Via Pasolini cancellata, mezzo dietro front della giunta rovatese

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Via Pasolini a Rovato non esiste più. Nonostante le forti polemiche delle scorse settimane, per il caso sollevato da Rovato.it e ripreso da diversi quotidiani bresciani, l’amministrazione comunale guidata da Tiziano Belotti ha deciso di ribattezzare la via dedicata all’intellettuale nato a Bologna facendola diventare un proseguimento della via intitolata a don Gilberti, figura – a quanto pare – ricordata “con grande affetto” dagli abitanti della frazione Duomo. Una mossa che ha suscitato forti polemiche da parte del capogruppo Pd Angelo Bergomi.

Alla cerimonia, sabato, erano comunque presenti importanti autorità, a partire dal cardinal Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio consiglio per i testi legislativi dello Stato Pontificio. Ma dopo il cambio delle polemiche, dalla giunta è arrivata una pezza, con il vicesindaco Pierluigi Toscani che ha annunciato che a Pasolini verrà dedicata la prossima nuova via del paese. Polemica chiusa?

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1 COMMENT

  1. Pezza peggio del buco che dimostra la grande coda di paglia di un’amministrazione comunale che gioca con le istituzioni e che, quando si accorge di aver fatto la pipì fuori dal vasino (in senso politico), tenta di correre ai ripari dimostrando ancora di più la propria inadeguatezza.

  2. meglio così, rovato e i suoi abitanti non si meritano di avere una via intestata a un così grande genio, che si tengono i loro prevosti di paese.

  3. Coccopalmerio sarebbe intervenuto anche se avessero intitolato la via a Pasolini? Verrà lui o qualche altro alto prelato quando gli dedicheranno la nuova via? Non che tenga granché, visto che non ho mai capito cosa ci facciano a queste cerimonie preti, militari, poliziotti e altri personaggi che, evidentemente, non hanno altro da fare.

  4. Per queste quisquilie si scomoda anche un cardinale, per episodi di pedofilia, omicidio e licenziamenti tutti, dallo sfigato parroco della sfigata parrocchia di alta montagna, fino al papa stanno zitti e non intervengono. La risposta e’ fin troppo semplice: quando sono loro a fare le “maracgelle”, non si discute e prete non mangia prete, quando e’ il mondo civile, allora scatenano l’inferno. Incoerenti e parziali solo per convenienza, come sempre… E la gente ancora ci crede…

  5. Non ho ancora capito quale sia il valore aggiunto di questa amministrazione comune. È vero che tutti devono avere il tempo di imparare, ma questi personaggi sono proprio dilettanti allo sbaraglio. Non ho ancora visto un solo articolo di stampa che consenta a Belotti di uscire a testa alta per essere stato artefice di qualcosa di bello o di originale. Periferie dimenticate, interferenza nel CDA della casa di riposo, spartizione di poltrone in Cogeme senza un piano industriale per il futuro dell'azienda, cimitero sequestrato, nuovo centro commerciale di proprietà di…., bocciatura dell'incremento delle porte franche con ingerenza verso un comune limitrofo, ora il nome della strada modificato….sembra il valzer dei disastri.

  6. Come se il nome della strada sia un problema massimo… Ma si’ lo e’, visto che si scomodano anche i cardinali, invece di occuparsi di collocare in ogni metro quadro delle loro regge profughi e clandestini, come invece dicono che dobbiamo fare noi….

  7. Amministrazione comunale imbarazzante che cerca sponde in iniziative che coprano i veri disastri amministrativi di gente senza arte nè parte.

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