La fine di un incubo. A distanza di 23 giorni Annalisa Pasotti e Pietro Bossini sono finalmente tornati a casa, a Lumezzane, dopo un viaggio negli Emirati Arabi che ricorderanno a lungo.
A fine gennaio i coniugi Bossini (Giuliano e Annalisa) erano partiti insieme al figlio Pietro per una crociera che si è trasformata in odissea il 2 febbraio, quando ad Al Fakkan, dopo un giro turistico della città, madre e figlio hanno fotografato un deposito di carburanti considerato "sensibile" dalle autorità locali.
L’intervento di sorveglianza e polizia ha imposto agli sventurati turisti bresciani il ritiro dei passaporti. Giuliano Bossini è tornato a casa, mentre moglie e figlio (peraltro disabile) hanno dovuto fare i conti con la corte suprema di Abu Dhabi, che li ha assolti con 120 euro di ammenda dopo un’attesa davvero lunga e difficile da comprendere.
Ci sono paesi dove è meglio non andare proprio. Meglio il viaggetto sull’Adriatico
comunque è meglio Abu Dhabi di Lumezzane.
E noi quando arrivano questi nel nostro paese copriamo pure le nostre statue…..
Infatti. E poi stiamo ancora qui a discutere sul bigio…
Marò, Giulio Regeni….l'Italia a all'estero non conta un accidenti. Inutile che renzi compri un airbus che costa 40mila euro al giorno ai suoi concittadini da cui peraltro non è stato eletto. Può fare il grosso ma tanto a livello internazionale contiamo meno di zero.