Segnali di ripresa, le imprese bresciane tornano a consumare energia

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Un progresso incoraggiante. Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio sui consumi elettrici del CEnPI – il consorzio energia per le imprese promosso dal sistema Confartigianato di cui Confartigianato Imprese Brescia fa parte, iniziano a vedersi alcuni segnali per le piccole imprese: il consumo di energia, infatti, è legato alla produzione. E anche se non tutti i settori evidenziano risultati positivi, dopo anni di mancata crescita dei consumi sembra che il trend stia cambiando.

L’analisi realizzata dall’Osservatorio, condotta su un campione di siti produttivi aderenti al consorzio, evidenzia – nel III° trimestre 2015 – un aumento dei consumi elettrici delle piccole imprese artigiane bresciane pari a +2,7% rispetto all’anno scorso. A registrare la crescita maggiore sono le imprese della categoria Benessere, che segnano un incremento dei consumi dell’8,3% rispetto al III° trimestre 2014. Seguono le imprese della Comunicazione con una crescita pari a +7,4%, le imprese dell’Alimentazione (5,9%), della Moda (+4,0%), della Casa (+3,9%). Una crescita dei consumi elettrici in molte le categorie, sia quelle dei servizi che quelle produttive. In particolare, si evidenzia un aumento dei consumi di energia nel comparto della produzione meccanica, elettromeccanica, concia, chimica e plastica +2,6%.

«Tutto ciò lascia intuire che una certa svolta c’è: finalmente vediamo settori che hanno aumentato i loro consumi di energia elettrica. Si tratta di un indicatore importante, in quanto offre un’evidenza effettiva dell’utilizzo di attrezzature e macchinari. Ovviamente, e in particolare per il manifatturiero, questi dati non sono una garanzia automatica di guadagno e, ancora di più, del rispetto del pagamento delle commesse. Però essi contengono segnali positivi per il futuro. Nel frattempo il nostro consorzio CEnPI sta ottenendo per le imprese consorziate importanti risparmi per le aziende; per citare un esempio evidenzio che un’impresa alimentata in media tensione con consumi annui pari a 100.000 kWh (tipicamente una metalmeccanica con sei o sette dipendenti) rispetto alle tariffe stabilite nel servizio di salvaguardia, può risparmiare 5.800 euro». Commenta così il presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale Eugenio Massetti il recente rapporto casa elaborato dall’Osservatorio del CEnPI.

Il CEnPI nella sola Brescia ha fatto risparmiare nello scorso anno agli oltre 2mila aderenti al consorzio del CEnPI qualcosa come un 1,5 milioni di euro. «Solo nella nostra provincia – conclude Massetti – per le quasi 1.500 imprese, (800 per per l’energia e 500 per il gas) con la novità nel 2015 del servizio ad oltre a 800 famiglie per la fornitura dell’elettricità, prevediamo nel 2016 un ulteriore ribasso del 10-15% rispetto alle tariffe del 2015». «Sono dati confortanti che però vanno presi con la dovuta attenzione – spiega Carlo Piccinato, segretario generale Confartigianato Imprese Brescia. Veniamo da alcuni anni di profonda crisi dei consumi energetici e si inizia a vedere un’inversione di tendenza ma solo con politiche di sviluppo mirate il sistema sarà capace di cogliere l’occasione per ripartire».  

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