Ci sono cinque imputati per l’incidente che due anni fa costò la vita a Marco Gusmini 21enne di Lovere ucciso dal crollo della Croce di Job installata a Cevo in occasione della visita di Papa Wojtyla del 1998. Tutti esponenti, progettisti e tecnici del comune montano, rinviati a giudizio per omicidio colposo.
I genitori del ragazzo si sono costituiti parte civile. Per l’accusa quel monumento non era stato conservato e mantenuto adeguatamente per preservare la sicurezza dei turisti e di chi stazionava nei suoi paraggi.