Ex ristorante occupato a Desenzano, nuovo esposto

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Non ci stanno a vedere occupato uno stabile di proprietà del comune di Desenzano e così, dopo aver già presentato un esposto il 14 gennaio scorso insieme a lega Nord e Forza Italia, gli esponenti dei Fratelli d’Italia ora hanno deciso di presentare un nuovo esposto alla Procura.

Il ristorante ex Spiaggia d’Oro è stato infatti occupato abusivamente lo scorso 21 dicembre dal Collettivo Gardesano autonomo che chiede a gran voce che l’immobile sia trasformato in un centro per le associazioni e i gruppi giovanili. A tal fine gli antagonisti hanno creato all’interno dello stabile il movimento sociale “Zanzanù”.

Fratelli d’Italia però, che in consiglio a Desenzano si trova all’opposizione, è pronta a ricorrere alle vie legali pur di veder sgomberato lo stabile. Nel nuovo esposto chiede inoltre l’apertura di un’inchiesta penale ai danni degli occupanti e il sequestro della struttura, dismessa e fatiscente.

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4 Commenti

  1. effettivamente il gioco e’ bello quando dura poco…. ora gli okkupanti la smettano di creare pretesti a “ruspanti” personaggi piu’ o meno del luogo per farsi ovviamente propaganda gratuita a loro spese quando sia da una parte sia dall’altra i veri ed i reali problemi si sa benissimo sono altri ed altrove

  2. Armati, violenti, agiscono di notte, in tanti contro pochi, sfondando vetri e porte, al servizio dei potenti, protetti dalla legge del più forte.

  3. Forti questi destrorsi,come a Pisogne,dove da più di un anno,con grande dispiegamento di forze dell’ordine,il sindaco sceriffo ha voluto sgomberare i locali dove i ragazzi avevano organizzato un bel centro di aggregazione,dicevan o che occorreva urgentemente per altre attività,mi risulta che è ancora lì vuoto ed inutilizzato.Voglion o la legalità,allora diano un’occhiata alle condanne di tutti quegli imprenditori che foraggiavano illegalmente il LORO Nicoli Cristiani in regione,il processo si è appena concluso con condanne di tanti irreprensibili pagamazzetta…evita re queste nefandezze,questo sì che è battersi per la legalità,ma bisogna far una dolorosa pulizia in casa propria,e questo non è nel dna della destra italiana.

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