Insulti, spinte, minacce di morte e anche blitz per incendiare auto. Protagonista della vicenda è un uomo di Ceto, arrestato dai carabinieri per aver reso impossibile la vita al primo cittadino Marinza Lanzetti. Secondo la prima ricostruzione, R.D venerdì pomeriggio avrebbe minacciato la Lanztti per poi presentarsi al negozio della madre minacciando di “spaccare tutto” se non avesse ricevuto al più presto mezzo milione di euro, risarcimento per i presunti danni subiti per l’azione amministrativa. L’uomo ora si trova nel carcere di canton Mombello.
Dall’articolo non si capisce niente. Quale sarebbe l’azione amministrativa che ha causato danni per mezzo milione di euro?
Che strano però che nessuno dica che questa vicenda parte dall’affaire del cimitero di Nadro,che un ex vicesindaco della lega aveva fatto ampliare,su dei terreni di proprietà della sua famiglia,con una valutazione che l’attuale amministrazione,dell ‘odierno sindaco,oggetto di minacce,ora avrebbe ritenuto troppo alta rispetto ad altri terreni circostanti,per lo stesso scopo aquistati dal comune,in sintesi:fare politica innanzittutto per curare i propri interessi.I mariuoli verdepadano non rubacchiano solo in regione,evidentement e,ma qui in valle,se presi con le mani nella marmellata,si arrabiano pure.