Immigrati clandestini, 165 espulsioni in un mese. In aumento rispetto al 2015

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Il contrasto all’immigrazione clandestina ha visto impegnata la Questura di Brescia con una progressiva intensificazione di controlli dall’inizio di quest’anno e fino ad oggi cosa che nei primi due mesi del 2016 ha già portato a “165 provvedimenti di espulsione” spiega Enzo Tarquini, dirigente dell’Ufficio Immigrazione al Corsera di Brescia.

Decisamente maggiori rispetto a quelli dell’anno scorso. “Esattamente 12 mesi fa contavamo 120 espulsioni – ha specificato Tarquini, che ha aggiunto -Sono cinquanta i provvedimenti coattivi attuati dall’inizio del 2016, più che raddoppiati, rispetto all’anno scorso. Si tratta di accompagnamenti alla frontiera o addirittura nei Paesi di origine. Provvedimenti emessi dal Questore, Carmine Esposito, nei confronti di persone condannate e considerate socialmente pericolose”.

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1 COMMENT

  1. Conosco un ragazzo che è stato espulso perché considerato “socialmente pericoloso”: una vergogna accanirsi così nei confronti di giovani che hanno tutta la famiglia qui, che non saprebbero nemmeno dove andare se fossero rispediti a “casa” e che con questo provvedimento entrano davvero in clandestinità con tutto ciò che questa condizione implica. Ormai basta che uno sia un po’ brillo e faccia una cazzata che una volta si risolveva in una lavata di capo, per diventare subito pericoloso. I veri pericolosi sono quelli che inquinano il fiume Mella buttandoci dentro di tutto, oppure son quelli che tengono nel cassetto migliaia di euro in nero e non pagano le tasse, quelli che prima di andare a lavorare magari in una sala operatoria tirano di coca, quelli che non si fermano dopo aver travolto qualcuno, quelli che sfruttano i poveracci e che li mandano sui tetti di amianto senza protezione… tanto per fare degli esempi!
    E’ facile prendersela con i più deboli e vantarsi di chissà quale “contrasto all’immigrazione clandestina” tutto per compiacere la deriva populista e securitaria di un paese dove l’unica religione è la proprietà privata, dove manca completamente un minimo non dico d’amore verso il prossimo, per carità! quello lasciamolo alla messa della domenica e alle finte radici cristiane, ma almeno la comprensione umana, la benevolenza e la sensibilità per capire i disagi dell’adolescenza soprattutto di ragazzini immigrati … questa è una città dalle passioni tristi, culturalmente e socialmente persa nell’egoismo fascio-leghista. Amen

  2. cara mia, quando vivi in un paese estero il tuo comportamento deve essere senza macchia. Io vivo e lavoro all’estero e ti assicuro che anche in tutto il nord africa qualunque paese ti espelle per poco e nulla. Chi ci lavora sta molto attento, perché quando sei qui all’estero sai anche che non siamo a casa nostra. I permessi di lavoro te li meriti. Sgarri… torni in Italia entro 5 giorni! Non conosco il tuo amico, ma per essere ritenuto socialmente pericolo qualcosa ha fatto. Non raccontarci balle! I Italia tutti fanno quel che vogliono e per essere soggetto ritenuto pericoloso… ce ne vuole!

  3. Tu parli di lavoro all’estero, io parlo di ragazzi che sono nati qui in Italia o ci sono arrivati da piccoli, i cui unici ricordi sono legati a questo paese. Accanirsi nei loro confronti per dare l’impressione di fare qualcosa da parte della Questura è troppo facile e vedo che ha comunque successo … E’ sempre così: il capro espiatorio aiuta una comunità sfasciata a credersi unita, quando l’unica cosa comune invece è l’egoismo spropositato. Si pensa sia giusto liberarsi di questi giovani italiani solo perché fanno parte di minoranze visibili, con questo ragionamento ci libereremo di tutti prima o poi, cominceremo con i malati di mente, sono un costo e non servono a niente. i vecchi poi non muoiono abbastanza presto e costano troppo nelle case di cura a tutta la famiglia e perché non liberarsi dei poveri? dati Istat alla mano i morti nel 2015 sono aumentati del 10% e questa notizia di cui si parla poco è dovuta all’impossibilità di accedere a cure mediche adeguate, perciò dei poveri ci stiamo già liberando; ciò nonostante i soldi per il TAV o per gli F35 o il riammodernamento delle bombe atomiche a Ghedi si trovano … ci sveglieremo dal lungo sonno della ragione solo quando capiremo che i nemici della popolazione tutta sono gli sfruttatori e non gli sfruttati!

  4. L’espulsione non si fa per cavolate ma per qualcosa di grosso (in teoria, in pratica non si fa MAI). Ritenuto socialmente pericoloso cosa vuol dire? Vuol dire che è pericoloso per il PAese che lo ospita, o dove è nato. Avrebbe preferito vederlo in carcere? anche noi. Ma in carcere, grazie a sappiamo chi, non ci va più nessuno. Non auguro il male a nessuno, ci mancherebbe, ma la comprensione a volte è mal riposta (ricorda la favola della serpe al seno?) Ecco…forse di millemila criminali il suo amico non meritava di essere espulso, secondo lei. MAgari secondo altri….

  5. Ma davvero qualcuno si illude che ad essere espulsi siano i soggetti realmente pericolosi? Credete davvero che chi dovesse avere intenzione di compiere un attentato si farebbe individuare come “frequentatore di ambienti dell’Islam radicale” o perderebbe tempo a guardare siti internet ipercontrollati di estremisti? Giusto un cervellino verde potrebbe crederci. E lo stesso vale per la cosiddetta “delinquenza comune”. Ad essere beccati e a finire in galera o espulsi, sono comunque i pesci piccoli, o qualcuno crede che i veri trafficanti, sfruttatori o dirigenti di bande criminali non abbiano i soldi per garantirsi documenti in regola e pagare fior di avvocati? Basta farsi un giro nelle patrie galere per vedere che sono affollate di gente che, certo, avrà sbagliato ma in gran parte si tratta di poveri cristi senza mezzi economici, mentre i soggetti davvero pericolosi, italiani o stranieri che siano, la fanno franca. Certo, sono in molti ad essere di bocca buona e credere alle baggianate del funzionario di turno che deve giustificare il suo lauto stipendio…

  6. non solo, ma ad avere i soldi e pagando anche in nero bravi avvocati brescianissimi si arriva a dividere per tre la pena anche quando si è accusati di commercio internazionale di droga, mentre gli sfigati piccoli spacciatori che non possono permettersi simili principi del foro, restano a marcire a Canton Mombello e questo nella civilissima città di Brescia, dove coi soldi ci si lava le mani che diventano per magia “mani pulite”!

  7. Ad essere espulsi non devono essere solo coloro che sono pericolosi per il nostro Paese, ma anche coloro che entrano clandestinamente senza i documenti in regola. Entrare clandestinamente è un reato e persino il trattato di Schengen prevede che chi entra irregolarmente senza anche 1 solo dei documenti previsti dal regolamento CE 562/2006 non solo dovrebbe essere respinto alla frontiera ma anche espulso nel caso per qualche motivoriesca ad entrare. E’ talmente importante la difesa dei confini esterni senza la quale si mette in pericolo la libera circolazione interna tra i vari Stati Membri, che l’Europa ha persino previsto come nel caso di invasioni di massa che venga in soccorso degli Stati membri piu’ esposti, una guuardia di frontiera europea (regolamento CE 2007/2004), col compito non solo di respingere ma anche di rimpatriare successivamente tutti i clandestini presenti nei territori europei. Perchè l’Italia non ha ancora preteso di attivare Frontex sul rimpatrio dei clandestini visto che anche Frontex sulla difesa dei confini ha falliuto dato che scarica tutti in Italia? Oltretutto è previsto che il rimpatrio avvenga anche in parte con finanze europee di questa Agenzia(regolamento CE 2007/2004)? L’Europa per questa mancanza di AIUTO SULLA TUTELA DEI CONFINI ESTERNI E SUL RIMPATRIO DEI CLANDESTINI SI AUTOINFRAZIONA PERCHE’ LO MERITEREBBE O NO?

  8. Allora se Frontex ha il compito di rimpatriare i clandestini, mandiamolo intanto ad Avellino, cosi’ anzichè cambiare alloggio ai falsi profughi li rimandiamo a casa loro. Certo che un po’ du pulizia dove vivono se la potrebbero fare anche loro, dar loro uno straccio e detersivi per tenersi puliti i bagni e le stanze è un minimo lavoro che potrebbero fare o no? Ma la Magistratura ha il compito anche di rispettare i trattati europei sul rimpatrio? Chi ce lo spiega?

  9. no, non è uno spacciatore… ma se anche lo fosse ti ricordo che in Italia nel 1993 abbiamo avuto un referendum per la depenalizzazione del consumo di droghe leggere e più del 54 % della popolazione che si recò alle urne votò SI’ … poi arrivò la legge Fini-Giovanardi, una legge cancerogena che riempì le patrie galere, legge considerata dalla Corte Costituzionale illegittima … come vedi la legge non è scolpita nel granito, così come la legalità è un concetto mobile che varia a seconda dei rapporti di forza politici, ma naturalmente tu del discorso che ho fatto hai ritenuto solo l’idea che il malcapitato “soggetto pericoloso” per la comunità fosse un piccolo spacciatore …

  10. Visto che antonella “ci ricorda”, “si ricorderà” anche che quel referendum ha depenalizzato l’uso ed il consumo personale di stupefacenti. Lo spaccio non l’ha certo depenalizzato. Quindi, se l’amico fosse spacciatore, resta attore di un reato: altro che “anche se fosse”…

  11. Ma i clandestini africani che manteniamo a nostre spese negli Hotel quando verranno rimpatriati che ci costano una fortuna e non hanno diritto ad alcun asilo?

  12. Domani mattina, massimo dopodomani. Fidati. Stai sereno, fatti un giro a San Faustino e comprati il tirapicio, che ti addolcisci. Baci.

  13. Io ero clandestino. Sono entrato in Italia nell’umico modo possibile. Poi ho cercato lavoro, mi sono regolarizzato, oro ho famiglia e figli che vanno a scuola. Tutti i lavoratori stranieri sono stati clandestini e i clandestini di oggi saranno i lavoratori di domani.

  14. Mi chiedo per cosa paghiamo profumatamente i nostri politici legislatori se poi le leggi non si rispettano, o meglio a qualcuno è consentito di non rispettarle. Anche in Europa dove c’è la libera circolazione non puoi rimanere oltre 3 mesi in uno Stato Membro, se non hai un lavoro e mezzi necessari per vivere + una assicurazione sanitaria (art. 7 legge 30/2007) ma i nomadi non si capisce perchè riescono a rimanere oltre 3 mesi in barba a questa legge. Per entrare in Europa poi a parte che la clandestinità è un reato, dovrebbero esservi controlli rigidi alle frontiere esterne e per entrare per periodi fino a 3 mesi occorrono documenti e visti. Ma guarda caso nessuno applica questo reato e chi entra clandestinamente viene garantito quasi piu’ di chi è cittadino italiano. Questa è l’amara realtà di un Paese ormai allo sfascio che non protegge i propri figli privilegiandoli persino rispetto agli Jhadisti che riescono a godere della protezione umanitaria o sussidiaria non prevista per gli italiani e per questo incostituzionale.

  15. Pare che l’Ungheria sia uno dei pochi Paesi che abbiano letto bene il trattato di Schengen e anche le norme internazionali che non obbligano nessuno Stato a dare asilo. Quando Orban sostiene che nessuno puo’ obbligarli ad accogliere persone non gradite sembra unchiuaro riferimento soprattutto alla civiltà islamica, che anzichè integrarsi vuoile sopraffarci. Perchè da noi i nostri politici continuano a dire che chi scappa dalla guerra, in questo caso dalla Siria dove in maggioranza sono islamici e tra i quali ci potrebbero essere tagliagole e >Jhadisti, hanno diritto ad essere accolti, quando non sembra proprio sia vero? Perchè sia sinistra che destra non ci danno informazioni giuste? Ci dicano quali leggi ci obbligano a dare asilo allora!

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