Assolti perché «il fatto non sussiste». Finisce così la vicenda che ha coinvolto Sergio Bagozzi, 76 anni di Vestone, Bruna Buccio, 72 anni di Bagolino e Giuseppe Scarmozzino, di 42 anni, accusati di aver raggirato le anziane zie, di aver svuotato il loro conto corrente e poi averle lasciate senza cure, cosa che causò la morte di una delle due, 89enne, mentre l’altra fu trovata in condizioni di grave incuria.
A Bagozzi, in particolare, erano contestati diversi reati: circonvenzione di incapace e abbandono aggravata dai motivi abbietti, dalla crudeltà, dall’avanzata età delle vittime e dalla morte di una delle due zie. Ma il tribunale ha deciso che nulla di questo sia accaduto.
E allora, per coerenza, è giunta l’ora di punire, in modo esemplare, chi ha sputtanato questi signori.
Altrimenti non c’è giustizia.