San Faustino tra sacro e profano: ecco tutto ciò che devi sapere

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La festa dei Santi Faustino e Giovita, celebrata il 15 febbraio, rappresenta per i bresciani un importante momento per riscoprire il senso di appartenenza alla città. Numerose sono le iniziative in programma.

Sabato 13 febbraio alle 16.30, dalla basilica dei Santi Faustino e Giovita, avrà luogo la cerimonia del “galero rosso o del capèl”.

I rappresentanti delle istituzioni, dei corpi musicali, della Polizia Locale e Provinciale accompagneranno, a nome di tutti i bresciani, il parroco di San Faustino che si recherà in Loggia per consegnare al sindaco Emilio Del Bono il galero rosso, simbolo della protezione concessa alla città dai Santi Patroni.

Il gesto, carico di simboli, richiama l’istituto giuridico del launehil previsto dalle leggi longobarde, con cui si sanciva un patto: in questo caso la fedeltà reciproca fra la città e i due giovani martiri bresciani.

Inoltre, sempre sabato 13 febbraio dalle 10 alle 18, sarà installata l’opera d’arte “L’onda generatrice” in piazzetta Monolo, accanto alla basilica dei Santi Faustino e Giovita.

L’installazione è a cura dell’Accademia Santa Giulia con il coordinamento di Adriano Rossoni, Pietro Spoto e Papa Faye. 

Onda Generatrice, un lavoro collettivo frutto della sintesi della creatività europea e africana, è metafora del movimento di un mare che unisce e non separa, via di comunicazione, fonte di vita e d’incontro.

Sotto il campanile di Ramperto, l’opera d’arte trasfigura e interpella le coscienze, esigendo regole per costruire ambiti di pacifica convivenza.

La giornata di lunedì 15 febbraio sarà scandita da una serie di eventi, in programma nella basilica dei Santi Faustino e Giovita, per celebrare i Santi Patroni. Alle 8 e alle 9.30 si svolgeranno le sante messe, mentre alle 11 monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia, presiederà la messa pontificale, con la partecipazione della Corale dei Santi Patroni. Alle 15, invece, si terrà la santa messa in lingua inglese con la comunità filippina di Brescia. Alle 17 sono previsti i Vespri Solenni. Infine alle 18.15 monsignor Gabriele Filippini, rettore del seminario vescovile, presiederà la celebrazione eucaristica, alla quale parteciperanno i seminaristi e i componenti del Coro del Seminario.

Sempre nella giornata di lunedì 15 febbraio, alle 10.30, sulla salita al Castello che parte da Porta Venezia, presso il monumento dei Santi Patroni al Roverotto, si svolgerà la cerimonia della deposizione di una corona d’alloro, alla presenza delle autorità religiose, civili e militari. La cerimonia assumerà una particolare valenza alla luce del gesto semplice e pieno di riconoscenza delle autorità nel luogo in cui i Santi Patroni difesero la città assediata.

La cerimonia sarà resa ancor più suggestiva dalla narrazione di Daniele Squassina che rievocherà i fatti del 13 dicembre 1438. Si narra che sulle mura di Brescia, stretta in assedio dalle truppe milanesi di Niccolò Piccinino, siano apparse le figure dei Santi Patroni in difesa della città.

Si racconta che il condottiero, sospendendo l’attacco, abbia esclamato: “Io combatto contro i fanti, non contro i santi”.

Per tutta la giornata di lunedì, inoltre, nel centro storico, in via San Faustino e nelle strade adiacenti saranno allestite le bancarelle dei 602 espositori che partecipano alla tradizionale Fiera.

Una grande festa di colori nel cuore della città che anche quest’anno attirerà in via San Faustino e dintorni numerose bancarelle variopinte pronte a soddisfare la curiosità di tanti visitatori.

Il tracciato della fiera ripercorrerà quello delle ultime edizioni: via San Faustino, largo Formentone (compresa piazza Rovetta Nord e Sud), piazza Loggia, piazzetta Bell’Italia, corsetto Sant’Agata, via XXIV Maggio, via Volta, via X Giornate, corso Zanardelli, via IV Novembre, piazza Vittoria, via della Posta, piazza Mercato e via Gramsci.

Sempre lunedì 15 febbraio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, infine, in Contrada del Carmine avrà luogo l’apertura straordinaria della chiesa di Santa Maria del Carmine. L’iniziativa, a cura dell’associazione Amici della Chiesa del Carmine, rappresenta l’occasione per visitare un monumento straordinario, poco conosciuto dagli stessi bresciani, e per scoprire la bellezza e i tesori d’arte conservati al suo interno.

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