Dalla coltivazione alla vendita, seguendo ogni procedura con cura meticolosa e dedizione, lavorando fianco a fianco. Padre, madre e figlio, tutti di nazionalità italiana, avevano scelto di fare della marijuana il proprio business a conduzione famigliare, ma i carabinieri hanno messo la parola fine ai loro piani scovando nella loro abitazione 2,3 chili di erba, la strumentazione per l’essiccazione delle foglie, il materiale necessario per il confezionamento delle dosi e oltre 4mila euro in contanti.
I tre sono ora in attesa di processo.
Una start up per sconfiggere la crisi?
Eh sì il Made in Itagly !!
Anche qui i soliti extracomunitari.
A Brescia sono tutti pippatori
Ma con tante aziende agricole in crisi, perché Coldiretti e altre associazioni di settore non si impegnano per la legalizzazione della cannabis? Sarebbe una buona opportunità per diversificare la produzione e sottrarre il mercato alla criminalità.
Concordo
interessante, certo. Ma ti immagini se un giorno una coltivazione prende fuoco? Fa fuori di testa mezza provincia.
Hai visto il film “L’erba di Grace”? Alla fine, a parte il danno in sé, l’effetto dell’incendio non è affatto malvagio e, comunque, meglio delle innumerevoli schifezze che si respirano a Brescia e provincia…