Zanzanù, il sindaco Rosa Leso: il collettivo vuole solo imporre e occupare

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Dopo la manifestazione che si è tenuta a Desenzano a sostegno del centro sociale Zanzanù, costituito il 21 dicembre scorso nello stabile dell’ex ristorante Spiaggia d’Oro, il sindaco Rosa Leso ha risposto alle critiche e al Giornale di Brescia ha ammesso: “Mi ha molto amareggiato che il mondo politico desenzanese non sia stato in grado di dare un buon esempio ai giovani, dimostrando invece inconsistenza e particolarismo – commenta – Il dialogo è possibile se le due parti hanno intenzione di dialogare, il collettivo aveva solo la volontà di imporre il proprio punto di vista e la propria presenza”.

L’ex ristorante si trova ora sotto sequestro e il comune di Desenzano dovrà attendere la fine delle indagini per poter ripresentare il bando per la ristrutturazione dell’immobile e la futura destinazione d’uso.

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1 COMMENT

  1. qualcosa mi dice che anche per la stagione estiva 2016 questa importante zona turistica non potra’ che presentarsi ancora degradata e senza servizi all’altezza ! Peccato la colpa sta come sempre in mezzo tra l’amministrazione e i signori amici di zanzanu. Chi ci rimette come sempre al solito i cittadini la collettivita’ il turismo. Bravi bel colpo

  2. La sindaca rischia si copre di ridicolo: gli occupanti si sono sempre sempre dimostrati più che disponibili al dialogo e avevano anche proposto un dibattito pubblico, al quale l’amministrazione, però, ha preferito sottrarsi negando la sala. Già era chiara, su questo tema, la capacità amministrativa, visto che il ristorante da quattro anni era lasciato andare in malora e, anche adesso, dopo la brillante idea dello sgombero, rischia di rimanere abbandonato per chissà quanto tempo. Si può ovviamente non essere d’accordo con l’occupazione, ed è legittimo persino applaudire allo sgombero, ma le panzane su chi “non vuole il dialogo e vuole solo imporre il proprio punto di vista e la sua presenza” sono smentite dai numerosi blindati e agenti poco dialoganti che hanno messo fine all’esperienza di Zanzanù.

  3. era abbandonato da anni gliene fregava niente a nessuno, la sindaca ha chiamato i carri armati solo dopo che ha ricevuto critike dai fascisti desenzanesi , persona senza carattere, i ragazzi hanno pulito, restaurato,reso accessibile a tutti un posto degradato e abbandonato dalla comunita’! Era apprezzato dai cittadini normali, tutte palle che c’era illegalita’, i gnari erano adorati ,i pensionati venivano col cane sicuri di non venire assaliti da malintenzionati. La pressione era politica, e quando non si hanno le palle succede che la sindachessa cede per mantenere la cadrega attaccata al culo , che tristessssa, IO ho parlato col sind. faceva pena, piu’ di cento ps addobbati anti som.sembrava genova, dentro erano in 3. RIDICOLI. tanto paga pantalone.Il pd di Dese col ca… che prendera’ voti. IL sindaco ha abboccato al giochetto della destra di mettere uno contro l’altro, e non se ne è nemmeno accorta! BELLEZZA L’HAI PRESO NEL C…!

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