Csi Brescia, Amelia Morgano eletta per il terzo mandato consecutivo a capo dell’associazione

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Camminare insieme per trasformare le idee in realtà. È questa la sfida lanciata da Amelia Morgano, eletta per il terzo mandato presidenziale consecutivo alla guida del Csi Brescia. Sarà lei la guida del comitato arancioblù anche nel quadriennio 2016-2020.

Sul palco della sala congressi di Villa Fenaroli a Rezzato il suo discorso ha fatto da spartiacque tra il recente passato e il prossimo futuro dell’associazione. "La crescita dei tesserati da 35mila a quasi 41mila testimonia che non ci siamo adagiati, ma che abbiamo perseguito una crescita sul territorio rafforzando l’identità e i valori di cui ci facciamo portatori. Per il futuro – ha continuato Morgano – vogliamo restituire ai giovani lo sport nella sua essenza, privandolo di illusioni e valorizzandolo sempre più come strumento prezioso per la vita".  

Gli interventi – Tra gli ospiti d’onore è intervenuto anche l’ex presidente del Coni provinciale Ranzetti, che ha sottolineato l’importanza della missione del Csi: "La rinascita sportiva del dopoguerra fu affidata al Csi. C’era il nobile scopo di aggregare i giovani. Non dimenticate che lo sport lascia un’impronta indelebile nella vita di ogni individuo, di un’utilità sociale incredibile per le generazioni future".

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Csi Bergamo Vittorio Bosio, candidato alla presidenza nazionale del Centro Sportivo Italiano: "Il mio programma elettorale? Lascio ad altri pagine e pagine di progetti. Basta seguire semplici punti fondamentali: attività sportiva e territorio al centro, prima di tutto la persona umana, orgoglio di fare attività con gli "scarti" altrui e accoglienza come vocazione".

Premi speciali – Come da tradizione l’assemblea annuale è stata anche l’occasione per la consegna della massima onorificenza arancioblù: il Discobolo d’oro. Quello riservato alla società è andato al Casazza, ritirato dal presidente Angelo Venturelli a dal vice Luigi Romuli, accompagnati da una schiera di bambini in tuta verde: "Questo premio – ha affermato Romuli – è la conferma di quanto abbiamo fatto di buono in questi anni e ci sprona a continuare in questa direzione, oggi e in futuro, per fare del bene".

Il riconoscimento al tesserato è andato invece ad una colonna storica del ciclismo ciessino: Luigi Clerici. "Il Csi mi ha dato grandi soddisfazioni – ha raccontato -, soprattutto nel lavoro con i giovani. Seguiteli sempre, perché è la cosa più importante che possiate fare". Poi la stoccata: "Ricordate che non c’è solo il calcio".

L’assemblea si è chiusa con la consegna del sesto dan ad honorem ai maestri di judo Carlo Bertolotti e Massimo Spagnoli, poi la fila davanti alle urne per eleggere presidente, consiglio provinciale e revisore dei conti prima di un’altra sfida lunga quattro anni che è già cominciata.

Il nuovo consiglio provinciale.
Le società sportive hanno eletto il nuovo consiglio provinciale del Csi Brescia per il mandato 2016-2020. I 18 i componenti: Alessandro Armanaschi; Marco Baiguera; Giacomo Bianchi; Alberto Bonomelli; Lorenzo Bravo; Michele Bresciani; Stefano Conti; Valter Donneschi; Luisella Filippini; Mirco Marmaglio; Luca Monaco; Diego Mondini; Francesco Pintaldi; Marino Prandi; Claudia Quatti; Emiliano Scalfi; Alessandro Visini; Giuseppe Zeni. Il revisore dei conti sarà Enrico Pioselli.

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