Il M5S alza la voce sul caso Caffaro, accuse a Magistratura e PD bresciano

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Parte da Brescia – e non potrebbe essere diversamente – la polemica lanciata dal Movimento 5 Stelle sul caso Caffaro, che si estende per ovvie ragioni anche a Roma e a livello nazionale.

"Aspettiamo le motivazioni del TAR, ma la sentenza che scagiona Sorin dall’obbligo di bonifica del SIN Caffaro è un duro colpo per cittadini bresciani – ha sentenziato Ferdinando Alberti del M5S -. Ci chiediamo come sia possibile che l’ordinanza del Ministero dell’ambiente del luglio 2015, abbia ricevuto un secco ALT da parte del tribunale amministrativo. Come vengono scritte le ordinanze negli uffici del dicastero presieduto da Galletti?".

Poi le pungenti frecciate agli esponenti bresciani del Pd: "La leggerezza con cui è stato scritto il decreto fa dubitare dell’effettiva volontà di renderlo efficace. Il dubbio nasce anche dal fatto che uno dei soggetti interessati dall’ordinanza è una società che vede tra i suoi azionisti diversi esponenti bresciani del PD ora al Governo. Con che faccia degli esponenti del PD bresciano possono investire nella società che ha causato il disastro ambientale più devastante dell’ultimo secolo? Lo dicano ai bresciani che ancora oggi muoiono a causa dei veleni dei loro investimenti!".

La soluzione, secondo i pentastellati, è la seguente: "Il Commissario Moreni ed il Ministero devono ricorre contro la sentenza o riscrivere il decreto ottemperando alle loro mancanze. Il M5S nei giorni scorsi ha chiesto un incontro a Roma con il Ministro dell’Ambiente Galletti e con il ministro dell’Economia Padoan, coinvolgendo anche le altre forze politiche bresciane al fine di fare fronte comune nell’interesse dei cittadini e del territorio bresciano. Per ora nessuna risposta".

Poi i dubbi sull’evoluzione dei fatti: "Ci chiediamo come mai nella relazione della Commissione di inchiesta presentata e votata alla Camera, nonostante una visita ispettiva avvenuta nel giugno del 2015, il SIN Caffaro non venga mai citato. C’è qualcuno che rema contro all’interno della Commissione? Forse i parlamentari Bresciani del PD sanno rispondere a queste domande".

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1 COMMENT

  1. E’ giunta l’ora di alzare la voce. Contano solo i risultati! Basta manfrine politiche e interessi di parte! Ci sono priorità che non si possono accantonare!

  2. Il PD bresciano con la responsabilità principale di Corsini è la causa del mancata messa in mora dei proprietari dalla Caffaro che ha causato del peggior disastro ambientale italiano, peggio di Seveso e di Taranto. Corsini ha anche svenduto ASM alla finanza alienandola alla città e costruito la metro che nulla toglie all’inquinamento ed al traffico cittadino ed ha indebitato i bresciani per trent’anni…votatel i sti incompetenti ed incapaci…occorre una nuova classe politica non immischiata con gli affari e che faccia una volta per tutte gli interessi della città

  3. È tutto vero e si potrebbe anche dire di peggio, ma ogni volta che si fa un'assemblea sulla Caffaro e sulla situazione dell'inquinamento a Brescia si presentato si e no 15 pensionati sfaccendati. La classe politica locale rappresenta degnamente chi li vota.

  4. I pdocchi sono marci dalla testa ai piedi, sono contro i cittadini e a favore delle lobby e delle cooperative come a Roma con mafia capitale.

  5. I pdocchi sono marci dalla testa ai piedi, sono contro i cittadini e a favore delle lobby e delle cooperative come a Roma con mafia capitale.

  6. Corsini, il classico comunista che venderebbe i propri cari pur di farsi gli affari propri. Ed infatti, da degno sinistro, ha pensato alla sua carriera e non ha esitato a indebitare Brescia per decenni con un’opera inutile (metro), complice anche l’amico Martinazzoli (dc e pci guardacaso…), a costruire un inceneritore inutile quanto inquinante, a svendere a Milano accollandoci i debiti della metropoli Asm. Mi sembra che di danni ne abbia fatti abbastanza, anzi, anche troppi… E c’è ancora gente che cerca di giustificare queste malefatte facendole passare per buone…

  7. Ma non sentite un grande silenzio? Quello di questo tentenna che sorride sempre e non fa mai nulla? Va in pellegrinaggio a nostre spese in ginocchio a chiedere con toni bassi per non disturbare Renzie che altrimenti non lo candida alle prossime politiche….

  8. Vedi i comunisti al governo proprio come li vedeva Berlusconi. A Brescia come in Italia non un comunista ha mai messo piede nel Governo del paese!!! Purtroppo!!!

  9. IL partito DC-PD sicuramente è il primo responsabile della distruzione dell’ambiente bresciano (inceneritori, svendita ASM, ferriere in città ampliate, caffaro incontrollate e non messa in mora, metro inutile, miliardi di lire per LAM mai viste,libere discariche valtrumpline nel Mella senza depuratori, discariche nella bassa e cave senza senso, esternalizzazione dei servizi municipali, tangenziali rifatte enne volte, nessun controllo ambientale, etc etc…….)
    Ma FORZA ITALIA E LEGA hanno sottoscritto a loro volta tutto il peggio.
    Serve un azzeramento di questa classe politica incapace e dannosa con nuovi politici che siano al servizio dei cittadini e non del potere economico che ha fin qui, sotto sotto, governato Brescia.

  10. Leggete Ruzzenenti e la storia della Caffaro, e degli operai che facevano gli esposti in procura, che sempre archiviava. Poi guardacaso… Chi aveva ragione?

  11. L’azzeramento come dici tu può avvenire solo con una rivoluzione armata, che certo momentaneamente azzererà le cose ma poi, come la storia più volte insegna, tutto tornerà come o peggio di prima. Quindi non è che i novelli pentastellati saranno i salvatori della patria. Anche perchè anche recentemente l’abbiamo visto con la lega che ha azzerato i vecchi partiti dc, pci, pri, psi, ecc.. ma poi il sistema ha risucchiato anche loro. Così anche i 5 stelle. Anche perchè poi la gente si abitua a tutto…

  12. I 5stelle sarà come gli altri? Se lo pensi allora non andare a votare e rassegnati. I partiti marci ci hanno governato alternandosi, votali di nuovo che sarai sicuro che non cambierà niente.

  13. Non mi risulta che il sistema abbia risucchiato il Movimento 5 Stelle, anzi. Soprattutto le battaglie contro la commistione tra affari e politica e contro le corruttele di vario tipo, sono i presupposti che servono per avviare il Paese a quella che da altre parti è la normale gestione della cosa pubblica.

  14. Vedremo se entrerà nel sistema Italia, quello postunitario, e quindi si adeguerà oppure no. Intanto una legge per dimezzare gli stipendi e i rimborsi ai parlamentari, introducendo anche la clausola della rinuncia a tutto il compenso, non l’hanno ancora fatta. Come anche la proposta di abolire l’anacronistico 8 per mille e dirottarlo su disoccupazione, ospedali, sanità, beni culturali da ristrutturare, scuole, lavori pubblici, non l’ho ancora vista. Che aspettano? Hanno paura del potere della curia sulla politica? Hanno paura di perdere voti?

  15. Dal Blog di Beppe Grillo del 29 maggio 2014:
    “Ciao amici, è ora disponibile per la discussione su Lex la nostra proposta di legge per la riduzione dell’indennità dei parlamentari. Questa proposta di legge si lega a un ordine del giorno approvato della legge di stabilità di quest’anno in cui impegnavamo il Governo a intraprendere un’attività legislativa di riduzione degli stipendi dei parlamentari. Quindi offriamo noi al Governo la nostra proposta di legge e ci aspettiamo che rispetti gli impegni presi con quell’ordine del giorno. La proposta di legge equipara il trattamento economico dei parlamentari dei partiti a quello di cui usufruiamo noi del MoVimento 5 Stelle: un’indennità pari a 5.000 euro lordi e i rimborsi della diaria che siano effettivamente stati spesi e riscontrabili attraverso le relative ricevute. Per quanto riguarda gli altri profili previdenziali ai fini pensionistici, del trattamento di fine rapporto e di maternità abbiamo previsto un’equiparazione del trattamento dei parlamentari a quello di un normale dipendente. Ci aspettiamo numerosi vostri contributi.” Il Movimento 5 Stelle la legge l’ha proposta e servita su un piatto d’argento. Secondo Lei, è stata mai messa all’ordine del giorno e poi discussa ? Quanti abitanti del Parlamento la voterebbero ? Ahi, ahi…

  16. Domande: se è stato approvato un ordine del giorno ci sarà stato anche un termine per rispondere. Qual era? 5000 Euro lordi più diarie? Troppi. Facciamo 4.000 Euro lordi di tasse senza alcun rimborso. Al parlamentare devono bastare. Il resto è tutto “volontariato”. Come succede a sindaci, assessori, consiglieri, ecc. Che ci devono mettere del loro se vogliono governare. Inoltre niente gettoni e niente compensi per alcuna altra attività (commissioni, presidenza in vari enti o in parlamento e governo). Così finalmente si darebbe un segno tangibile a tanti cittadini senza lavoro e senza speranze pur avendo titoli e capacità. Potete presentarla imponendo anche un termine di discussione e di approvazione?

  17. E quando arriviamo al dunque silenzio e nulla di fatto anche da parte loro. Quindi si sono adeguati al sistema che c’e’ da 150 anni…

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