Contagio Hiv, altri 15 giovani partner del 56enne chiedono di fare i test

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Da quando venerdì scorso è stato arrestato il 56enne che pretendeva di avere rapporti sessuali non protetti pur sapendo di essere sieropositivo, almeno quindici ragazzi tra i 16 e i 24 anni hanno ammesso di essere a rischio e sono terrorizzati dall’idea di aver contratto il virus dell’Hiv. Gli ultimi quattro – come riporta il Giornale di Brescia – si sono presentati all’ospedale Civile di Brescia chiedendo di effettuare il test.

Intanto ieri il 56enne è rimasto in silenzio davanti al Gip Giovanni Pagliuca nel corso dell’interrogatorio di garanzia. All’ingresso del Tribunale l’uomo, residente a Collebeato, si è mostrato a volto scoperto, mentre all’uscita si è nascosto con il cappuccio della giacca per difendersi dai flash dei fotografi e la telecamere. Il 56enne, che si trova agli arresti domiciliari da venerdì, sarà presto richiamato in Procura. Intanto gli inquirenti stanno cercando di capire da quanto tempo l’uomo avesse messo in atto la folle vendetta di contagiare con il virus dell’Hiv i suoi partner sessuali a pagamento.

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5 Commenti

  1. Terribile che una malattia possa oltre che togliere la libertà la dignità anche creare danni a causa della contagiosità. C’è anche un concorso di colpa di chi non si protegge? Forse si. Ma di drammatico è che ancora dopo 40 anni non sia ancora stato trovato un vaccino e una cura per debellarlo: Come non pensare a quella bambina sieropositiva rifiutata dalle madri delle compagne di scuola. Difficile dire chi avesse ragione e chi torto. Di certo sarebbe doverosa una Task force scientifica per far uscire anche dai cassetti eventuali scoperte come è stato per Ebola o no?

  2. il mostro in prima pagina (un bel primo piano), così altri quaglioncelli andranno a farsi visitare ed eviteranno di procurare guai a loro volta. O no? PS Questo si mette il cappuccio adesso?

  3. Al di là della vita piu’ o meno criticabile che ognuno decide di fare, è drammatico pensare che mentre un cancro ti porta alla morte lasciando intatta la dignità, ci siano invece malattie come l’HIV che per la contagiosità consentono ancora di vivere ma togliendo la libertà e la dignità.

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