Spese pazze in Regione, l’ex Assessore Nicoli Cristiani ai lavori socialmente utili

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Lavori socialmente utili: in questo modo l’ex vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Franco Nicoli Cristiani, potrebbe pagare il suo debito con la giustizia dopo aver patteggiato una pena di due anni, due mesi e 20 giorni, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte spese "pazze" sostenute coi fondi regionali. Nella vicenda "rimborsopoli" Nicoli Cristiani, infatti, era stato il solo, tra i 56 consiglieri ed ex consiglieri coinvolti, ad aver scelto il patteggiamento.  

 

La pena di quasi 2 anni e 3 mesi è in continuazione con un precedente patteggiamento a 2 anni, nell’ottobre 2014, nell’inchiesta per una presunta tangente ricevuta per la costruzione della discarica di amianto di Cappella Cantone (Cremona). Con il nuovo patteggiamento, Nicoli Cristiani ha perso il beneficio della pena sospesa. 

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21 Commenti

  1. Lavori socialmente utili per aver perso il beneficio dela pena sospesa a fronte di due patteggiamenti ? Ci stava pure la detenzione, ma quella l’aveva già sperimentata per parecchi mesi questo illustre personaggio che per dieci anni fu assessore in Regione e per vent’anni fu uno dei berlusconiani di ferro bresciani. L’unica cosa è speigare perchè nell’articolo si scrive “presunta tangente”. Ci penso io: in realtà le due buste contenenti ciascuna 100.000 euro in contanti trovate sul comodino della sua stanza da letto al momento dell’arresto erano di altre due persone: una di Nicoli ed una di Cristiani. Ora lo attende una serena vecchiaia con lquidazione della Rgione già incassata, vitalizio e pensione. Tutto a posto.

  2. Come preti e vescovi: predicano bene (si fa per dire) ma razzolano peggio di chi non predica. E come i comunisti: predicavano l’uguaglianza quando loro erano poveri. Poi, una volta presi i posti sicuri nello stato e parastato, si sono imborghesiti e non predicano più l’uguaglianza (altrimenti bisognerebbe togliere a loro). Quindi ognuno guarda le proprie comodità ed interessi e si attacca su falsi ideali da gettare alla gente distratta…. Niente da imparare da nessuno quindi….

  3. Ma il bello deve ancora arrivare. Vedrete quando ci governeranno i 5 stelle. Il loro capo comico intanto si e’ gia’ defilato di fronte a tale pericolo. Sì, perche’ un conto e’ governare e un conto e’ contestare tutto. Grillo e’ gia’ terrorizzato.

  4. Ecco il leghista di turno che chiama ladri tutti gli altri mentre chiama italiota chi osa fargli notare che anche i leghisti rubano.

  5. Breve periodo di lavori socialmente utili per uno che di mestiere ha per quasi trent’anni ha fatto il politico, cioè un mestiere socialmente inutile.

  6. Sono i leghisti come te che fanno i distinguo. Io chiamo ladro chi ruba, da qualsiasi parte stia, sinstra, destra o centro. Voi leghisti no. Per voi sono ladri solo gli altri. Quando qualcuno, di fronte al fatto compiuto, chiama ladro uno dei vostri gli date dell’italiota. Questa e’ esattamente cio’ che facevano i governanti dell’Unione Sovietica.

  7. Io chiamo ladro chi e’ ladro, leghista o meno. Il dire pero’ che i leghisti aono peggio e’ abagliato. Tra l’altro nicoli cristiani e’ di forzs italia

  8. Più che altro Nicoli Cristiani fu, è e sarà per sempre per chi lo conosce bene e per sua stessa ammissione soprattutto un convinto e mai domo fascista casualmente transitato in Forza Italia e nel PDL. Nessun giudizio, semplicemente una sottolineatura del fatto che non sono la provenienza ideologica o lo schieramento politico a determinare o meno comportamenti illeciti nella gestione della cosa pubblica.

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