Unioni civili, i sostenitori in Piazza Mercato: adesione trasversale

0

"L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese". Questo il manifesto di "Svegliati", la manifestazione trasversale che si terrà oggi in diverse piazze italiane (80), alla vigilia dell’ inizio dell’iter del progetto di legge Cirinnà, sulle unioni civili fra persone dello stesso sesso e la regolamentazione delle convivenze.

Anche a Brescia tutto è pronto e la manifestazione si terrà in Piazza Del Mercato, dalle 15. "Chiediamo alla Brescia che crede nel valore della laicità dello Stato, nell’uguaglianza e nella non discriminazione, di essere presente al nostro fianco in piazza. Non è più tempo di silenzi e deleghe passive. I cittadini sono chiamati in causa in prima persona in questa battaglia di civiltà che non può più attendere", si legge nella presentazione dell’evento su Facebook. Tante le realtà bresciane che sostengono la manifestazione, dalle associazioni come Orlando Comitato Territoriale Arcigay di Brescia e Famiglie Arcobaleno alle organizzazioni politico-civili come Al Lavoro con Brescia, dalla Camera del lavoro Brescia ai Giovani democratici della provincia di Brescia, al M5S Brescia, al PD Città di Brescia, Sel, Rifondazione e Socialisti. 

 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. In un paese civile ognuno deve essere libero di amare e convivere con chi vuole. Cio’ non e’ tollerato in un paese come il nostro dove vigono ancora usi e consuetudini medioevali. Allora la chiesa imperava incontrastata e imponeva, pena il rogo, i suoi dogmi, peraltro regolarmente trasgrediti dagli stessi papi che avevano amanti e figli a iosa. Ai giorni nostri, solo in Italia, la chiesa tenta ancora di imporre a tutti i propri dogmi e le proprie regole non tollerando alcuna unione al di fuori del matrimonio. Siamo l’unico paese in cui la chiesa gestisce indirettamente la politica. I “crociati destrorsi” del family day farebbero ridere se non facessero piangere: molti di loro hanno dato un calcio da tempo alla famiglia tradizionale, sono separati, divorziati o pieni di amanti. Il nostro e’ un paese di fessacchiotti. Ecco perche’ e’ ora di SVEGlIARSI. SVEGLIA!!!!

  2. Ehhhhhhhh … non sarà la Chiesa a voler mantenere le cose come stanno ma saranno gli ISLAMICI ad imporre un altro mondo! questa è la verità ed è sotto gli occhi di tutti! non avete mai provato a parlare di gay o lesbiche ad un mussulmano? oppure a parlargli di adozioni di bambini per i gay? ma come si fa a non capirlo?

  3. Sono la nonna di una splendida bimba nata in una famiglia arcobaleno. Mia figlia Violante e sua moglie Simona (sposate in Danimarca) hanno avuto la loro bambina, Aria, che è davvero una creatura incantevole ed è il nostro grande amore. È, nella sua personcina di due anni, la gioia di vivere resa bambina, e ama teneramente le sue mamme che la allevano con amore e tanta cura. La felicità le illumina il viso quando tornano dal lavoro e, in loro assenza, spesso le nomina con l’entusiasmo di una bimba appagata e felice. Mio marito ed io desideriamo tanto che la nostra piccola goda degli stessi diritti dei bambini nati da coppie eterosessuali, perché, e lo vediamo ogni giorno quando la andiamo a prendere all’asilo, non c’è nulla che la renda diversa e non deve proprio essere la società, con leggi a volte inique o inadeguate, a permettere che alcuni bambini non siano tutelati come gli altri. Spero che questo Parlamento non deluda le speranze di tanta gente come noi, nonni di Aria, che aspettiamo per la nostra piccina e la sua mamma Simona il riconoscimento giuridico del loro stato di fatto. Per progredire la nostra società ha bisogno che chi la guida inviti tutti i cittadini a liberarsi di ogni pregiudizio circa le coppie omogenitoriali che, e lo dice chi ne conosce diverse, possono essere, esattamente come quelle etero, adatte ad allevare figli sereni e senza problemi.

  4. Sarebbe bello che dietro la storia di ARIA – naturalmente inventata ……. e chi non lo capisce ??? – ci fosse stato il modo di chiedere a questa creatura di fantasia se lei (e non le “mamme”) avrebbe voluto DUE MAMME! Anche perché una delle due “mamme” è chiaro che svolge la parte di papà (ma non entriamo nei particolari)! Comunque sono d’a accordo con il post precedente che ci penserà l’ ISLAM in italia a fare cambiare l’ idea su queste cose! ahhhhh altra cosa: questa storiella di ARIA gira già da tempo in Facebook, quindi forse bisognerebbe cambiare storiella a questo punto.

  5. Manifestazioni varie. In una piazza il Family Day, nell’altra il Family Gay: lo slogan “Svegliati” serve forse a far sì che uno non si confonda e finisca nella piazza sbagliata. Perchè se anzichè nella prima va nella seconda potrebbe avere a che fare inaspettatamente con delle esperienze “arcobaleno”.

  6. Purtroppo c’e’ poco da svegliarsi. Dopo aver letto i commenti di Mario O. e Marina S. mi sono cadute le braccia. Non capisco cosa c’entrino gli islamici. Questi ragionamenti sono tipici di chi non ha argomentazioni valide da contrapporre. Ma la loro teoria e’ talmente assurda che, esprimendola, di fatto, si sono addirittura tirati la classica zappa sui piedi. Chiedo loro: Siete convinti che gli islamici stanno tentando di imporci il loro modo di vivere, i loro pregiudizi, la loro religione e la loro cultura? A maggior ragione dovreste sostenere una legge sui diritti civili. Sarebbe un chiaro messaggio che va esattamente all’opposto.

  7. Ma perché non accettare che ci sia altra gente che la pensa diversamente da te? O hai la verità in tasca? Per me volevano dire che gli islamici, saranno loro ad obbligarci ad una famiglia fatta di femmina+maschio+tant i bambini, altro che ARCOBALENI…. e sciocchezze del genere! due papà e due mamme …… mica siamo animali!

  8. Povera Italia che viene invasa da barbari e si imbarbarisce di regole contro la natura degli uomini. I gay sono malati, vivano e non rompano i marroni

  9. ma di che state discutendo… I poveri sinistrorsi che si scaldano tanto si rimettano calmi. Tra poco qui sarà come Colonia e poi come Mosul…. quindi per Gay e compagnia cantante la festa è finita. Tutti mussulmani e zitti! Bravi sinistrorsi da una parte si dicono a favore delle unioni civili, al contempo creano le condizioni per una prossima repubblica teocratica mussulmana. Già rinunciamo al Natale per non offenderli…. figuriamoci per le coppie omosessuali… Allah Akbar… prepariamoci!

  10. Chi é contro le unioni civili, contro le unioni omosessuali e per la cosiddetta famiglia tradizionale, la pensa in fondo come gli islamici integralisti. Sono uguali, vogliono la donna sottomessa e a casa, sono gli stessi che erano contro il divorzio e contro l’aborto. Sono il medioevo, ma la storia va avanti.

  11. E’ esattamente il contrario: chi ha la verita’ in tasca, chi non rispetta le opinioni altrui, chi vuole imporre a tutti il proprio credo, chi si arroga il diritto di proibire il libero arbitrio e tenta di vietare la liberta’ di amare, chi decide con chi devi convivere, chi non vuole che tutti abbiano gli stessi diritti, chi si e’ fermato al medioevo SIETE VOI DI DESTRA. Altro che islamici, il fondamentalismo qui c’e’ gia’ ed e’ il vostro. Basterebbe poco per demolire ad una ad una le vostre grottesche e penose teorie. Ci sarebbe da ridere, basterebbe parlare dei “valori della famiglia tradizionale” sbandierati da chi della famiglia se ne fa un baffo (divorziati, selarati, farfalloni con varie amanti, pessimi educatori dei figli che crescono come sappiamo, ecc.ecc); dei “difensori del presepe lasciamo perdere: per loro il natale si ruduce solo ad un’apoteosi del consumismo ed ad una messa di mezzanotte dove avranno modo di sfoggiare il cappotto di Armani appena acquistato. Non sono i gay i malati, i barbari siete voi finti perbenisti. Se due persone si amano e stanno bene insieme voi li considerae malati. Chi sono i barbari? Che esempio diamo agli immigrati cari “difensori della civilta’occidentale? Ma li leggete i giornali? Violenze e delitti che si consumano nelle cosiddette”famiglie tradizionali” non si contano piu’. Repubblica teocratica islamica? Ma dove l’hai sentita questa? Da Salvini da Maroni da Rolfi o dalla Becca-ossi? Ma svegliati dal lungo sonno, il medioevo e’ passato da 600 anni.

  12. Intanto nella nostra avanzata società (come la definisce Lei) una donna è stata uccisa dai familiari perché occidentale ed una moglie quasi ammazzata perché gli abiti erano occidentali… Il medioevo le sembra lontano? Oppure non legge abbastanza chiaramente i giornali? Preparatevi sono già qui. Intanto tu insieme ai 1.000 della piazza mercato giocate a fare i progressisti…. Vedremo quando vi chiederanno di inginocchiarvi o morire. giocate giocate. State allegri che il vostro piangere fa male al Re…

  13. contati (largheggiando) sono 1.000 i manifestanti che inneggiano al nuovo. Niente male su una provincia di 1.000.000 di abitanti ed una città di 180.000….. Una considerevole moltitudine…… Tutti sentono il bisogno di questa legge… SI E’ VISTO

  14. L’integralismo non ha colore, che sia cattolico o islamico la conclusione é la stessa: la donna la vogliono sottomessa in una famiglia dove comanda il maschio. Evviva la famiglia basata sull’amore, evviva le unioni civili, evviva il riconoscimento dei diritti.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome