La passerella di Christo è già in tilt. Sconsigliato mettersi in viaggio

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The Floating Piers è nuovamente in tilt. Alle ore 9 di stamane, infatti, si segnalavano circa 10mila persone in attesa di mettere piede sulla passerella e altrettante in attesa nel centro di Sulzano. La giornata, insomma, si annuncia campale. La circolazione dei treni e delle navette è bloccata su disposizione delle autorità di pubblica sicurezza. E per il pomeriggio sono annunciati temporali che potrebbero portare alla chiusura momentanea dell’opera. Il consiglio, per chi può, è di rimandare la visita ai prossimi giorni.

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1 COMMENT

  1. Ecco cosa accade quando un ambiente provinciale, amministrato da piccole persone, si imbarca in un’impresa troppo grande per le sue capacità. In altre parti del mondo un’occasione del genere sarebbe stata un volano capace di generare energie positive per anni, se non per decenni; qui, dove abbiamo amministratori che pensano ai cartelli in dialetto e a produrre regolamenti xenofobi, dove un’ampia parte di popolazione pensa che difendere il diritto a fare lo spiedo con gli uccellini sia un’importante battaglia culturale, si riesce anche questa volta a fare la figura dei peracottari. Qualcuno pagherà per i danni causati dalla sua incapacità?

  2. Sicuramente lavori in una cooperativa o in ambito statale. Probabilmente sei aperto a certe pratiche che noi normali non facciamo

  3. Ahah! Prendete i treni! No, non prendeti treni! I treni saranno aumentati! No, i treni verranno limitati! Venite al mattino presto! No, aspettate, ci sono già diecimila persone in piazza! No, oggi c’è sciopero! Adesso basta, di notte si chiude per sicurezza! No, forse lasciamo aperto per sicurezza! No, stanotte è chiuso per manutenzione! Togliete le scarpe! no però con le scarpe da ginnastica va bene! Ma se piove si chiude! Apriremo a seconda del clima! No, l’accesso sarà sempre consentito! Bresciani, fato lo spiedo che è meglio.

  4. Leggi gli articoli sull'eco di Bergamo. La gente è fuori di testa….vanno anziani, disabili e bambini in passeggino con i genitori in mezzo al lago con il caldo torrido e si lamentano che stanno male.

  5. magnifica iniziativa e successo assoluto . di contro era risaputo che il territorio avrebbe sofferto l’ assalto annunciato per via della sua particolare collocazione geografica e per la viabilità . Comunque in ogni caso , non è un obbligo salire sulle passerella ne un dovere . che pena si lamenta ? non c’è problema , quando arrivi sulla passerella fatti riconoscere , vedrai che qualche bresciano disponibile lo trovi…

  6. Non è un obbligo nè un dovere salire: giusto. Vista l’ubicazione, il disagio era prevedibile: giusto. Trattandosi di un “mordi e fuggi” e non di un vantaggio permanente per il territorio e per l’economia locale si poteva anche non fare: giusto.

  7. Al di là delle discussioni sulla validità artistica dell’opera, inevitabilmente discordanti, dal punto di vista economico avrebbe potuto essere un’iniziativa, pur limitata nel tempo, capace di portare benefici a lungo. Purtroppo le falle organizzative producono un gran numero di visitatori che torna a casa con un ricordo inquinato dai disagi, che racconterà di un’esperienza non positiva per quanto abbia apprezzato l’installazione. Questo è indiscutibilmente un danno e sarebbe stato possibile evitarlo con un’organizzazione migliore, con un sistema di prenotazioni contingentate. Probabilmente ha prevalso l’idea di incassare il più possibile, subito, favorendo l’arrivo di masse troppo grandi e difficili da gestire.

  8. Al di là delle discussioni sulla validità artistica dell’opera, inevitabilmente discordanti, dal punto di vista economico avrebbe potuto essere un’iniziativa, pur limitata nel tempo, capace di portare benefici a lungo. Purtroppo le falle organizzative producono un gran numero di visitatori che torna a casa con un ricordo inquinato dai disagi, che racconterà di un’esperienza non positiva per quanto abbia apprezzato l’installazione. Questo è indiscutibilmente un danno e sarebbe stato possibile evitarlo con un’organizzazione migliore, con un sistema di prenotazioni contingentate. Probabilmente ha prevalso l’idea di incassare il più possibile, subito, favorendo l’arrivo di masse troppo grandi e difficili da gestire.

  9. smentisco la tua tesi , il 90 % dei visitatori nonostante le annunciate code e i ritardi dei mezzi pubblici peraltro ben sottolineate dall’ organizzazione che persino ha dato avviso di non mettersi in viaggio soprattutto nel week end , il 90% dei visitatori è rimasto entusiasta ! di negativo restano quelli che pretendono e nonostante gli avvisi diramati, si accalcano ugualmente anche con passeggini , bambini piccoli e anziani…NON E’ UN OBBLIGO NE UN DOVERE SALIRE SULLA PASSERELLA , CHI VUOLE FARLO SA BENISSIMO COSA LO ATTENDE . 100 mila persona al giorno…nemmeno all’ expo e questo se non è un successo cosa è ??

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