Ancora deflazione a Brescia? A maggio, per il quarto mese consecutivo, il tasso tendenziale ha un andamento negativo, facendo registrare -0,2%, nonostante il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente) segni ancora un +0,1%. L’indicatore di trend conferma rischi di deflazione confermando i livelli negativi dei mesi scorsi. L’analisi per tipologia di beni e servizi, evidenzia come siano i prodotti a più elevata frequenza di acquisto quelli maggiormente interessati dalla deflazione, soprattutto a causa della componente energetica. Il tasso tendenziale senza la componente energetica sarebbe a +0,4%. Le divisioni di spesa “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili”, “Servizi sanitari”, “Mobili, articoli e servizi per la casa” e “Istruzione” registrano variazioni congiunturali nulle. Le divisioni con andamento inflativo sono “Comunicazioni” (+1,2%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,2%), Trasporti” (+0,5), “Prodotti alimentari” (+0,3%), “Altri beni e servizi” e Abbigliamento e calzature” (+0,1%). In diminuzione le divisioni “Ricreazione, spettacolo, cultura” (-0,2%) e “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,2%).
Home Notizie per categoria Economia Brescia, deflazione anche a maggio: tasso tendenziale ancora con il segno meno
GLI ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
▼ Multa da 500 euro per aver raccolto rifiuti in spiagga:...
Continua a far discutere, a Desenzano, il caso dell'uomo - un attivistà noto in città come RacMan - che ha ricevuto una multa da...
▼ Chiari, attimi di paura per un 63enne caduto in bici
Codice rosso, questa mattina, a Chiari, dove un uomo di 63 anni è stato soccorso in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale.
Al...
▼ Cologne, multa da 13mila euro per il furbetto dei rifiuti...
Un 60enne di Erbusco è stato denunciato dalla Polizia locale del Monte Orfano con l'accusa di essere un "professionista" dello smaltimento illecito di rifiuti....
▼ Lonato in lutto per Pietro Beschi: era stato investito in...
Purtroppo non ce l'ha fatta il pensionato che martedì scorso, intorno alle 18.30, era stato travolto da un'automobile mentre, in bici, stava percorrendo le...
Super Verstappen vince gara Sprint del Gp di Cina
SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Il campione del mondo Max Verstappen, con il tempo di 32’04″660, ha vinto la Gara Sprint del GP di Cina....
▼ Valsabbia, fermato in auto mentre si fa una canna: casa...
E' una vicenda piuttosto singolare quella avvenuta tra Sabbio Chiese e Vione, e segnalata dalla Polizia locale della Valsabbia, dove due uomini sono stati...
▼ Nuvolento, 22enne picchia la convivente e la deruba: arrestato
Un 24enne italiano, residente a Nuvolento, è stato arrestato con le accuse di violenza e rapina nei confronti della compagna.
E' accaduto giovedì sera. Il...
▼ Brescia, postino 22enne cerca di imitare Lupin: prende il taxi...
Ha davvero del surreale la vicenda che ha avuto per protagonista un 22enne italiano, denunciato per furto, ricettazione e sottrazione di corrispondenza.
Stando a quanto...
▼ Lumezzane, con le medicine in farmacia si ritira anche… il...
È un'idea che strizza l'occhio alla bella stagione, ma che sa soprattutto di cordialità e dolcezza quella che proviene da Lumezzane, in Valtrompia, dove...
Rimonta Juve a Cagliari, 2-2 alla Unipol Domus
CAGLIARI (ITALPRESS) – Prosegue il momento altalenante da parte della Juventus. Secondo pareggio consecutivo dei bianconeri, in casa del Cagliari finisce 2-2: la squadra...
▼ Brescia, mancano all’appello almeno 164 medici di base
C'è attesa nel Bresciano così come nelle altre province, per l’esito del bando con cui Regione Lombardia ha lanciato l'appello alla ricerca di medici...
Medio Oriente, Tajani “Obiettivo del G7 è de-escalation”
CAPRI (ITALPRESS) – “Abbiamo deciso di affrontare subito la questione Israele-Iran. Ho voluto che ci fosse un messaggio chiaro del G7: l’obiettivo si chiama...
Covid, nuovi casi e decessi in calo
ROMA (ITALPRESS) – In merito all’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19, nella settimana compresa tra l’11 e il 17 aprile, secondo i dati del...
▼ Telecamere imbrattate alla Trentapassi, i NoVax rivendicano e i bresciani...
I NoVax del solito gruppo di farneticanti complottisti che ha già provocato migliaia di euro di danni al patrimonio pubblico bresciano - oltre ad...
▼ La Squadra Corse Angelo Caffi con Alberto Cerqui per un...
La Squadra Corse Angelo Caffi annuncia con orgoglio che Alberto Cerqui difenderà i colori della scuderia per il suo programma nella Porsche Carrera Cup...
▼ Caccia, Bravo: la Regione ha fatto domanda per prelievi in...
“Come promesso, nei giorni scorsi Regione Lombardia ha ufficialmente presentato all’ISPRA, entro il termine stabilito dalla legge nazionale, la richiesta ufficiale per l’attivazione del...
▼ Brescia, 48enne trovato senza vita in casa: la morte risale...
Drammatico ritrovamento, intorno al mezzogiorno di oggi, in via Rose. All'interno di un appartamento, infatti, è stato trovato il corpo di un 48enne di...
Norris in pole nella sprint del Gran premio di Cina
SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Lando Norris scatterà dalla pole position nella gara sprint del Gran Premio di Cina, in programma domani alle 5 italiane...
Papa Francesco “Seminare quotidianamente semi di pace perchè germoglino”
ROMA (ITALPRESS) – “Grazie per questo cammino ricco di idee, di iniziative, di percorsi formativi e di attività, che intendono promuovere una nuova visione...
▼ Peste suina, Coldiretti: interventi immediati per salvare patrimonio da 20...
Occorre un intervento immediato per fermare la diffusione della peste suina e tutelare un settore che è uno dei fiori all’occhiello del Made in...
▼▼ Treni, ennesimo sciopero: lunedì 22 possibili disagi per chi viaggia
Dalle ore 3 di lunedì 22 alle ore 2 di martedì 23 aprile le organizzazioni sindacali ORSA e Uiltrasporti hanno indetto uno sciopero che,...
▼ Esondazioni del Garza, iniziati i lavori nella zona Nord di...
A fine ottobre la Giunta comunale ha approvato i progetti esecutivi per la messa in sicurezza del torrente Garza in località Crocevia Nave, nella...
▼ Carpenedolo piange Andrea Pinelli: aveva soltanto 19 anni
Aveva solo 19 anni Andrea Pinelli: a portarselo via un improvviso e fatale malore.
Un’immane tragedia che ha sconvolto la comunità di Carpenedolo dove il...
▼ Desenzano, ubriaca fugge senza pagare il conto ma dimentica il...
È successo di nuovo, questa volta in un ristorante sushi di Desenzano del Garda.
Dopo quanto già accaduto a Montichiari, dove il titolare di un...
▼ Lonato del Garda, 15mila visitatori per Fiori nella Rocca
La XVI edizione di Fiori nella Rocca, tenutasi a Lonato del Garda dal 12 al 14 aprile, ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico. Oltre ai...
Fanno tutti finta di niente ma la deflazione è il vero mostro di questa crisi, la BCE stampa euro a raffica (che le banche nemmeno vogliono più) su ordine di Draghi per creare inflazione in europa, ma a quanto pare la le gente non ha tutta questa voglia di comprare: prospettive non se ne vedono, le pensioni diventano un miraggio e il lavoro è ormai una merce qualsiasi. È finita la bella epoque.
Giusta riflessione di chi commenta l’incubo della deflazione perchè con la domanda precipitata ai minimi, i consumi fermi e le imprese costrette a farsi “guerra sui prezzi” al ribasso vedendosi azzerare gli utili e non potendo più investire, il baratro della recessione è perenne ed incombente. Da Monti a Draghi i Goldman Sachs boys ci hanno avviato ad un declino irreversibile che credevano di tamponare tenendo i tassi a zero ma al contempo chiedendo sacrifici ai meno abbienti, ideandosi le Leggi Fornero, tagliando servizi, welfare, sanità, protezioni sociali. In realtà, la crisi del 2008 è perenne ed irrisolta se si guarda alla base della piramide sociale ed ai bilanci delle famiglie.
…e per mr renzi va tutto bene , siamo in ripresa…seeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeee
Governo e media sono ormai il gatto e la volpe. Si tengono bordone, si coprono a vicenda, dipingono una realtà inesistente (“la ripresa!”). Soprattutto sperano che avvenga qualcosa di positivo, anche se a questo punto totalmente imprevedibile. Nessun dato o segnale, infatti, spinge in questo senso. Ma come, potreste obiettare, l’Unione Europea ha appena dato il via libera alla bozza legge di stabilità presentata da Renzie e Padoan, concedendo buona parte della “flessibilità” richiesta… è una vecchia pratica di potere, soprattutto da servizi segreti, mischiare scampoli di verità con cofanate di menzogne. Quindi il dato vero, effettivamente è stata concessa un po’ di flessibilità per l’anno in corso, è il contrappeso fashion di tutto l’orrore che non può esser detto. Prendiamo alcuni titoli dai quotidiani sull’argomento: “Ue: sì alla flessibilità, ma bisogna fare di più su debito, tagli e pubblica amministrazione” (IlSole24Ore), “la vigilanza resta alta. Attesi segnali su Pil e debito”, (IlSole24Ore), “Ok dell’Ue sui conti, Italia promossa. Ma a ottobre ci sarà un nuovo esame” (La Stampa), e si potrebbe andare avanti a lungo. Più interessante è il dettaglio delle “misure” che l’Unione Europea pretende di veder realizzate entro il prossimo anno: ulteriori privatizzazioni del patrimonio pubblico (da destinare alla riduzione del debito e non ad altri scopi), aumento delle tasse indirette (Iva) e sulla proprietà (immobili essenzialmente), velocizzazione della giustizia civile, tagli della spesa pubblica e del welfare (con introduzione di non meglio precisate “misure contro la povertà”), liberalizzazioni (per Uber e similari), ecc. Quanto basta per capire che l’anno prossimo bisognerà restituire con gli interessi i margini di flessibilità ora concessi dalla ue per non mettere immediatamente in crisi il più solido (sul piano politico) dei grandi paesi dell’Unione. Nella provincialissima ottica italiana, infatti, sfugge il piccolo dettaglio che nessun paese della Ue in questo momento può dirsi ”stabile”. Non la Gran Bretagna che tra un mese va al referendum sull’uscita dall’Unione (e i sondaggi non sono favorevoli agli “europeisti”). Non la Spagna, che torna alle urne solo tre giorni dopo per rinnovare il Parlamento eletto solo sei emsi fa. Non la Francia, squassata dalle proteste contro il Jobs Act che precarizza il lavoro, con Hollande in picchiata e nessun sostituto credibile alle viste. Non la stessa Germania, che vede crescere gli euroscettici di Alternative fur Deutchland a scapito di Spd e democristiani. Ma la condiscendenza verso il governo Renzi non significa affatto compassione per il martoriato paese in cui viviamo. Tutti hanno notato che la Merkel e Schaeuble, stavolta, hanno evitato di fare i paladini del rigore durissimo e purissimo. Nel pochi si sono fatti una ragione del perché. Soprattutto, la Germania sta osservando come procede la ristrutturazione del sistema bancario, afflitto dal nodo sofferenze che il governo sta tentando di risolvere con il fondo Atlante. Lasciamo perdere l’analisi della qualità sistemica di questo fondo, costituito con contributi delle banche e dotato di risorse che potrebbero essere insufficienti al salvataggio della sola Popolare di Vicenza, e guardiamo invece agli effetti della recentissima (3 maggio 2016) legge che introduce e regola il “patto marciano” tra debitori (imprese, in genere) e creditori (le banche). Una legge che ha un rischio-sistema elevatissimo, e che potrebbe nel giro di pochissimo tempo portare allo smantellamento di quel che resta della capacità industriale italiana. Non c’è dubbio che la realizzazione anche solo parziale di una simile catastrofe sarebbe ben vista dalle filiere tedesche, in grado di assorbire marchi e brevetti a prezzi stracciati, eliminando al tempo stesso una concorrenza spesso anche molto valida. Un vero e proprio programma di deindustrializzazion e attuato attraverso l’azione quotidiana di un sistema bancario “riformato”, “più concentrato” (come consiglia Pier Carlo Padoan), “con meno sofferenze”. Tutto normale, in teoria. In pratica, però, quelle “sofferenze” costituiscono l’intero margine di sopravvivenza del sistema delle imprese nel perdurare della crisi. Se le banche sono di fatto obbligate a chiedere il rientro rapido dei prestiti concessi (per “ridurre le sofferenze”), le imprese più indebitate si troveranno improvvisamente a dover vendere, chiudere, fallire. Una storia secolare di sviluppo industriale supportato dal sistema bancario si volgerebbe insomma nel suo contrario, con la sopravvivenza delle banche elevata a priorità assoluta e tutto il resto a fondo. Resta la domanda: ma il governo che ha scritto e fatto passare queste norme è così stupido o solo criminale? Ignoranza o dolo, insomma. In ogni caso, una disgrazia.