Svegliaitalia, in 1000 in Piazza Mercato a dire sì alle unioni civili

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Sono stati in 1000 quelli che ieri, in Piazza Mercato, hanno deciso di far sentire il loro sostegno alle Unioni Civili e , in particolare, al decreto Cirinnà che da giovedì inizierà il suo iter d’approvazione. A Brescia dalle 15 alle 17  non c’erano solo attivisti e simpatizzanti delle associazioni locali di lesbiche, gay e transessuali, ma anche esponenti di partiti (Sel, M5S, Pd, Rifondazione e Socialisti), associazioni civili, associazioni dei lavoratori, e anche coppie etero che chiedono uguaglianza di diritti in quanto, legalmente, non sono considerate appieno famiglie. Presenti anche gli assessori Gian Luigi Fondra, Roberta Morelli, il vicesindaco Laura Castelletti e la consigliera Donatella Albini. 

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43 Commenti

  1. La cifra di 1000 persone chi l’ha fornita: gli organizzatori, la Questura, pierino?
    L’altro giornale cittadine scrive di ” oltre mezzo migliaio ..”.

  2. Io sono passata per shopping anche vicino a piazza mercato e alla manifestazione alla quale sono proprio passata vicino non c’erano più di 500 persone e le fotografie parlano! comunque, per me sempre troppi! poi naturalmente qualche politico acchiappato c’è sempre dei sinistrorsi!

  3. Ecco la fondamentalista destrorsa che non tollera che le persone si scelgano con chi vivere e chi amare. Decidete voi, integralisti di destra, con chi devono vivere? Si, altrimenti niente diritti. Siete alla stregua degli integralisti islamici. Ma, se preferite, siete rimasti al medioevo. SVEGLIA!

  4. Non sono per nulla contro i DIRITTI ALLE UNIONI CIVILI, ma una cosa sono i diritti e un uomo può benissimo AMARE UN ALTRO UOMO e UNA DUNNA PUO’ AMARE DI AMORE VERO UN’ ALTRA DONNA, ma non parlateci di adozioni di bambini! I bambini non sono cagnolini che possono adottare anche due uomini o due donne! E se passano le unioni civili poi passano anche le adozioni, poi passano anche gli affitti dell’ UTERO (PER SOLDI ……) e poi passano le pratiche sadomaso come cose normali e poi passerà anche la pedofilia e poi ……….. certo che se la pensi così sei RETROGRADA, NON SEI SVEGLIA, SEI FASCISTA, SEI REAZIONARIA, SEI INDIETRO, SEI ANACRONISTICA, SEI MEDIOEVALE e non ti sai OMOLOGARE al pensiero moderno …..

  5. Se solo penso a come i bambini venivano “adottati” dagli orfanatrofi gestiti da solo preti e da solo suore, rabbrividisco all’idea!!! Niente family day per quelle 2 categorie???

  6. PERSONALMENTE SONO CONVINTAMENTE CONTRARIO ALL’UTERO IN AFFITTO. PREMESSO CIO’ TI CHIEDO SE RITIENI SIA MEGLIO CHE I BAMBINI RIMANGANO INFELICI IN UN ISTITUTO PIUTTOSTO CHE VENIRE ACCOLTI CON AMORE IN UNA FAMIGLIA, ANCHE SE NON CONVENZIONALE. DOVE STA SCRITTO CHE UN FIGLIO ADOTTATO VIENE EDUCATO MEGLIO IN UNA FAMIGLIA TRADIZIONALE? TI RISULTA CHE LE FAMIGLIE DI OGGI FUNZIONINO? SEI CONVINTA CHE I FIGLI ADOTTATI VENGANO EDUCATI BENE NELL’AMBITO DI QUESTE FAMIGLIE? I FATTI DI TUTTI I GIORNI DICONO IL CONTRARIO, CONOSCO FAMIGLIE CON FIGLI ADOTTATI DOVE IL DIALOGO TRA I GENITORI SFOCIA SPESSO IN LANCI DI PIATTI. L’IMPORTANTE NON SONO AMORE, FEDELTA’, ONESTA’, RISPETTO PER L’ALTRO, ESEMPIO? PERSONALMENTE PENSO CHE QUESTI VALORI POSSANO BENISSIMO VENIRE ESPRESSI ANCHE DA UNA FAMIGLIA DI GENITORI DELLO STESSO SESSO. TUTTO IL RESTO E’ FATTO DI PREGIUDIZI E IPOCRISIA.

  7. cominciamo a scrivere senza tutto il testo in maiuscolo. Usare questa forma non le da maggior ragione… Come seconda cosa purtroppo Lei dice una banalità! I ragazzi in istituto ci restano per altri motivi. Non perché non ci sono coppie che rischieranno di adottare ma perché i ragazzi ed i bambini quasi sempre non sono adottabili! Su questo si informi e torni con più informazione e meno prese di posizione così immotivate. Questo è un tema dove la sensibilità conta molto. Proviamo a parlarne senza schieramenti ideologici

  8. Il motivo del testo in maiuscolo era solo la comodita’. Ma penso che ognuno sia libero di scrivere come crede, o sbaglio? Dato che lei mi accusa di faziosita’ la invito ad andare a rileggersi la “rabbiosa” parte finale del suo primo commento. Risulta inoltre del tutto evidente che chi mi accusa di disinformazione e’ altrettanto disinformata. Ho dato un’occhiata al testo della legge Cirinna’ e ho scoperto che sul tema delle adozioni e’ assolutamente soft. Ecco cosa prevede: l’articolo permette l’adozione non legittimante del figlio del o della partner. Per le coppie dello stesso sesso unite civilmente non sara’ possibile adottare bambini che non siano gia’ figli di uno dei due partner. Chi adotta non acquista diritti successori nei confronti dell’adottato ma assume tutti i doveri che incombono sul genitore nei riguardi dei figli. Di questo stiamo parlando. Non le sembra una legge civile che privilegia soprattutto l’interesse dei figli? Tutto dipende dalla persona, non e’ la famiglia che fa la persona ma e’ la persona che fa la famiglia. Se una persona e’ leale, onesta, rispettosa, insomma se e’ un’ottima persona, lo sara’ in qualsiasi contesto, sia nell’ambito di una famiglia tradizionale sia in una non covenzionale. Questo mi suggerisce la mia sensibilita’, non so la sua.

  9. Io ero a là ma 1000 persone di sicuro non c’erano… cmq io sono favorevole alle unioni civili ma non all’adozione di bambini. Se fossimo stati creati per avere figli sia donne con donne e uomini con uomini allora andrebbe bene, ma visto che non siamo stati creati così ma per fare un figlio ci vuole un uomo ed una donna, trovo questa forzatura totalmente contro natura e quindi personalmente sono contraria. Questa è solo la mia opinione,

  10. La invito a leggere il disegno di legge. C’e’ una totale disinformazione sull’argomento che porta ad equivoci colossali. Ma lasci perdere la “creazione” e impari a parlare semplicemente di PERSONE.

  11. I Paesi che, come l’Italia, non hanno mai approvato un riconoscimento giuridico delle ‘unioni civili’ sono: Albania, Bulgaria, Bielorussia, Bosnia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Montenegro, Polonia, Macedonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Turchia, Ucraina. Gli altri, che riconoscono i matrimoni omosessuali, o le unioni civili o le convivenze, sono: Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria. Fuori dall’Europa: Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia e praticamente tutti gli Stati Uniti, il Messico, il Sud Africa, Israele, l’Australia e la Nuova Zelanda. Tra l’altro il primo gruppo è sempre meno numeroso.
    Sentinell i, fate un po’ voi, siete in compagnia di ex-comunisti retrogradi, Paesi a governo islamico, dittatori di periferia e terzo mondo (con tutto il rispetto per il terzo mondo).

  12. Appurato che (sono buono) fossero state meno di 1000….comunque con lo stesso numero in una piazza più grande sarebbero stati 4 gatti: semplicemente è strategia comunicativa.
    Le unioni civili sono un non problema: non è vietato convivere, e nemmeno sposarsi civilmente (tranne pochi casi già normati dal codice civile: quindi è solo una questione d’immagine.
    Come non è vietato fare accordi (e registrare tale contratto all’AdE-Ufficio del Registro).
    Si vuole solo far passare le adozioni ai gay/lesbiche.
    Comun que i muslim ridono di noi.

  13. Diventa sempre più chiaro, su temi che riguardano le adozioni di figli da coppie non etero, che fra cattolici e altre religioni, come ad esempio quella musulmana, non vi sia nulla di sostanzialmente diverso, tranne poi alzare steccati quando, ad affrontare un tema di “amore per il prossimo” come può essere l’accoglienza, allora l’ipocrisia e l’egoismo tornano a farla da padroni.

  14. io in piazza mercato c\’ero! sposato da ormai tra anni non mi sento coinvolto in prima persona, ma se penso che un domani io abbia un figlio o una figlia che si vuole unire ad una persona delle stesso setto e non può perchè uno stato retrogrado li ostacola, beh mi disgusta e non vorrei andassero all\’estero per cercare la normalità!
    sono anche schifato da come alcuni media hanno passato la notizia sottotono(vedi il Giornale di Brescia). DISINFORMAZIONE TOTALE

  15. 500 o 1000 restano quattro gatti che forse non hanno i problemi della povera gente…. Discutono un tema per la borghesia che non ha problemi di palanche e di lavoro. Ma fatevi un giro nelle nostre periferie e chiedetevi se questo è il problema più urgente… Tutti parlano come se fosse un diritto di tutti un figlio. Ma da quando? Forse non lo sapete ma anche le coppie eterosessuali spesso non vengono definite idonee all’adozione di un figlio… State trasformando avere un figlio alla tregua di andare al canile e prendersi un cagnolino… Lasciate perdere! Amatevi nessuno lo nega a nessuno. Invece dietro a tutte queste belle parole ci sono le palanche. Ovvero cosa accade quando uno die due che si amano muore…. a chi va la casa? E i soldi? se guardiamo bene il matrimonio non da nulla, se non sotto il profilo economico. Io convivo, se mi lascerà se morirà io comunque avrò perso la persona che amo. Sposato o no!

  16. Bravo! Condivido in pieno! Giù la maschera e ragioniamo da persone adulte, per piacere… I problemi, come giustamente dici, sono ben altri. Questi sono solo di un’elite che naturalmente fa la voce grossa perchè se lo può permettere…

  17. C’erano più persone all’inaugurazione del distributore a Lograto per via di Sara Tommasi! in piazza Mercato c’erano i soliti 4 ortaggi insterici a sbraitare! Ahahahah, il detto “Tira di più un pelo di f**a che un carro di buoi” è sempre molto veritiero!

  18. “I problemi sono ben altri” mi sembra proprio un ragionamento da persone adulte, infatti, essendo i problemi importanti sempre altri, non se ne risolve mai nessuno. Importanti per chi poi? Per voi no di sicuro, visto che non vi riguardano direttamente, ma forse è difficile capire che una cosa che per voi non ha valore, può averne molto per qualcun’altro.

  19. Informatevi, unioni civili, voi buttate tutto sul l’adozione ma si parla di genitori legittimi!!!!!quindi non sprecate fiato e continuate con la vostra moralità

  20. Non mi risulta difficile capire che una cosa per me ha valore mentre per te no. Sono queste infatti le scelte. Se ragioniamo così io rispetto le tue priorità e tu rispetta le mie. E quindi, individualmente, ammettiamo anche che per una persona possa avere più valore la sua tranquillità rispetto a quella dell’intera umanità. Giusto? E quindi nel tuo caso ha più valore combattere per le unioni civili rispetto al combattere contro la povertà… Io e tanti altri non la pensiamo così. Rispettaci… E a questo punto rispetta anche l’egoista che non combatte per nessuno e pensa solo ed esclusivamente a se stesso. Se invece vogliamo ragionare col buon senso, allora tutto cambia e forse si guardano a quali sono le vere priorità da dare…

  21. E tu e gli altri dove eravate a manifestare contro la povertà sabato? Ah certo, non c’era nessuna manifestazione contro la povertà, quindi sono andato a quella che c’era. Dai per favore, hai girato male la frittata…per te non ha importanza perchè questi diritti li hai già, chi manifestava sabato lo faceva per estendere questi diritti a chi non li ha…non stiamo parlando di privilegi…e mi vieni a parlare di egoismo?

  22. Come fai tu a dire che io i diritti li ho gia? E come fai a stabilire che quelle sono priorità assolute? Lo saranno dal tuo punto di vista. Sulla povertà: preferisco fare, invece di manifestare. Ripeto: ragionate sulle priorità soggettive? Bene, allora accettate anche chi soggettivamente non le ritiene priorità!

  23. Hai il diritto di sposarti con una donna con tutto quello che questo comporta, nessuno te lo impedisce, quindi, a meno che tu non sia omosessuale, credo che tu questo diritto lo abbia già. Nessuno ha detto che sono priorità assolute (l’hai detto tu), semplicemente, anche se non fosse tra le mie priorità, visto che nel mondo reale si sta discutendo di questo, nel mio piccolo, faccio avere il mio sostegno perchè sono d’accordo. Tutti pensano alle proprie priorità prima che a quelle degli altri, ma questo non significa che quelle degli altri non abbiano importanza, se si sta parlando di unioni civili e tu vieni qui a dire che la povertà è un problema più grave, potresti avere anche ragione (per quanto questa “povertà” sia un concetto abbastanza vago, per come ne parli), ma questo non significa che quello meno grave non vada risolto. Non ritieni una cosa prioritaria? Va bene, non manifestare, non dare il tuo appoggio, ma non sminuirla nemmeno solo perchè non ti riguarda. Posso solo immaginare cosa stai facendo per la povertà…immagino.. .

  24. Non sto sminuendo il problema. Dico solo che, per me, ci sono altre priorità e quindi, se devo muovermi, preferisco muovermi per queste, visto che la vita non ti dà la possibilità di fare tutto ed occuparti di tutto. Non sminuisco il problema, gli dò solo l’importanza che, secondo me, merita. Si sta discutendo di questo? Bene, io dico la mia e cioè che non è un problema prioritario. Quanto al concetto di povertà, forse per te è vago, oppure dal tuo punto di vista. Questo è un tuo giudizio, tralaltro, su di me. Quando nessuno te l’ha chiesto. Potrei infatti pensare la stessa cosa di te. Visto poi che dici che puoi solo immaginare cosa faccio per la povertà, mi piacerebbe sapere quali sono questi tuoi pensieri. Esternali…

  25. Penso che fai andare solo le dita sulla tastiera, ecco cosa penso…perchè, sinceramente, a meno che tu non sia una persona con un potere di un certo tipo, per combattere la povertà non puoi fare proprio niente di concreto…

  26. Questo significa che, per come intendi tu combattere la povertà, nemmeno tu fai nulla di concreto, se non partecipare alle manifestazioni. Io, invece, intendo combattere la povertà nel mio piccolo aiutando, per quello che posso, chi mi è intorno. E non mi importa niente che tu pensi che faccia solo andare la tastiera…

  27. Se aiuti le persone che hai intorno, aiuti le persone che hai intorno…non combatti la povertà. Come immaginavo quello che spacciavi per “qualcosa di concreto” è la solita elemosina che non risolve nessun problema.

  28. Solita visione limitata delle cose condita da preconcetti che partono dal presupposto che se uno non la pensa come te sbaglia. Mai fatto elemosina in vita mia, come la intendi tu o come forse fai tu con la presunzione anche di fare del bene! L’aiuto concreto alle persone che ho intorno risolve invece alcuni problemi di chi è in difficoltà… Cosa che invece quello che vorresti che facessimo tu per il mondo non ha mai risolto…

  29. La povertà che mi preoccupa di più è la mia, quindi non ho modo di pensare a quella degli altri…invece voi dovete essere messi proprio bene, da come parlate sembrate dei filantropi. Comunque anch’io aiuto le persone a me vicine,anche economicamente se posso, ma non per questo vado in giro a dire che in questo modo combatto la povertà, perchè non è così. Qui si stava parlando di cose concrete, che la politica nazionale sta discutendo proprio in questi giorni e mi saltano fuori i geni a dire cose come: ci sono problemi più concreti come la povertà! Allora sapete che vi dico? Che c’è ben altro a cui pensare, una piaga ben peggiore della povertà, un problema che coinvolge tutti, la morte! Io sono stufo della morte! E voi non vedete la morte introno a voi? Le persone non muoiono? O vivete su Marte?

  30. Condivido: la povertà che mi preoccupa di più è la mia e anch’io nel mio piccolo cerco di aiutare chi mi sta intorno, senza pretese. Penso che sia proprio quel fare silenzioso che crea quel tessuto di relazioni e di “educazione” che migliora il proprio intorno. Penso che se tutti nel nostro piccolo facessimo a chi ci sta intorno il mondo sarebbe migliore. Non condivido il discorso sulla morte: fa parte della natura morire, come muoiono le piante e gli animali. Diverso invece è curare e cercare di stare meglio su questo mondo. Ecco perchè, torno a ripetere, ritengo prioritario il problema della povertà, anche rispetto alla morte.

  31. Si…ora però mi sono reso conto che c’è un problema ancora più grave della morte e della povertà messe insieme: non capire il sarcasmo…

  32. In effetti non so più come rispondere a discorsi tanto banali sulla povertà…quindi mi rifugio nel sarcasmo per sentirmi un pò originale.

  33. Discorsi tanto banali quanto semplici e realistici. Forse, per te, la quotidianità e la semplicità sono cose banali. Contento te… rifugiati pure nel sarcasmo, io preferisco vivere la mia quotidianità (banale)!

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