Strage di Nizza, Bordonali: per fermare il terrorismo stop all’immigrazione

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Assessore alla Protezione Civile di Regione Lombardia
Simona Bordonali, Lega

“Per non avere terroristi islamici di seconda o terza generazione bisogna iniziare a non fare arrivare immigrati di prima generazione”. Queste le parole di Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia in merito alla strage di Nizza.

“Il terrorista islamico che ha ammazzato 85 persone, tra cui molti bambini, si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel ed era tunisino, musulmano. Diciamo ad alta voce che la strage di stanotte e’ di matrice islamica. Basta buonismo, basta bandiere della pace, basta fiori e gessetti colorati. Siamo in guerra, non una guerra che si combatte solo con aerei e bombe, ma soprattutto interrompendo il flusso di denaro che petrolio e traffico di immigrati clandestini garantiscono all’Isis e ai terroristi islamici” conclude Bordonali.

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1 COMMENT

  1. Con la sua paternale quotidiana stile propaganda. Una che vive nella bambagia non potrà mai capire i drammi della vita, partendo dal fatto che la mela marcia la trovi anche fra i padani e non solo tra gli immigrati

  2. Concordo basta immigrazione clandestina e sarebbe ora che le nostre navi e quelle europee la smettessero di scaricare tutti in Italia. Come mai la Spagna e Malta li rifiutano. Li scarichino in Tunisia ed in Algeria o in Marocco e si interpelli la croce rossa internazionale e la luna rossa internazionale che attivino campi profughi in Africa dove questi Stati hanno il dovere di assisterli in base alla Convenzione Africana Rifugiati depositata alle nazioni Unite. E quelli che arrivano secondo il testo unico dell’immigrazione o li devono collocare in centri di identificazione ed espulsione o li rimpatriano tramite gli Uffici di Rappresentanza diplomatica dei rispettivi Paesi presenti in Italia, anche se onoraria. Questo pare prevedere l’art.5-bis della legge 286/98. Altro che Hotel o altri centri non previsti per legge. Non è forse anche questo metodo di gestire l’immigrazione discriminatorio verso gli italiani? Per non parlare poi dei 10mila euro previsti dall’Europa un vero e proprio razzismo al contrario?1?

  3. FERMARE L’EVASIONE FISCALE, STOP ALL’IMPRENDITORIA PRIVATA! Di una semplicità oggettiva e disarmante. Brava signora bordonali, a volte anche le menti semplici raggiungono vette insperate.

  4. iERI ERA RIPORTATA SULLA STAMPA UN’ALTRA NOTIZIA disarmante. lA LEGGE SULLA REVERSIBILITà PER CHI CONTRAE MATRIMONIO DOPO I 70 CON PERSONE PIU’ GIOVANI DI 20 ANNI E’ STATA BOCCIATA DALLA CORTE COSTITUZIONALE. La cosiddetta legge anti badanti non ha piu’ valore ed ora via alle truffe visto che la reversibilità viene data anche per le unioni gay. Chi è sposato da 40 anni non è giusto che riceva la stessa cifra di chi è sposato per un tempo minore. La reversibilità allora andrebbe concessa per una gran parte in base agli anni di matrimonio visto che per chi sposa piu’ persone la reversibilità viene divisa tra le mogli o i mariti soprattutto in base agli anni di matrimonio. Ecco che una legge anti-truffa fatta giustamente dal governo di centro destra che è stata ingiustamente bocciata dal potere discrezionale visto che la reversibilità della pensione e la sua fruizione non pare sia ben specificata in costituzione.

  5. La sciacalla leghista e’ euforica per la strage di Nizza che lei ha deciso sia di matrice islamica mentre il soggetto sterminatore era di sicuro uno squilibrato depresso, gia’ autore di gesti folli come la distruzione del proprio appartamento dopo aver defecato dappertutto, non ha mai fatto il ramadam e frequentava regolarmente le discoteche, ha sempre vissuto all’occidentale e del corano sembra non gliene sia mai fregato nulla. Nelle ultime ore, stranamente in notevole ritardo a differenza delle altre volte, e’ arrivata una fantomatica rivendicazione dell’ISIS. Mi sa tanto che abbiano preso la classica “palla al balzo”. Ma per la “sciacalla”, euforica ad ogni strage come Salvini perche’ ogni morto in piu’ significa qualche migliaio di voti in piu’, con occhi scintillanti di gioia, e’ tutto chiaro: ISLAM,ISLAM.

  6. Dovresti vergognarti per cavalcare continuamente la paura della gente senza fare nulla se non parlare. Spero che la tua legislazione finisca presto in modo che tu ti possa misurare con le reali problematiche della vita

  7. We have just do a peace with Japan…now it s time to do peace with islam. Right now. Whatever it takes. Now. #WakeUpEurope !!

  8. Basta ascoltare le telefonate che tante persone fanno alle TV che lo consentono, per capire che è la gente che non ne puo’ piu’ di questa immigrazione clandestina gestita in modo discriminatorio verso gli italiani ed ha paura dell’ISLAM visto che nessuno nemmeno il Governo sa spiegare come si faccia a distinguere tra islam moderato (ammesso che esista) e islam radicale. Fantastica la telefonata di una anziana che ha sostenuto che non è la Lega che fomenta la gente contro l’immigrazione ma che semmai è il contrario, cioè è ormai la gente che sollecita la Lega pressochè sola a sostenere questa materia, e gli altri che dormono sugli allori e sui loro stipendi a fare molto di piu’.

  9. Che assurdità tacciare di razzismo gli italiani quando di fatto siamo noi italiani a subire quello esercitato dall’ISLAM e dal Corano che istiga all’odio e alla morte verso gli infedeli e del quale hanno già fatto le spese sulla propria pelle in Francia, Bruxelles, Dacca in Tunisia ecc. nonchè quello esercitato dallo Stato che ci porta sulle nostre coste clandestini di ogni ordine e grado che vengono privilegiato con trattamenti piu’ favorevoli rispetto agli italiani in quanto trattati da turisti anzichè essere rimpatriati brevemente, nonchè quello esercitato dall’Europa se è vero che prevederà la somma di 10mila euro al mese per profughi falsi e non, che tanti nostri pensionati e giovani lavoratori non vedono nemmeno col lumino?m Discriminare significa anche prevedere privilegi maggiori in condizioni di parità e la parità esiste solo tra cittadini italiani e non verso tutto il mondo o no?

  10. La conduttrice di un canale locale proprio stamattina raccontava un fatto accadutole tempo fa all’aeroporto di ORIO AL SERIO cioè di aver subito giustamente un controllo accurato mentre dietro di lei c’era una donna in burqa che invece non ha subito lo stesso controllo e la scusa che hanno trovato è che non avevano personale femminile per tale controllo e per questo giustamente si è molto arrabbiata. Ebbene dei politici presenti di ben 3 forze politiche diverse maggioranza e opposizione PD, Forza Italia e Fratelli d’Italia, nessuno che abbia detto che c’è stata una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’Uomo che ha definito burqa e niqab lesivo dei diritti altrui, i nostri, e qiuindi lasciarlo circolare in Italia e in Europa di fatto rappresenta una discriminazione nei confronti dei cittadini italiani ed europei e nemmeno che sarebbe doveroso dopo questa sentenza che si provvedesse a modificare la legge in modo che la magistratura non la interpreti discrezionalmente legittimando burqa e niqab ma considerandoli lesivi e da vietare. Possibile che non si voglia proprio affrontare questo problema elementare da risolvere? Che fiducia possiamo avere di essere difesi dall’ISIS se davanti a una lesione cosi’ elementare da risolvere ed evidente non si muove un dito?

  11. SENTO DIRE SPESSO CHE BISOGNEREBBE AIUTARLI A CASA LORO. NELLA REALTA’ SUCCEDE PROPRIO L’ESATTO CONTRARIO. GLI IMPRENDITORI ITALIANI, SOPRATTUTTO DELL’INDUSTRIA TESSILE DEL NORD, INVECE DI AIUTARLI, LI SFRUTTANO A CASA LORO. PER ESEMPIO Il BANGLADESH, DOVE E’ AVVENUTA RECENTEMENTE LA STRAGE, VALE PER L’INDUSTRIA TESSILE ITALIANA 1,2 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO MENTRE RAPPRESENTA UN PORTO FRANCO PER I DIRITTI UMANI, CALPESTATI DALLE NOSTRE AZIENDE CHE FANNO LAVORARE GLI OPERAI PER 12-14 ORE AL GIORNO CON STRAORDINARI OBBLIGATORI E SALARI BASSISSIMI, ALCUNI NON SUPERANO I 54 EURO MENSILI, IN AMBIENTI MALSANI E PERICOLOSI, TANTO CHE GLI OPERAI PARTONO LA MATTINA E RISCHIANO DI NON TORNARE PIU’ A CASA. E QUESTO E’ SOLO UNO DEI TANTI ESEMPI DI SFRUTTAMENTO SCHIAVISTICO DEGLI IMPRENDITORI OCCIDENTALI VERSO I PAESI POVERI. ALTRO CHE AIUTARLI IN CASA LORO. POI CI LAMENTIAMO SE QUESTI SCHIAVI ARRIVANO A PRESENTARCI IL CONTO. SIAMO NOI STESSI I VERI RESPONSABILI DI QUESTA SITUAZIONE. IL SIGNOR “ASSURDO” COSA FAREBBE? ACCETTEREBBE PER TUTTA LA VITA LA SUA CONDIZIONE DI SCHIAVO PER ARRICCHIRE CHI LI SFRUTTA IN QUELL’INFERNO? LA LEGA, INVECE DI CONTINUARE A SBAUSCIARE INUTILMENTE SFRUTTANDO LE STRAGI PER PRENDERE VOTI, INTERVENGA SUL PROPRIO ELETTORATO IMPRENDITORIALE, SFRUTTATORE DI SCHIAVI, INVITANDOLO A RISPETTARE I PIU’ ELEMENTARI DIRITTI UMANI SULLA MANODOPERA. SAREBBE UN PRIMO PASSO PER AIUTARLI A CASA LORO. MA LA LEGA QUESTI IMPRENDITORI LI DIFENDE A SPADA TRATTA PERCHE RAPPRESENTANO UNA FETTA FONDAMENTALE DEL PROPRIO ELETTORATO. VERGOGNA!

  12. evidentemente non conosci, per pregiudizio, il pensiero della lega. Guarda che chi ha sempre voluto delocalizzare le fabbriche e’ sempre stata la sinistra, con l’illusione di dare lavoro qualificato e di servizi ai nostri e scaricare inquinamento e manovalanza ai paesi sottosviluppati. E questo lo noti anche con colf e badanti, sfruttate per 900 euro al mese quando i benpensanti di sinistra ti rispondono che per loro e’ tanto e mantengono nel loro paese un esercito. Quindi, smettiamola cn queste baggianate che con la chiusura del tessile qui da noi, in emilia e nel mantovano, abbiamo perso un’infinita’ di posti di lavoro…

  13. 12 ore sono la norma, per un salario medio di 30 euro al mese – contatto prolungato, senza adeguata protezione con sostanze tossiche, aerazione e illuminazione insufficienti, attrezzi e processi di lavoro pericolosi. Eppure la situazione economica e sociale del Bangladesh è tale da far sì che milioni di persone siano disposte a lavorare a quelle condizioni e anche peggio. Il 43% della popolazione vive con meno di 1,25 dollari americani al giorno e nell’Indice di Sviluppo Umano 2013, la classifica compilata ogni anno dalle Nazioni Unite, il paese è 146° insieme al Pakistan, su 186 stati considerati. Le circa 4.500 fabbriche del Bangladesh, che impiegano più di due milioni di persone producono in gran parte per l’esportazione, per i mercati soprattutto d’Europa e Stati Uniti, per conto di grandi gruppi internazionali del settore e di marchi famosi in tutto il mondo quali Benetton, Zara, Diesel, Armani. I committenti sono corresponsabili e complici dei fabbricanti che obbligano i dipendenti a lavorare a quelle condizioni. Forse, anzi, vanno considerati i “mandanti” delle perdite umane. In ultima analisi, poi, i veri “mandanti” diventano tutti coloro che in Europa, Stati Uniti e in altri paesi ricchi acquistano i capi d’abbigliamento fabbricati in Bangladesh, in India, a Taiwan… abiti “insanguinati”, come i diamanti della Sierra Leone, per intenderci. Felicemente inconsapevoli e soprattutto decisi a non tener conto del fatto che i loro capricci – prestigiosi capi firmati, pile di superflue T-shirt a poco prezzo negli armadi… – costano la vita a qualcuno, ogni giorno, i ricchi del pianeta – secondo questa rappresentazione dei fatti – si confermano così cinici, pronti a sacrificare chi per un euro al giorno rischia la vita e patisce, per sempre povero e senza prospettive, anno dopo anno, in attesa di consegnare i figli allo stesso ineludibile destino.

  14. l’UNICA SOLUZIONE è QUELLA DI RIPRISTINARE I DAZI DOGANALI PER RENDERE NON CONVENIENTE SIA LA DELOCALIZZAZIONE CHE LO SFRUTTAMENTO IJN ALTRI PAESI POVERI, IMPOVERENDO COME è SUCCESSO AL NOSTRO PAESE DOVE L’INDUSTRIA PRODUTTIVA è COMPLETAMENTE DISTRUTTA. CINA e BRASILE i dazi li hanno eccome, e da sempre, dovremmo cominciare ad imitarli.

  15. Non sapevo che Benetton, Armani e company fossero di sinistra, lo apprendo adesso dal commentatore @IL CONTRARIO. Mi risulterebbe invece che Benetton sia il principale finanziatore della LEGA. Apprendo anche che i “datori di lavoro” delle badanti sarebbero pure tutti di sinistra, salvo poi sentire, ogni giorno, molta gente (guarda caso quasi tutta di destra e della lega), dirne di tutti i colori contro queste lavoratrici, compreso che sono troppo pagate. In ogni caso, il nocciolo della questione da me precedentemente evidenziato è un altro. Destra o sinistra, la domanda è: questi schiavi, sfruttati ignobilmente dagli imprenditori occidentali, compresi Benetton e Armani, hanno diritto ad essere trattati come esseri umani? Questo vile sfruttamento non giustifica l’emigrazione? Con quale diritto, dopo averli sfruttati ed essere responsabili della loro fuga gli chiudiamo la porta in faccia? La Lega, così “sensibile” al poblema “invasione”, perchè non interviene presso gli imprenditori leghisti e di destra di cui sopra per far finire questo scempio che è il vero motivo dell’invasione?

  16. @ ASSURDO: i dazi doganali li farebbero pagare a noi consumatori e inciderebbero ben poco sul prezzo finale. Quindi non farebbero diminuire la domanda di questi beni insanguinati che rimarrebbero notevolmente ancora convenienti nonostante l’aggiunta del dazio. Intervenire sugli imprenditori sanguinatori invece no? No, perchè la destra perderebbe molti voti.

  17. Ecco, il nocciolo della questione e’ proprio questo. Destra o sinistra non conta. Qui dovrebbe intervenire la cgil per tytelare a livello mondiale tutti. Quanto alle colf e badanti io, leghista, ho sempre detto che sono sfruttate, pagate una miseria e causa del fatto che molti italiani sarebbero disposti a farlo ma non a quelle condizioni. Chiaro?

  18. Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo c’e’ dalla notte dei tempi e ancora oggi, nonostante una parte del mondo si sia affrancata, sussiste ancora. E spesso sono proprio gli sfruttati, oggi sfruttatori, a non rendersi conto e a fare quanto gli altri hanno fatto a loro (e il caso delle colf e delle badanti e’ emblematico). La questione, secondo me, ricade sempre e solo sull’intelligenza e il buon senso che, nella stragrande maggioranza dell’umanita’, non sussiste. Se a questo mettiamo la politica il gioco e’ fatto e dai tempi dell’ancien regime non ci spostiamo…

  19. Ma secondo te, il conto di questi imprenditori che, per convenienza, chiudono le fabbriche qui per aprirle altrove dove la manodopera e la burocrazia costano meno, chi lo paga? Loro o la gente lasciata senza lavoro qui che si trova anche questi disperati da mantenere? Tralaltro non sento dalla sinistra tuonare contro questi imprenditori che sfruttano questi disperati la’ e non vedo la cgil fare barricate la’ per difendere quei lavoratori. Li sento solo dire di venire qui. Un tempo la cgil non diceva ai propri lavoratori di andare all’estero per avere piu’ alternative…

  20. Il conto di questa invasione non lo pagano di certo preti, vescovi, cardinali e papa lontani nei loro rifugi dorati pagati obbligatoriamente da noi, e nemmeno imprenditori e sinistri col posto sicuro e la colf o badante da sfruttare credendo di fare del bene (alla quale non rinunciano e dal posto sicuro quale baluardo per tuonare contro l’evasione), ma lo paga come sempre chi non ha tutti questi privilegi e quindi la parte di popolazione che sta peggio anche perche’ non finisco mai nelle case dei primi, ma sempre in quelli degli ultimi…

  21. Proprio domenica uno zio quasi novantenne raccontava di quanto è stata dura la loro giovinezza che lo aveva portato a tagliare la legna in Sardegna. Lavoro faticosissimo ore e ore nei boschi dove per raggiungere un luogo dove trovare lo’acqua si facevano ore a piedi, e l’orario di lavoro era infinito. E allora non c’erano le Caritas o le ONLUS che ti portavano il mangiare e ti lavavano i panni. Non è che stiamo giudicando le cose con tanta puzza sotto il naso?

  22. Già di acqua ne è passata sotto i ponti ed ora siamo in una democrazia anche se temo ancora per poco, che si basa sul rispetto delle leggi. E tra queste leggi esiste un proprio che riguarda l’immigrazione che prevede essere un reato la clandestinità, ossia arrivare in un Paese in modo irregolare. Da quando poi siamo entrati in Europa ancor piu’ viene sancito essere proibito entrare in un qualsiasi Paese Europeo senza rispettare le regole, e questo lo stabilisce il trattato di Schengen 562/2006, perchè le frontiere esterne di qualsiasi paese europeo sono le frontiere europee. L’Europa poi ha stabilito che ad aiutare gli Stati membri a difendersi dall’invasione clandestina di masse di immigrati deve essere l’Agenzia Europea Frontex introdotta col regolamento CE/2007/2004 che ha il compito oltre che di aiutarci a difendere le frontiere esterne anche quello di trovare le migliori soluzioni per il rimpatrio dei clandestini presenti negli stati membri, anche a spese di questa agenzia, il tutto scritto nero su bianco su questo regolamento. L’Europa ha inoltre redatto la direttiva rimpatri 2008/115. Il Dovere di difendere i confini e di rimpatriare i clandestini è addirittura una imposizione europea, perchè Italia ed Europa non lo facciano è una discriminazione nei confronti degli italiani perchè vengono costretti a mantenere impropriamente chi non ne ha diritto.

  23. @17.26. Non sai che esiste anche la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI emanata dall’ONU il 10 dicembre 1948? Questa DICHIARAZIONE viene vigliaccamente violata dagli imprenditori occidentali, soprattutto da quelli delle industrie tessili del nord Italia che sfruttano gli schiavi. E’ paradossale richiamarsi ai trattati solo quando fa comodo e ignorarli quando vanno contro i propri interessi.

  24. Ma quindi questi disperati, alla fine, su chi ricadono? Sul clero, sui benpensanti a pancia piena sinistri che li difendini, sugli imprenditori che li sfruttano?

  25. A proposito della dichiarazione universale dei diritti umani, che sancisce il diritto alla vita, mi chiedo come possa farne parte quella parte dell’America che prevede la pena di morte.

  26. @21.30. Le conseguenze le pagano sempre gli stessi, cioe’ tutti noi cittadini medi. I responsabili non pagano mai nulla, dall’alto del loro devastante potere economico e politico possono fare cio’ che vogliono. Negli eden delle loro ville e nei loro paradisi fiscali se la ridono di tutti noi. Ma, stranamente, nessuno se la prende mai con loro, nessuno, soprattutto ovviamente una certa parte politica (lega e destra) che li difende a spada tratta. Sono intoccabili. Ogni colpa e’ degli sfruttati che fuggono dalla schiavitu’. Ma alla gestione dell’accoglienza ci dobbiamo pensare noi, non certo i responsabili della fuga, che continuano a rideresela nei loro paradisi guardando felici lo “spettacolo” della guerra tra i poveri.

  27. Bene. Allora potremmo abolire l’8 per mille, tanto per cominciare e per smettere di finanziare una classe di fanc..zzisti e incapaci. Pero’ nessuna forza politica, a ciminciare dalla sinistra, lo propine e lo fa. Poi bisognerebbe obbligare i governanti a mettere questa gente nelle ville di questi signori. Ma anche qui nessuno lo fa. Quindi, per evitare che continuino a pesare sulle nostre spalle e’ meglio limitare gli sbarchi…

  28. NON NE POSSIAMO PIU’. BASTA.
    COCCOLA IMMIGRATI ROVINA ITALIA. SE VI POTESSERO VEDERE I VOSTRI BISNONNI PENSO CHE VI METTEREBBERO SOTTO TERRA

  29. Sono stati identificati e a Nizza sono morti 5 italiani. Faranno la fine dei morti di Dacca, sepolti nel silenzio generale? Mentre grande enfasi è sta riservata al finto profugo di Fermo che se avessero rimpatriato come di dovere visto che in Nigeria non c’è nessuna guerra e avessero impedito di farlo circolare per strada non sapendo niente di lui sarebbe stato doveroso anche per la sicurezza degli italiani forse ora sarebbe ancora vivo!!!

  30. INVECE I NOSTRI BISNONNI LI CAPIREBBERO BENISSIMO QUESTI IMMIGRATI. IN LORO RIVEDREBBERO LA PROPRIA STORIA. VAI A STUDIATI “LA GRANDE EMIGRAZIONE”.

  31. Chiedi delucidazioni ai veri responsabili di questa “invasione”: gli imprenditori leghisti schiavisti delle industrie tessili del nord e i paesi industrializzati occidentali che hanno sfruttato per 5 secoli (e continuano) massacrato, schiavizzato l’Africa attraverso il diretto appoggio ai dittatori, nel corrotti locali, nel silenzio generale.

  32. Guarda che il colonialismo è nato secoli prima della Lega e che lo schiavismo è stato e, secondo qualche fonte, è tuttora praticato anche dagli stati arabi. E poi cosa dire dei cinesi che si stanno comprando mezza Africa non certo per favorire il benessere delle popolazioni locali? Le colpe non sono tutte degli europei che comunque qualcosa di buono hanno fatto per lo sviluppo dell’Africa.

  33. Il pressappochismo con cui ti esprimi la dice lunga: cinque secoli fa c’erano dei Paesi “industrializzati occidentali”? Ovviamente tu non hai il computer (fatto in Cina), non hai il telefono (fatto in Cina, con materiali estratti in Africa), non hai l’automobile (perché le parti che la compongono vengono prodotte da schiavi), non prendi mezzi pubblici (idem), non usi la benzina o il gas (perché vengono da Paesi governati da dittatori), hai vestiti fatti con il cotone prodotto nel tuo giardino (e non nei Paesi sfruttati), vivi in una casa costruita senza consumare territorio, fatta di legno e senza impianto di riscaldamento… Ho detto bene?

  34. Il mio errore sui “paesi industrializzati di 5 secoli fa” è stato semplicemente un errore di battitura e basta. Ma per gli intolleranti come te, che probabimente non ha mai fatto un errore di battitura, questo equivale a “pressapochismo”. Intolleranza tipica dell’integralismo leghista. Per risponderti, dico che anch’io faccio come tutti perchè sono anch’io una vittima che diventa un carnefice. Del resto non ho alternative, o vado a vivere sul cuccuzzolo da eremita o vivo normalmente usando telefono, gas, benzina, pc, auto e quant’altro pur sapendo che vengoni prodotti, non solo ma anche, sfruttando gli schiavi. Ma torniamo all’Africa, che l’altro commentatore dice che noi aiutiamo:
    “La storia dell’Africa è segnata dalla schiavitù e dalla colonizzazione. Il presente non è molto meglio. Il Continente africano soffre a causa dello sfruttamento delle Potenze occidentali. Malgrado rappresenti la grande vergogna del cosiddetto “Primo Mondo”, la situazione dell’Africa non sembra sia conosciuta come dovrebbe”. La rabbia monta se si pensa alle motivazioni per le quali questi luoghi sono impenetrabili, o appunto penetrabili a fatica. Sfruttamento del territorio, estrazioni di diamanti, interessi legati all’energia e alle risorse naturali. E perché mai queste risorse non possono essere utilizzate da chi nasce e vive in quei luoghi da millenni? Perché gli africani, unico popolo al mondo senza desideri espansionistici, non possono vendere le loro risorse, come il “mercato globale” vuole? L’Africa non ha mai avuto le forze per reagire al colonialismo e ad ogni sfruttamento. Si eleggevano popoli eletti a discapito di altri per creare divergenze etniche come accadde in Rwanda per cause interconnesse agli sporchi affari di belgi, francesi e americani, Rwanda che si ricorda per il tragico genocidio del 94 con piu’ di ottocentomila morti, di cui la maggior parte periti a colpi di machete. I pochi passi avanti li hanno fatti solo coloro che sono scesi a compromessi coi cosidetti Occidentali, “Tu mi dai questo, io ti faccio far questo”. D’altronde, l’alternativa è uno stato marionetta guidato dagli Usa e compagni. Ma nulla e’ mai arrivato in cambio all’Africa, si promettevano campagne di vaccinazioni con effetti collaterali talmente gravi e mostruosi e molte volte mortali. In realta’ non erano aiuti di libero scambio, ma solo test di vaccini che poi sarebbero stati venduti in occidente. Test, appunto. Non vaccini, in luoghi senza legge e giurisdizione di nessuno, un territorio perfetto per loschi traffici. I risultati sono devastanti, per tutti. Per gli Africani, il dramma è costituto dalla mortalità infantile, dalla impossibilità di far crescere un uomo sano in tutto e per tutto, perché un dentista e un pediatra certo lì non ci sono. Nella disperazione, montano le guerre il piu’ delle volte create dai burattinai occidentali, vuoi per una terra, vuoi per le forme di colonialismo religioso che hanno diversificato e diviso il popolo africano. L’argine di un fiume da controllare come il fatto di essere musulmano o cristiano, diventa il motivo di centinaia di faide interne all’Africa. Una situazione difficilissima, mentre le meraviglie naturali e culturali di un continente magico vivono parallelamente, senza opportunità di essere visitate liberamente, e magari offrire turismo a Mamma Africa. Purtroppo la Mamma è debole, e i suoi figli sono costretti ad emigrare e fare lavori miserabili, lontani dagli affetti più cari, anziché star bene nel loro Paese e magari accoglierci.

    Le mappe dello sfruttamento di risorse e dei sevizi d’intelligence in Africa

    le multinazionali in Africa

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