Legge sulle moschee, Maroni all’attacco dopo la bocciatura: la ripresenteremo

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“Con la nostra legge, abbiamo dato ai cittadini la possibilita’ di fare un referendum, perché, quando c’è un insediamento così importante, soprattutto in certe piccole comunità, l’ultima parola va data ai cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel suo intervento, questa mattina, in diretta, alla trasmissione La telefonata, di Maurizio Belpietro, su Canale 5.

POPOLO SOVRANO – “Il popolo è sovrano – ha ribadito il presidente – è giusto che decida la comunita’, questo era scritto nella legge". "Adesso io vedro’ le motivazioni, correggeremo eventualmente le contestazioni, ma voglio ripresentarla – annuncia Maroni -. Io voglio evitare un altro caso viale Jenner, che nacque proprio perché non c’era una legge che regolamentava".

EVITARE LUOGHI DI CULTO NON CONTROLLATI – "Non ho nulla contro le religioni – ha concluso Maroni -, ci mancherebbe altro, sono per la libertà di religione al cento per cento, pero’ questa attività deve essere regolata come e’ regolata per qualunque piccolo negozio. Adesso, senza questa legge, c’è la possibilità che si creino luoghi di culto non controllati. Domani, se devesse succedere, con la nostra legge potrà intervenire il sindaco, potrà intervenire l’Autorità sanitari, le autorità per evitare che ci siano luoghi in cui magari si predica il terrorismo e nessuno se ne accorga".

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19 Commenti

  1. Bravo Maroni. Se può, solleciti anche il Governo a mettere in discussione i versetti di odio me morte verso miscredenti e infedeli,e di discriminazione delle donne ritenute inferiori e che si possono picchiare se non ubbidiscono, e la discriminatoria poligania per soli uomini, contenuti nel Corano, che è sconvolgente che nel nostro Paese civile siano lasciati liberi di essere predicati. Sarebbe ora che Governo e Magistratura verificassero e impedissero questi versetti orribili.

  2. Certo, i falliti verdi ora presentano una nuova legge, tanto mica pagano di tasca loro… Già solo per il tempo e i soldi che hanno fatto perdere alle istituzioni con l’improbabile legge appena bocciata (senza dimenticare le altre perle tipo le ordinanze comunali discriminatorie, la ridicola cartellonistica fuori norma, i soli delle Alpi sparpagliati qua e là…) bisognerebbe recuperare dai loro portafogli. Falsi e ipocriti, mica invocano i referendum per far decidere alle popolazioni sul TAV in Valsusa o sulle atomiche a Ghedi, o sui radar americani in Sicilia, o sull’inceneritore, no no, se non c’è di mezzo la xenofobia per loro va tutto bene. Incredibile che ancora molti si lascino abbindolare da questi soggetti!

  3. Sollevare i polveroni per coprire le malefatte in Regione Lombardia sembra una strategia oramai superata: Non se la beve più nessuno!

  4. Il suo braccio,destro viene arrestato e lui cosa fa ? Continua a governare . Io non capisco se lui sapeva è da arrestare , se lui non sapeva è peggio ancora dato che non riesce a controllare il suo ” vice ” come può controllare e gestore una regione come Lombardia ? Ma la,colpa è di chi l ha votato. ?!dovrebbero risarcire loro tutto questo schifo.

  5. Ieri a Miami hanno arrestato il socio di Rizzi: Lorusso, è un agente immobiliare residente negli Stati Uniti e, dagli atti della procura di Milano, risulta socio di Rizzi e Longo dell’americana More Than Lux Corp 24. Insieme gestiscono l’affare di un ospedale pediatrico in Brasile da cui “potrebbero venir fuori un paio di milioni a testa”, come racconta Rizzi alla compagna durante una conversazione telefonica.

  6. Quello di Rizzi è purtroppo solo l’ultimo degli scandali, dopo che il 13 ottobre 2015 a finire in carcere è stato il vicepresidente della Regione ed ex assessore alla salute Mario Mantovani per i reati di concussione, corruzione aggravata e turbativa della libertà degli incanti. Nella stessa inchiesta è indagato anche l’assessore al bilancio, il leghista Massimo Garavaglia.
    Da quando Maroni guida Regione Lombardia sono già sei le inchieste che hanno coinvolto la Regione o le società da essa partecipate, a partire da Infrastrutture Lombarde.
    DIMISSION I IMMEDIATE

  7. L Unica via di fuga è il razzismo altro non sapete costruire. Vergognati vattene a casa anche se preferirei domani leggere sul giornale del tuo,arresto. Ah che bella,giornata sarebbe

  8. Le telecamere bisogna metterle nelle sedi della Lega, altro che moschee. Ah le hanno già messe i carabiniere e ne hanno arrestato già 30? URca !

  9. C\’è scritto nell\’articolo che Maroni sostiene \” Non ho nulla contro le religioni, sono per la libertà di religione al cento per cento\”. Il vero punto dolente è proprio questo. Non puo\’ essere giusto essere favorevoli al cento per cento alla libertà della religione islamica senza prendere atto che nel Corano ci sono innumerevoli versetti in contrasto con la nostra vita, la nostra libertà le nostre leggi. Il Sindaco di Torino fassino non ha perso tempo ad adire alla Magiostratura quando 2 leghisti torinesi hanno impedito la preghiera a donne musulmane in una stanza del Comune. Perchè Sindaci o Presidenti delle Regioni non adiscono alla Magistratura per verificare se il Contenuto del Corano e questa religione hanno diritto di essere predicati liberamente o sono incompatibili con i diritti dei cittadini di questo Stato? Non pare che la Corte Costituzionale entri nel merito del Corano, vedremo.

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