Strade della città più sicure e a misura d’uomo. Il Comune di Brescia ha messo a bilancio 500mila euro da investire nel miglioramento della viabilità urbana e al fine di incentivare la mobilità sostenibile.
Sette i quartieri interessati dalla prima fase dell’intervento: Chiusure, Don Bosco, Caionvico, San Polo Parco, Lamarmora, Violino e Urago Mella. In un secondo momento la lente d’ingrandimento si estenderà su Casazza, San Bartolomeo e Chiesanuova.
La Loggia ha richiesto ai consigli di quartiere di raccogliere proposte e suggerimenti sui possibili interventi da realizzare esaminando idee e priorità dei cittadini.
Le Zone 30, con il limite di velocità ulteriormente ridotto (30 km/h), diventeranno realtà sempre più diffuse, mirate ad incentivare l’utilizzo delle biciclette e la tranquillità dei pedoni.
A Urago Mella (primo quartiere in cui si è dibattuto sul tema) si pensa perfino ad alcune zone “car free”, prive di traffico veicolare in alcune fasce orarie, senza dimenticare la necessità di migliori collegamenti con metropolitana e centro città, ma anche ad una pista ciclabile che eluda la trafficata via Risorgimento.
Finalmente! Alle auto i loro percorsi (esterni). Che i quartieri diventino davvero zone a misura d’uomo!
Certo! E magari iniziamo a muoverci in canoa sul Mella, oppure al mattino apriamo la finestra e andiamo al lavoro in deltaplano. Ma dai!
ottima idea, è già così in molte città, anche molto più grandi e caotiche di Brescia. E aggiungerei: dissuasori della sosta come se piovesse. Di qui i pedoni, di là le auto! Non c’è altro modo che un paletto ben piantata in terra per evitare le solite auto dei soliti cafoni parcheggiate sui marciapiedi.
Complimenti così ci piaci !!! Grande del BONO bellissima idea
Caionvico ? Sarebbe un quartiere soffocato dal traffico ed oggetto di analisi sulla mobilità sostenibile ? Non ci sono parole. L’unica motivazione plausibile sono domicilio e residenza di un consigliere comunale non a caso soprannominato tuttora “il Sindaco di Caionvico”.
Che cavolata!
Mi sembra un ottima idea …. Ricordo che Non è obbligatorio scrivere commenti negativi
Per chi ha scritto “che cavolata” o che fa commenti negativi su queste iniziative, li invito ad attraversare la strada da casa mia al cassonetto di fronte … ogni volta si rischia la vita, ora dopo anni, abbiamo un passaggio pedonale, ma la velocità delle vetture e del bus rimane elevata … i centri abitati, anche piccoli borghi come il mio dovrebbero averlo per legge il limite dei 30 ….
proponiamo gli asini , cosi si risolve il problema , a patto che gli impiegati comunali
visto che lavorano si e no 10minuti al giorno puliscano poi le caccxe degli asini stessi.
proponiamo gli asini , cosi si risolve il problema , a patto che gli impiegati comunali
visto che lavorano si e no 10minuti al giorno puliscano poi le caccxe degli asini stessi.
Stai offendendo pubblico impiego del,comune di Brescia che lavorano dieci minuti al giorno in un sito pubblico
Sei da denuncia
Organizzare delle zone30 secondo i capricci dei vari quartieri credo sia una stupdta pazzesca.
Io sono favorevole a quartieri pedonali, ma solo se strutturalmente concepiti per esserlo, altrimenti devo prendere la macchina per andare a fare la spesa solo negli orari stabiliti o idozie simili.