I corsi d’acqua bresciani non hanno pace e la Valtrompia continua ad essere teatro di inciviltà. Questa volta è toccato al Gobbia, vittima di uno sversamento inquinante, che a quanto pare fa seguito ad altri episodi. I cittadini di Faidana (frazione di Lumezzane), infatti, lamentano la costante presenza di schiuma e acque nere, che sarebbero da ricondurre agli scarichi effettuati da alcune aziende del territorio.
Secondo la gente del posto, peraltro, ci sarebbero addirittura dei tubi provenienti dalla zona industriale direttamente collegati al fiume. Lo rivela il Giornale di Brescia, che segnala anche i conseguenti sopralluoghi della polizia e delle guardie ecologiche dell’Arpa.
Tubi nel corso d’acqua provenienti dalla zona industriale? Ma stiamo scherzando? Ma chi tutela davvero l’ambiente? La risposta credo sia ancora più amara di ciò che penso
I reati ambientali in Italia prevedono pene ridicole, ero tutti fanno ciò che gli pare. Poi votano Lega perché ci tengono al territorio.
Zitti tutti, chè Lumezzane e dintorni rappresentano l’ECCELLENZA dell’operosa classe imprenditoriale bresciana! Mica come quei baluba delle terre dei fuochi, giù al sud. Solo la malafede dei cattocomiunisti centrosocialisti coccolaimmigrati possono gettare fango sui nostri bravi imprenditori che rispettano le tradizioni e il territorio. Vedrete che adesso arriverà un comunicato stampa di Bordonali/Beccalossi /Rolfi che metterà le cose in chiaro. Specialmente la Signora Beccalossi, quale irreprensibile Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, avrà da dire la sua e certamente metterà in atto tutte le misure necessarie al fine di proteggere gli Italiani (è strapagata apposta…).