Cultura, un patto tra la Micheletti e Wiki. Rebecchi: a Brescia serve una casa comune per le fondazioni

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Il patrimonio della Fondazione Micheletti entra in rete grazie a un accordo con Wikimedia. Da marzo, infatti, prenderà il via la collaborazione tra l’ente guidato da Aldo Rebecchi e la filiale italiana della celeberrima enciclopedia della Rete, che si concretizza anche nel libero utilizzo su Wikimedia di 100 immagini provenienti dall’archivio della Micheletti.

Il patto si inserisce nel progetto Glam (Galleries, Libraries, Archives and Museums) che coinvolge biblioteche e musei in tutta Italia per promuovere “la libera accessibilità del patrimonio culturale”. E comprende anche un corso di formazione al personale della Fondazione (oltre che allo staff del progetto Moving culture, della Casa della memoria e della Cooperativa il Calabrone) per la corretta procedura di caricamento delle immagini in Wiki Commons.

Ad annunciarlo sono stati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della fondazione Micheletti Aldo Rebecchi, il responsabile ricerca della fondazione Renè Capovin, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Brescia Michela Tiboni (che ha sottolineato la necessità di fare rete), Alessandro Augelli (Cooperativa il Calabrone), Pippo Iannacci (Casa Memoria), Valentina Stefani in rappresentanza della Fondazione Asm e l’architetto Pivato per Moving Culture (che ha posto l’accento sull’obiettivo di realizzare una mappatura culturale digitale “per fare sinergie tra le realtà produttrici di cultura, i luoghi della cultura e i fruitori”), oltre al presidente di Wikimedia Italia Lorenzo Losa,

“Questo è il primo passo verso un’attenzione maggiore della fondazione al digitale”, ha spiegato Capovin, “oltre che il volano per iniziare a ragionare di progetti culturali in un’ottica più larga, che guardi a tutte le realtà di Brescia”.

“Si tratta di una sfida unica per la Fondazione e per le istituzioni culturali della città, che potranno partecipare al progetto ed essere protagonisti di un nuovo modo di fare cultura, contribuendo alla ricostruzione di una memoria storica con le proprie diverse esperienze e conoscenze”, ha quindi sottolineato Rebecchi, che – a margine dell’incontro – ha commentato con interesse anche l’idea del sindaco Emilio del Bono di dare una casa comune, magari nell’ex tribunale, a tutte le istituzioni culturali della città. Il presidente della Micheletti ha evidenziato che tutte le istituzioni culturali vivono un momento di difficoltà finanziaria e sopravvivono solo in relazione alla capacità di realizzare progetti. “Sono angosciato dalla difficoltà di chiudere i bilanci in pareggio e dal pagare gli stipendi a chi lavora qui”, ha detto Rebecchi, “la situazione non è facile: anche per questo mi piace l’idea di uno spazio comune per le quattro grandi fondazioni bresciane (Micheletti, Trebeschi, Civiltà bresciana e Casa Memoria), e non vorrei che al dunque prevalessero le gelosie. La mia disponibilità a discuterne c’è”.

“Questa collaborazione è molto importante”, ha aggiunto Losa, “perché ci permette di approfondire la conoscenza del settore degli archivi, ricco di testimonianze storiche che puntiamo a rendere liberamente accessibili e condivisibili in digitale da tutti. Un valore altrettanto grande è da riconoscere alla formazione dello staff, che in poco tempo acquisirà le competenze necessarie a rilasciare altre immagini in autonomia. Un valore in più”, ha concluso, “che assicura continuità al progetto e introduce nel mondo Wiki nuovi utenti esperti e attivi”.  

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1 COMMENT

  1. Aldo Rebecchi for president! è uno dei pochi ad avere idee, chiare, coraggiose e con la forza di portarle avanti. bene fa Del Bono a tenerselo stretto.

  2. E’ vero: Rebeccchi ha avuto tanto tempo nella sua vita per dedicarsi alla meditazione ed al parto di idee coraggiose perchè non impegnato (beato lui, davvero beato) in un lavoro. Del Bono ha scelto bene i suoi “saggi”: un immortale sindacalista come Rebecchi e un mai imprenditore come il filosofo Belli.

  3. Io spero invece che Tentenna non abbia ascoltato Rebecchi in questi anni. Sarebbe una delusione sapere che questo deludente sindaco divida con Rebecchi le responsabilità. Rebecchi io credo ancora sia decisamente meglio di quello che fa tentenna….

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