Lonati raddoppia con una nuova maxi-commessa dall’Uzbekistan

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Lonati raddoppia e mette fieno in cascina. Il 2016 è partito nel migliore dei modi per l’azienda di San Polo che è leader mondiale nella produzione di macchine per calze: una nuova commessa dall’Uzbekistan che segue quella della scorsa estate e porta il totale a 20 milioni di euro.

A firmare il gruppo tessile Uztex di Tashkent, che ha ordinato altre 512 macchine per calze di ultima tecnologia. Da Lonati gli uzbeki ne avevano già acquistate 550 (già consegnate), ma l’obiettivo dichiarato dall’azienda dell’ex repubblica sovietica è quello di arrivare a quota 3mila macchine per diventare il primo produttore di calze del Centro Asia.

Le consegne inizieranno dopo l’estate. Lonati costruirà le macchine, Dinema realizzerà i software per la programmazione degli impianti e il controllo dell’efficienza, mentre la Tecnopera di Quinzano d’Oglio fornirà le linee di stiro e imballaggio.

La maxi-commessa rappresenta un importante risultato per Lonati, che – come altri operatori del settore – sta risentendo di un mercato europeo sostanzialmente immobile (le calze qui si vendono, ma non si producono) e della congiuntura internazionale, che ha bloccato la crescita dei Brics.

In particolare l’azienda bresciana deve fare i conti con la crisi fra Mosca e Ankara (fino a oggi la Turchia è stata una dei migliori clienti delle macchine per calze bresciane). “I prossimi mesi non saranno facili”, sottolinea con prudenza Ettore Lonati, “ma con questa operazione abbiamo messo un po’ fieno in cascina”.

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