Le Agenzie di viaggi insieme alle istituzioni per promuovere il turismo incoming

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Le Agenzie di viaggi insieme per promuovere il turismo incoming Nasce “Brescia Incoming 2.0”, la rete di agenzie – unite in una società consortile – per combattere la crisi e portare turisti nel Bresciano. Nella seconda fase porte aperte anche alle istituzioni e agli altri operatori del settore Un patto tra agenzie di viaggi bresciane per fronteggiare la pesante crisi, dovuta alla concorrenza delle piattaforme di commercio on line e all’incremento degli episodi di terrorismo nel mondo. Ma anche un patto con le istituzioni per promuovere il turismo incoming, nuova opportunità per il rilancio del settore in Italia. A presentarlo sono stati oggi – nella sala giunta di Palazzo Loggia – il vicesindaco e assessore al Turismo di Brescia Laura Castelletti, il presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli, la presidente di Bresciatourism Eleonora Rigotti e il gruppo di agenzie di viaggio guidate da Gb Merigo, unite sotto l’ombrello del nuova società consortile Brescia Incoming 2.0. I soci fondatori, con Terramica, sono 20 società (per 30 agenzie sul territorio): Amerigo Viaggi, Area Viaggi, Arnaldo Viaggi, Brevivet, Caldana Utat, Emmebiesse Travel, Ippogrifo Viaggi, Kalundra Viaggi, La compagnia delle Indie, Lantour, Paltours, Pyxis, Prossima Meta, Rachele Viaggi, Submarine Travel, Titanic Brixia Group, Voyager 125, Viaggi in testa, Viaggivendolo.

Oltre ad altre agenzie di viaggio, a Brescia Incoming 2.0 potranno aderire anche enti pubblici, tour operator, associazioni di categoria, strutture ricettive, parchi divertimento, istituti di credito, strutture museali, università e scuole, associazioni del settore, compagnie di trasporto e guide turistiche. “Se si escludono alcune esperienze già note in alcune aree a forte attrattività (Garda, Sebino e Valcamonica)”, spiega Gb Merigo, “fino a oggi a promuovere l’arrivo di turisti a Brescia e provincia sono stati soltanto enti pubblici e albergatori. Le agenzie di viaggio dedicate all’incoming sono merce rara, ma oggi questa sfida diventa determinante per la sopravvivenza del settore. Non solo: fino a oggi la promozione turistica del territorio si è sempre limitata a descrivere le bellezze del territorio, producendo poche azioni concrete come la vendita di pacchetti turistici. Per questo è importante per Brescia che il mondo delle agenzie si muova nella direzione che auspichiamo con l’obiettivo di creare lavoro e ricchezza per il territorio”.

Concretamente Brescia Incoming 2.0 ogni mese raccoglierà programmi di incoming prodotti dalle agenzie socie, traducendoli anche in inglese e posizionandoli sulla piattaforma Trm 2007 World, per poi spedirli via mail a 80mila tour operatori e agenzie di viaggi nel mondo (15mila in Italia). Ma opererà per combattere l’abusivismo legato all’organizzazione di eventi che prevedono anche pernottamenti in hotel. Brescia Incoming sarà dunque un importante interlocutore delle istituzioni con deleghe in materia di Turismo.

“L’iniziativa inaugura una nuova stagione di impegno diretto sul versante dell’incoming turistico, uno degli elementi fondanti dell’azione di Bresciatourism”, ha sottolineato la presidente Eleonora Rigotti, “la collaborazione e il supporto alle agenzie viaggi bresciane sono fra le nostre priorità: da subito infatti sono iniziati gli incontri con i rappresentanti del settore per costruire una nuova strategia condivisa e individuare strumenti operativi da sviluppare. Una prima concreta manifestazione sarà nelle iniziative che prendono il via nelle prossime settimane: workshop, iniziative di formazione e con la partnership su progetti specifici dedicati ai diversi turismi (enogastronomico, culturale, sportivo). Bresciatourism”, ha aggiunto, “esprime la piena collaborazione sia nei confronti di Brescia Incoming 2.0, sia delle iniziative già attive sul territorio”.

“Con i laghi, le montagne, la pianura, le valli”, ha quindi commentato il presidente del Broletto, Pier Luigi Mottinelli, “la Provincia di Brescia, la più grande d’Italia, con i suoi 206 comuni, può offrire molto. Siamo ricchi di tradizioni, di storia, di cultura. Ogni zona è peculiare e ha tanto da proporre in termini di paesaggio, sport, cultura, arte ed enogastronomia. Promuovere il nostro territorio creando una sinergia tra Istituzioni, Sistema Turistico e Imprenditoriale è fondamentale per far sì che il nostro territorio possa davvero diventare forte e capace di attirare turisti, creare lavoro e sviluppo economico”.

“Di certo, non sono le attrattive turistiche e culturali a far difetto a Brescia, caso mai quello che a lungo ci è mancato ma che ora comincia finalmente a vedersi è la consapevolezza delle nostre potenzialità” conclude con fermezza Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Brescia. “Abbiamo un patrimonio storico, artistico, monumetale e paesaggistico di prim’ordine, che riesce sempre a sorprendere e ad incantare i turisti e i visitatori che arrivano nella nostra città. Con convinzione questa amministrazione ha investito nella valorizzazione e in una più efficiente gestione del patrimonio cittadino. Avere ora al nostro fianco, assieme a Brescia Tourism, anche questa rete di agenzie che può portare impegno imprenditoriale e innovazione organizzativa nell’incoming è un altro passo importante in un percorso di sviluppo turistico.”

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1 COMMENT

  1. Finalmente un vero progetto fatto da IMPRENDITORI e non da politici …….. per il TURISMO BRESCIANO! E poi se c’è la CASTELLETTI, certamente il progetto decollerà: ha troppa grinta la nostra vicesindaco. Buon lavoro anche a GB-

  2. Con l’incoming siamo a posto. Poi seguiranno il roll out e quindi il kick off del progetto. Ah, visto che ci siamo, si può spaere qual’è nel business plan il break even point ?

  3. La Castelletti ha grinta? Io preferirei avesse cultura e competenza. Che significa dire che ha grinta? Ringhia, ruggisce, o che altro? Che ce ne facciamo di una persona che ha grinta?

  4. La Castelletti ha grinta? Io preferirei avesse cultura e competenza. Che significa dire che ha grinta? Ringhia, ruggisce, o che altro? Che ce ne facciamo di una persona che ha grinta?

  5. Turismo incoming e turismo outcoming? Ridicoli. Terminologie redicoleche vorrebbero coprire il vuoto di iniziative.

  6. Grinta ? Fa certamente parte della “vernice” cosiddetta manageriale. Serve poco se non ci sono: conoscenze, competenze, abilità di coaching e team building, capacità di delega, orientamento ai risultati, gestione del tempo, ecc. Per fare l’Assessore alla Cultura magari basta molto meno: individuare idee e progetti, poi stimare le priorità e le risorse disponibili. Quindi dare seguito ad uno studio di fattibilità, valutarlo e definire un piano di azione all’interno di un business plan complessivo. Bene, con “Incoming 2.0” la Castelletti è andata sul velluto oppure mica tanto ?

  7. Incoming tourism and incoming tourism? Ridiculous. Terminologies ridiculous that they would like to fill the gap of initiatives.
    Castel letti has oomph? I would prefer he had culture and expertise. Which means to say that determination? Growls, roars, or what? What are we to make of a person who has determination?

  8. Chi ha scritto il post ha certamente dei seri problemi! Da ricovero o da invidie o da gelosie represse! Insomma, una persona che non sta molto bene…………… firmato SERGIO B (il primo post su questa notizia)

  9. scusa ma mi sembri veramente con dei “problemi” forti: ma se vai a visitare firenze, siena, venezia, o verona o mantova, vai a vedere le fogne, gli inceneritori, i fiumi inquinati, le fabbriche dismesse, i quartieri popolari poco belli o vai a vedere LE COSE BELLE DI UNA CITTA’? ahhhhh …. ma forse tu non hai mai viaggiato e quindi vedi solo BRUTTE COSE a BRESCIA!

  10. massima solidarietà a chi vende turismo a brescia, ma dite a mottinelli che dire “la Provincia di Brescia, la più grande d’Italia, con i suoi 206 comuni” è sbagliato: non lo è né per numero di comuni né per superficie né per abitanti. e per fortuna che ne è il presidente.

  11. i problemi grossi li hai tu che non vedi cos’hai davanti agli occhi. Visto che a Brescia ormai ci hanno lasciato solo quello, direi che potrebbero andare a visitare una bella discarica a san polo o un’acciaieria o l’inceneritore o la pinacoteca chiusa da sei anni perché non trovano un milione (!) (però adesso si riavvicinano le elezioni e bisogna dargli un’imbiancata) o un bel centro commerciale o una caserma vuota da vent’anni o il museo del lavoro o la crociera di san luca o il successone dell’expo al palazzo dell’ex tribunale, o a palazzo Tosio o a palazzo Avogadro, di proprietà comunale, che cadono a pezzi, o a vedere i risultati del piano di recupero di via Milano… se vuoi continuo fino a domani. avremmo bisogno di meno proclami e un po’ più di politica vera. comunque bravi merigo e soci.

  12. io non conosco personalmente quel MERIGO lì o AMERIGO non so bene ….. ma mi è sempre sembrato una brava persona e so che ha anche delle sue idee e grande conoscitore di religioni orientali, specie indiane, Ma quello che dico io è che quando uno và anche in una città d’ arte, prendiamo ad esempio una bella città come MANTOVA …. pensate veramente che a mattona i turisti vadano a vedere la raffineria dell’ ENI o a vedere tutte le magagne dei rifiuti urbani o delle fabbriche dismesse ? O pensate veramente che solo BRESCIA abbia delle magagne !!! forse non siete proprio abituati a viaggiare —- IO AMO BRESCIA ed ERA PRA CHE QUALCUNO PENSASSE IN TERMINI DI TURISMO ALLA NOSTRA CITTA’- BRAO AMERIGO !!!

  13. Peccato che non si sia parlato di un eventuale coinvolgimento dell’Aeroporto di Montichiari, visto che ce l’abbiamo in casa, continueremo ad usare Orio o Verona?

  14. Appunto – hanno fatto bene a non parlarne penso io che faccio parte dell’ associazione CAMBIA ROTTA di Carpendedolo ! L’ aereoporto se dovesse funzionare distruggerebbe i nostri paesi imitrofi scaricando tonellate di AEROKEROSENE sulla nostra pelle e sui nostri campi!!! quindi se ci sono due aeroporti vicini a BRESCIA perchè crearne un’ altro? Ogni città deve avere un aeroporto? Chi l’ ha detto? Non basta tutta la mmmmmmmmer….. che c’è già nella nostra zona che con le discariche di Montichiari è già una delle zone PIU’ INQUINATE D’ EURROPA !! Tommaso I. 55

  15. certo che io viaggio molto ……. viaggiare è imparare e come le persone normali d’ europa su 52 weekend all’ anno, almeno 30 li passo fuori brescia: italia o europa! ma quando vado a visitare una città – o se fossi uno che viene a visitare Brescia – non vado a vedere le cose NON BUONE della città (e ti garantisco che di cose MOLTO SPORCHE tutte le città le hanno ….) ma cerco di vistare le COSE BELLE : monumenti, piazze, musei, gallerie d’ arte, palazzi. Ma forse siamo su due pianeti lontani!

  16. Almeno trenta li passi fuori Brescia: puoi permettertelo. Certo non è il caso della stragrande maggioranza della gente, che fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena e spesso il lavoro non l’ha o l’ha precario… Quindi sei una minoranza privilegiata…

  17. A giudicare da come scrivi sarebbe meglio se tu viaggiassi meno e studiassi un po' di più. Chissà cosa capisci di quelli che vedi.

  18. quando non si sa più cosa dire …. allora si INSULTA ! ma non è un problema – e comunque sono laureato in lettere antiche, ma magari a volte anch’io sbaglio a digitare sulla tastiera – comunque spero tanto in questa brescia incoming e che la sig.ra castelletti faccia venire ancora più gente a brescia per turismo …… e far morire di invidia tutti quelli che le augurano insuccessi!

  19. I successi ovvero gli insuccessi in politica si misurano in poltrone che si sono occupate e per quanto tempo, prescindendo cioè da qualsiasi altro metro di giudizio o da obiettivi raggiunti per il bene comune. Al riguardo, la Sig.ra Castellettti ha avuto successi a raffica e continuativi da vent’anni a questa parte. C’è o ci sarà qualcosa da invidiare ? Non mi pare proprio.

  20. Tralaltro un po’ a destra (paroli) e un po’ a sinistra, tanto per rimanere a galla. Quanto a competenze e capacita’ sta nella media come tanti altri meno fortunati e scaltri di lei.

  21. non volevo insultare nessuno, se ti è parso me ne scuso, ho solo risposto a una tua provocazione. comunque, ciò che vorrei esprimere è solo il dispiacere di vedere che le molte occasioni perdute lasciano il segno in città. chiunque riesca nell’intento come di portare anche un solo turista in più a Brescia compie un duro e meritorio lavoro, dato che il settore è tra i più competitivi in assoluto. Auguri alle agenzie. Mantengo però il mio giudizio negativo sulla politica locale, che certo non invidio.

  22. A me questa idea di questi di BRESCIA INCAMING 2.0 piace molto: speriamo che finalmente questi facciano davvero quello che Bresciaturism o la Camera di Commercio o la Provincia e le varie PRO LOCO o AZIENDE DI PROMOZIONE TERRITORIALI non HANNO MAI FATTO! Ma la strada è lunga e sono stati spesi miliardi per IL NIENTE! Ma questi forse ce la fanno a far arrivare più turismo a Brescia, perché se arrivano turisti lavoreranno RISTORANTI, NEGOZI. MUSEI. BAR, ALBERGHI ……

  23. Certo che SOTTO SOTTO quel MERIGO GB lì … c’è sempre : uno come lui che non ama apparire in pubblico ma che è veramente geniale! Lo conosco da 20 anni ed è veramente un bel “cicoto” bresciano ! Vaiiiiiiii GB MERIGO che Brescia ha bisogno di gente come te che amano non essere sui palcoscenici ma che amano lavorare sodo e duro ………. in silenzio !

  24. Il solito cambia rotta, quintali di cherosene sui campi, non si dorme la notte, peggiora la qualità della vita, un disastro insomma solo per il paese di Carpenedolo dove hanno costruito moltissimo sul sentiero di Monti.E quando passavano gli aerei militari su Carpenedolo? Parliamo di cose serie se arrivassero dieci aerei al giorno non se ne accorgerebbe nessuno solo cambia rotta avrebbe sempre e comunque qualcosa da ridire. Non vogliamo dieci milioni di passeggeri ma solo sfruttare opportunità dopo diversi anni di voli postali, quattro notti la settimana,veramente è cambiata la vita a Carpenedolo? Essere seri non è proibito, io abito vicino all’aeroporto e questo non mi ha sconvolto la vita.

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