In una lettera-esposto inviata il 17 marzo scorso Federconsumatori e Legambiente hanno denunciato i disagi e le iniquità prodotte con l’entrata in vigore, dallo scorso febbraio 2015, dell’obbligo del biglietto integrato urbano ed extraurbano. Le associazioni contestano l’obbligatorietà dell’acquisto di un titolo di viaggio integrato per chi non fa uso dei servizi di trasporto urbano.
Anche i pendolari come singoli passeggeri stanno inviando analoghe segnalazioni all’Autorità che ha sede a Torino, evidenziando l’incoerenza di una tariffa che comporta esborso economico per un servizio che non viene fruito.
In più occasioni è stato rilevato agli organi competenti (Provincia – Comune ed Agenzia TPL) che quello adottato da Comune e Provincia non è un biglietto integrato, bensì un titolo di viaggio cumulativo.
Il provvedimento è ritenuto iniquo perché così come formulato viola il principio di corrispettività della tariffa.
Legambiente, Federconsumatori e pendolari chiedono pertanto all’Autorità dei trasporti di verificare la legittimità della tariffa adottata che provoca extracosti per l’utenza pendolare, non giustificati in alcun modo.
La stessa tariffa resta invariata quand’anche vengono adottate modifiche nelle percorrenze, introducendo "cambi di carico" che alimentano il disagio di pendolari e utenti.
Così, a parità di tariffa e con l’obbligo di interscambio a S.Eufemia sono numerosi i pendolari che hanno deciso di raggiungere Brescia con la propria automobile visto che si può usare il mezzo privato senza alcuna limitazione e con la massima comodità fino al parcheggio di Piazza Vittoria.
Insomma, la struttura tariffaria messa in atto anziché implementare il trasporto pubblico lo danneggia.
Ma invece di inventarsi queste stupidate non si potrebbe potenziare i mezzi pubblici e fare un’azione concreta contro l’inquinamento dell’aria? Massimo un’automobile in ogni casa bresciana
Il biglietto integrato è un’ottima cosa, la cavolata è averlo reso obligatorio. !!! alla fine si è trasformato in un aumento di tariffa, pergiunta a carico di chi non usufruisce del servizio.