Il dolore per la perdita della moglie Giovanna e della figlia Camilla, la bimba di otto mesi che portava in grembo, non svaniranno mai, ma Roberto Coppini ha intenzione di andare fino in fondo e scoprire perché sono morte e di chi è la responsabilità. Per questo Roberto, che la sera del 30 dicembre ha accompagnato Giovanna al Civile lasciando a casa i figli di quattro e un anno, vuole capire cosa sia successo, specie alla luce degli sms disperati che Giovanna ha continuato ad inviarle durante la notte.
Nessun commento da parte del marito alla notizia dei primi risultati dell’indagine degli ispettori ministeriali che hanno riscontrato “criticità cliniche e organizzative” tali da richiedere un approfondimento. Al Giornale di Brescia l’uomo si è limitato a dichiarare: “Per noi, quello che conta è l’indagine della Procura”.