardia ed è nella stessa posizione del sindaco di Roma, Marino, un anno fa. Non credo ci sia molto di che gioire.
Io non sono tra quelli!!!
Se solo capisse…