Il Comune di Brescia cerca un super esperto ambientale. In arrivo un bando

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Palazzo Loggia
Palazzo Loggia, sede del Comune di Brescia

 

L’inquinamento, a quanto pare, è al centro dei pensieri della giunta Del Bono, che dal prossimo giugno ingaggerà un “super esperto” nel settore ambientale. La Loggia pubblicherà un bando che andrà a determinare una successiva graduatoria assegnando l’incarico al primatista per un biennio, con un compenso di 30mila euro all’anno.

Le mansioni saranno senza dubbio complesse e variegate. Si va dal monitoraggio della valutazione ambientale strategica allo studio degli effetti dell’inquinamento sulla salute dei cittadini, passando per l’analisi delle fonti inquinati, la valutazione dei rischi e la stesura di un protocollo d’intesa con i cinquanta comuni della provincia, ma anche per la definizione di azioni di contrasto che risultino efficaci.

L’esperto potrà avvalersi della collaborazione dell’Istituto Superiore della Sanità.

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1 COMMENT

  1. Cioè, fatemi capire. Abbiamo mille enti preposti ai controlli e alla valutazione dell’inquinamento ed ora c’è il bisogno di affidarsi ad un super esperto? Quindi fino ad oggi ci hanno presi in giro

  2. Non occorrerebbero nemmeno superman, basterebbero persone capaci. Quante ne vede tra i politici? P.S. Il super commissario incaricato lo scorso hanno, quali capacità ha? Inoltre, concordo con le osservazioni di Aldo.
    Infine: un super esperto si accontenterebbe di 30.000 euro annui lordi, che al netto di tasse e contributi diventerebbero 15.000, ad andar bene? Temo che potrebbe arrivare l’ennesimo pasticcione.

  3. Premesso che visto il disastro ambientale nel quale viviamo, qualsiasi iniziativa che riguarda il tema è utile, penso che più che l’ennesimo “esperto” sia necessario mettere in campo una squadra di abili ed agguerriti avvocati, da remunerare a percentuale in base quanto riusciranno effettivamente a far pagare a chi ha devastato l’ambiente e a chi continua a devastarlo.

  4. Si hai ragione !!! Degli avvocati ma con gli attributi e forse non bresciani per essere sicuri che siano indipendenti e non legati a qualsiasi tipo di pressione. D’altronde se ci troviamo in questa situazione la colpa è di qualcuno !

  5. Purtroppo quando non si sa che fare o si istituisce una commissione o si assume un super esperto. Probabilmente è solo l’ennesimo capitolo della questione pm10. Altra aria fritta per giustificare l’assoluto immobilismo della giunta sull’argomento. Quello di cui abbiamo bisogno non è un super esperto tuttologo che non esiste (ad esempio chi si occupa di suolo non sa praticamente nulla di aria e viceversa ), ma di una politica coraggiosa. Con del bono è pretendere troppo

  6. L’unica soluzione è l’allontanamento dei partiti : Sono loro i responsabili veri del tremendo degrado ambientale del territorio bresciano; sono da sempre loro i referenti del padronato di rapina che ha sacrificato i cittadini per quattro sporchi soldi. Chi non ha fatto i controlli, chi ha dato concessioni, chi non ha monitorato, chi da sempre è espressione del clerico-padronato bresciano ??? DC-FI-PD senza la loro scomparsa non c’è soluzione che tenga…. a Brescia come in Italia è necessaria una classe politica nuova che sia espressione del cittadino e non dei potentati….

  7. Un consulente ? Una mezza confessione. Il Super Commissario Moreni, già Direttore Generale di Brescia Mobilità ai tempi del Metrobus, con conoscenze notoriamente pari a zero in problematiche specifiche ambientali, è dunque stato palesemente scelto dalla politica, quella che ha scritto la storia di questa città dal dopoguerra, solo per “gestire al meglio” i denari pubblici (se e quando arriveranno ed in misura adeguata). E allora smettiamola una buona volta con questi giochi e giochini da sagrestia o retrobottega che spostano i veri problemi. Anche la devastazione ambientale diventa un ottima opportunità nei testi sacri del business pubbico. Nel frattempo sempre più persone comnciano a pensare che ci sia un limite a tutto.

  8. Abbiamo veramente bisogni di consulente per rincorrere le fesserie di quattro pseudoambientalisti che guardano il dito invece di guardar la luna. La nostra comunità, o almeno quella che io vorrei, dovrebbe favorire la crescita “personale” (lavoro, cultura, relazioni) dei cittadini e non i loro sternuti, i colpi di tosse. Perché morire si deve morire, anche si si mangiano prodotti bio. Muoiono più poeti che operai dell’Alfa acciai.

  9. Sono pienamente d’accordo. Domattina faccio il pieno del serbatoio dell’auto con i commenti di stradivarius. Quelli portano certamente lontano. Dobbiamo temere la devastazione mentale, non quella ambientale.

  10. Ci scusi ma il suo commento non è affatto chiaro. La comunità dovrebbe favorire la crescita dei cittadini in merito a lavoro, cultura, relazioni ? Cosa vuol dire in pratica ? Come dovrebbe eventualmnete farlo ? E questo cosa c’entra con l’arrivo di un consulente ambientale ? Non si capisce nè la partenza nè il punto di arrivo della sua riflessione. Grazie.

  11. ogni scherzo vale … 30000 lordi per un super esperto ergo 1/4 dei vostri super funzionari? giuro che mi aspetto il cartello di scherzi a parte

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