(a.t.) Tutto è nato da un post su Facebook dell’assessore cittadino alla Mobilità Federico Manzoni. Ma che nel Partito democratico il clima del confronto tra sostenitori e detrattori della riforma costituzionale voluta da Matteo Renzi sia caldo è circostanza nota da tempo.
“A chi puntualizza che la consegna delle firme per il No al referendum sarà, a differenza delle firme per il Sì, simbolica”, sottolinea Manzoni nel suo messaggio via social, “vorrei ricordare che anche la raccolta firme per il Sì è altrettanto simbolica. Infatti, ancora nello scorso mese di aprile, sono state depositate le firme di oltre 1/5 dei parlamentari, sufficienti – di per sé sole – a legittimare la richiesta del referendum confermativo. Un po’ di onestà intellettuale, ogni tanto, non guasterebbe!”.
Un messaggio indirizzato a molti (anche all’interno del partito) e con molti commenti in calce, a partire da quello del deputato renziano Alfredo Bazoli che sottolinea come una delle ragioni della raccolta firme sia la possibilità di accedere ai rimborsi. “Il superamento delle 500.000 firme consente al comitato per il si di accedere al rimborso. Di questi tempi non si butta via nulla”, scrive Bazoli.
Ma tra i commenti ci sono anche quelli di altri esponenti del partito, che si rinfacciano vicendevolmente l’impegno (o meno) per la raccolta firme. “Non ti ho visto ai tanti banchetti organizzati dal tuo circolo per raccogliere le firme per il Sì…impegnato in più fruttuose attività?”, scrive provocatoriamente il segretario cittadino Giorgio De Martin al militante della sinistra interna Massimo Reboldi, e la replica è al vetriolo: “Vedo che sei concentrato a segnare le presenze (o le eventuali mie assenze) da bravo maestrino”. Ed è soltanto l’inizio.
E si puo’ sapere chi sono i contrari…che me li metto nella lista dei cattivi…come giustamente meritano. A sentire loro si cambia mai…per lasciare tutto come sempre…il solito magna magna.
Il PD si è trasformato da anni in P2…..la riforma elimina di fatto la democrazia…hanno tolto il voto del popolo sovrano ( de chè ?) a provincie, senato e preferenze… Gelli ottimo maestro della concentrazione del potere nella casta lobby-massonica…gr azie PD…
Il PD si è trasformato da anni in P2…..la riforma elimina di fatto la democrazia…hanno tolto il voto del popolo sovrano ( de chè ?) a provincie, senato e preferenze… Gelli ottimo maestro della concentrazione del potere nella casta lobby-massonica…gr azie PD…