Resta in carcere Augusto Piccioli, il 69enne, accusato di aver fabbricato il pennarello contenente esplosivo che gli scoppiò in mano la mattina 4 marzo nella biblioteca comunale di Rezzato. Il tribunale del Riesame ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dal suo avvocato. Per l’accusa l‘uomo avrebbe fabbricato il pennarello per creare allarme, mentre l’uomo mantiene la sua difesa, sostenendo di aver ricevuto la micro bomba per posta.
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